Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha rilasciato un'intervista al canale Youtube de La Gazzetta dello Sport: "Con Bremer e Koulibaly bei duelli, forti, e anche con Buongiorno è tosta. Poi Bonucci e Chiellini…Bonucci ha ammesso che non lo facevo dormire? Le sue parole fanno piacere, è vero che in tante partite ho segnato e giocato bene contro di lui. Ci siamo scontrati nel mio prime, mi ha sofferto un po’. Ricordo un gol in Udinese-Juve che mi marcava, poi con l’Atalanta e anche allo stadio della Juve. Attaccanti in Italia? Retegui sta dimostrando essere il più forte, mi piacciono Lautaro e Thuram. Piccoli sta crescendo, l’ho visto in Primavera all’Atalanta. Io? Mi metto sempre su, ho l’autostima alto: nei primi tre, sicuramente. Bel ricordo il premio per la grande stagione. Da bambino sogni tante cose, ma non hai la consapevolezza di raggiungere certi traguardi. Farlo, ti dà più soddisfazione. A volte sul momento non te ne rendi conto, poi ci ripensi. Atalanta? Avevo 10 anni di carriera, Gasperini mi ha insegnato i suoi concetti e mi sembrava di ricominciare da capo. Ma ho segnato tantissimi gol. Sento di poter tornare e far vedere il valore che ho, è un obiettivo. Italia? Sono stato a Napoli, poi al nord, ho conosciuto ogni posto. C’è diversità nei vigneti, nella gastronomia, un po’ come la Colombia che ha tanta diversità di flora e fauna. Dipende dove vai. Anche qui trovi dialetti e modi di vivere diversi, mi piace".
di Napoli Magazine
08/05/2025 - 22:19
Duvan Zapata, attaccante del Torino, ha rilasciato un'intervista al canale Youtube de La Gazzetta dello Sport: "Con Bremer e Koulibaly bei duelli, forti, e anche con Buongiorno è tosta. Poi Bonucci e Chiellini…Bonucci ha ammesso che non lo facevo dormire? Le sue parole fanno piacere, è vero che in tante partite ho segnato e giocato bene contro di lui. Ci siamo scontrati nel mio prime, mi ha sofferto un po’. Ricordo un gol in Udinese-Juve che mi marcava, poi con l’Atalanta e anche allo stadio della Juve. Attaccanti in Italia? Retegui sta dimostrando essere il più forte, mi piacciono Lautaro e Thuram. Piccoli sta crescendo, l’ho visto in Primavera all’Atalanta. Io? Mi metto sempre su, ho l’autostima alto: nei primi tre, sicuramente. Bel ricordo il premio per la grande stagione. Da bambino sogni tante cose, ma non hai la consapevolezza di raggiungere certi traguardi. Farlo, ti dà più soddisfazione. A volte sul momento non te ne rendi conto, poi ci ripensi. Atalanta? Avevo 10 anni di carriera, Gasperini mi ha insegnato i suoi concetti e mi sembrava di ricominciare da capo. Ma ho segnato tantissimi gol. Sento di poter tornare e far vedere il valore che ho, è un obiettivo. Italia? Sono stato a Napoli, poi al nord, ho conosciuto ogni posto. C’è diversità nei vigneti, nella gastronomia, un po’ come la Colombia che ha tanta diversità di flora e fauna. Dipende dove vai. Anche qui trovi dialetti e modi di vivere diversi, mi piace".