Calcio
UDINESE - Cioffi: "E' un paradosso parlare di sconfitta dopo una partita del genere"
20.04.2024 23:12 di Napoli Magazine

Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona: "Un paradosso venire a parlare di una sconfitta dopo una partita del genere. Ricordo due palle gol, nel secondo tempo ben 4-5 pulite. Fa male perché io non ho visto questa sofferenza sui piazzati e credo che lo siamo stati anche noi. Un episodio ci ha condannato, non ho niente da dire ai miei ragazzi. Situazione ora difficile? Ci vuole coraggio, determinazione. Annata difficilissima, non abbiamo mai trovato una scusa per non fare, ma sempre per fare. Attacco incapace di segnare? Ci possiamo imputare quello: le occasioni da gol. Finché crei va bene, ma mi viene difficile parlare di una sconfitta dopo una prestazione estremamente positiva. Troppi gol incassati negli ultimi minuti? Non è mai un caso. Questa malattia l'abbiamo curata a gennaio, l'ultima sconfitta al 90' fu col Milan. Con l'Inter eravamo in dieci nell'ultimo quarto d'ora e non puoi considerarla una malattia. Stasera faccio fatica, eravamo messi bene. Non ho percepito paura, non ho percepito voglia di non vincere. Ho visto i ragazzi carichi per far male. Quanto pesano le assenze? Si parla dei presenti e credo che i presenti abbiano fatto vedere di essere sul pezzo, vogliosi di vincere la partita. Non pareggiarla, ma vincerla".

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UDINESE - Cioffi: "E' un paradosso parlare di sconfitta dopo una partita del genere"

di Napoli Magazine

20/04/2024 - 23:12

Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona: "Un paradosso venire a parlare di una sconfitta dopo una partita del genere. Ricordo due palle gol, nel secondo tempo ben 4-5 pulite. Fa male perché io non ho visto questa sofferenza sui piazzati e credo che lo siamo stati anche noi. Un episodio ci ha condannato, non ho niente da dire ai miei ragazzi. Situazione ora difficile? Ci vuole coraggio, determinazione. Annata difficilissima, non abbiamo mai trovato una scusa per non fare, ma sempre per fare. Attacco incapace di segnare? Ci possiamo imputare quello: le occasioni da gol. Finché crei va bene, ma mi viene difficile parlare di una sconfitta dopo una prestazione estremamente positiva. Troppi gol incassati negli ultimi minuti? Non è mai un caso. Questa malattia l'abbiamo curata a gennaio, l'ultima sconfitta al 90' fu col Milan. Con l'Inter eravamo in dieci nell'ultimo quarto d'ora e non puoi considerarla una malattia. Stasera faccio fatica, eravamo messi bene. Non ho percepito paura, non ho percepito voglia di non vincere. Ho visto i ragazzi carichi per far male. Quanto pesano le assenze? Si parla dei presenti e credo che i presenti abbiano fatto vedere di essere sul pezzo, vogliosi di vincere la partita. Non pareggiarla, ma vincerla".