Michele Pazienza, nuovo allenatore del Torres, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla sua presentazione alla stampa: "C'è stata più di una chiacchierata con la dirigenza, il progetto e la voglia di creare un ciclo nuovo, il desiderio di ripartire anche con una programmazione diversa, cercando di attingere al minutaggio, quindi all'inserimento dei giovani, è stato qualcosa che ha stuzzicato il mio interesse. Ma quello che mi ha colpito di più è stata la loro chiarezza, avevo fatto anche altri colloqui, ma la loro chiarezza nel presentarmi il progetto, ciò che si vuole raggiungere, ha fatto appunto la differenza. L'obiettivo mio è trasmettere quelle che sono le mie caratteristiche ai giocatori, il lavoro e l'intelligenza tattica sono cose fondamentali, anche se poi c'è bisogno delle qualità dei singoli, del loro volersi mettere in discussione, del voler creare un gruppo vero: perché grandi gruppi creano cose importanti. Ringiovanire una rosa non significa che si vedrà una squadra di ragazzini e basta, stiamo facendo delle valutazioni con d.s. e presidente, vogliamo il mix giusto per affrontare un campionato difficile, molto tosto, al netto del girone che sarà: la Serie C è una categoria che se non viene prese nel modo giusto riserva brutte sorprese. Io andrò alla ricerca di tutte le cose che potranno poi aiutare i miei ragazzi, devo mettere a loro disposizione tutti quegli input che poi in campo possono dare dei vantaggi. A ogni modo qui ho visto del materiale per poter lavorare, non ho fatto richieste specifiche, al massimo ci potrebbero essere se vedo qualche occasione: più del nome, mi interessano le caratteristiche. Arrivo da due esperienze non positive, anche se poi tutte le esperienze lasciano qualcosa, e nel mio ruolo si deve sempre cercare di prendere il buono. Ho per altro ragionato molto su cosa potevo migliorare, su cosa potevo correggere... sono un essere umano anche io, sbaglio, come tutti, anche se poi, da allenatore, devo cercare di sbagliare meno possibile".
di Napoli Magazine
25/06/2025 - 13:50
Michele Pazienza, nuovo allenatore del Torres, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla sua presentazione alla stampa: "C'è stata più di una chiacchierata con la dirigenza, il progetto e la voglia di creare un ciclo nuovo, il desiderio di ripartire anche con una programmazione diversa, cercando di attingere al minutaggio, quindi all'inserimento dei giovani, è stato qualcosa che ha stuzzicato il mio interesse. Ma quello che mi ha colpito di più è stata la loro chiarezza, avevo fatto anche altri colloqui, ma la loro chiarezza nel presentarmi il progetto, ciò che si vuole raggiungere, ha fatto appunto la differenza. L'obiettivo mio è trasmettere quelle che sono le mie caratteristiche ai giocatori, il lavoro e l'intelligenza tattica sono cose fondamentali, anche se poi c'è bisogno delle qualità dei singoli, del loro volersi mettere in discussione, del voler creare un gruppo vero: perché grandi gruppi creano cose importanti. Ringiovanire una rosa non significa che si vedrà una squadra di ragazzini e basta, stiamo facendo delle valutazioni con d.s. e presidente, vogliamo il mix giusto per affrontare un campionato difficile, molto tosto, al netto del girone che sarà: la Serie C è una categoria che se non viene prese nel modo giusto riserva brutte sorprese. Io andrò alla ricerca di tutte le cose che potranno poi aiutare i miei ragazzi, devo mettere a loro disposizione tutti quegli input che poi in campo possono dare dei vantaggi. A ogni modo qui ho visto del materiale per poter lavorare, non ho fatto richieste specifiche, al massimo ci potrebbero essere se vedo qualche occasione: più del nome, mi interessano le caratteristiche. Arrivo da due esperienze non positive, anche se poi tutte le esperienze lasciano qualcosa, e nel mio ruolo si deve sempre cercare di prendere il buono. Ho per altro ragionato molto su cosa potevo migliorare, su cosa potevo correggere... sono un essere umano anche io, sbaglio, come tutti, anche se poi, da allenatore, devo cercare di sbagliare meno possibile".