Calcio
UDINESE - Ehizibue: "Stiamo facendo bene, quest'anno abbiamo un'altra mentalità"
08.10.2024 19:23 di Napoli Magazine

"Siamo contenti, abbiamo vinto la scorsa partita, stiamo facendo bene in questo campionato, abbiamo fatto dei passi avanti". Lo ha detto Kingsley Ehizibue ai microfoni di Udinese Tonight parlando della gara casalinga contro il Lecce finita 1-0. L'esterno olandese ha parlato di cos'è cambiato in questa stagione all'interno dello spogliatoio bianconero, del suo rapporto con la fede e di un suo talento speciale. "Grazie allo staff e all'allenatore abbiamo mentalità rispetto allo scorso anno, quando perdevamo sempre in casa. Il mister ci tiene alla vittoria davanti ai nostri tifosi, la mentalità è cambiata in campo, in spogliatoio, negli uffici", prosegue Ehizibue. "Siamo più felici, quando si vince si è ovviamente più felici ma anche con l'Inter eravamo contenti della prestazione, abbiamo perso ma è una cosa diversa rispetto allo scorso anno". "Mi sento bene e ringrazio Dio per questo. Voglio migliorare ogni giorno in tante cose, sto giocando tante partite e riesco a fare più minuti, ora voglio fare anche gol e assist per la squadra. Sarà un altro passo avanti, ora bisogna lavorare".

"Con il mister è scattato subito un rapporto di fiducia. Lui è differente, è speciale, tutti i giocatori sono importanti per lui, sia chi gioca che chi non gioca. In campo mi chiede di correre in avanti ma anche di tornare, devo metterci energia", afferma Ehizibue che quest'anno ha giocato sempre a destra, ma in passato anche sull'altro lato. "Cambia tutto quando giochi sull'altro lato", è la risposta del giocatore alla domanda di un telespettatore. "A sinistra mi è più facile entrare dentro al campo, ma quando sono pressato è più difficile. Devo migliorare con il sinistro". Oltre alle questioni di campo, si è parlato anche del rapporto di Kingsley con la fede. "Dio mi ha cambiato la vita, mi dà fiducia, pace e forza. Ora non penso solo a me, ma voglio anche dare agli altri qualcosa, anche solo un sorriso". E prosegue: "Non era così quando ero piccolo, ero un po' fuori di testa, ero timido e sempre arrabbiato. Poi è cresciuta la fede in me e la mia vita è cambiata".

"Nello spogliatoio c'è un bel clima e per questo Gokhan ha fatto tanto. Lui parla con tutti, ha tanta esperienza, parla tante lingue, ha una mentalità vincente ed è di questo che ha bisogno l'Udinese, non bisogna accontentarsi", afferma ancora Ehizibue. "Io, come Kabasele, Kamara, Giannetti, Thauvin, Jaka, Padelli, ho una responsabilità per il gruppo fuori e dentro dal campo". Gli è stato chiesto poi un confronto tra i suoi compagni più vicini in campo, passati e presenti: "Perez è un grande giocatore, ma lo è anche Kabasele. Con lui posso parlare in inglese, la comunicazione è importante. Ora è più facile per me". Mentre sul suo ambientamento in città confessa: "Qualche volta esco in centro a Udine a bere un caffè, anzi, un cappuccino con avena. Sono intollerante al latte (ride, ndr)". Infine, spazio anche al suo talento, emerso su TikTok negli ultimi giorni. "Nel tempo ho scoperto il mio talento nel canto, anche cantando sotto la doccia. Credo sia una dote naturale, non lo so, voglio fare pratica nel canto e al piano, ma prima viene il lavoro sul campo". E conclude: "Cantare è importante per me, mi aiuta a rilassarmi, è una delle cose che mi piacciono assieme al calcio, all'arte, al ballo.

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UDINESE - Ehizibue: "Stiamo facendo bene, quest'anno abbiamo un'altra mentalità"

di Napoli Magazine

08/10/2024 - 19:23

"Siamo contenti, abbiamo vinto la scorsa partita, stiamo facendo bene in questo campionato, abbiamo fatto dei passi avanti". Lo ha detto Kingsley Ehizibue ai microfoni di Udinese Tonight parlando della gara casalinga contro il Lecce finita 1-0. L'esterno olandese ha parlato di cos'è cambiato in questa stagione all'interno dello spogliatoio bianconero, del suo rapporto con la fede e di un suo talento speciale. "Grazie allo staff e all'allenatore abbiamo mentalità rispetto allo scorso anno, quando perdevamo sempre in casa. Il mister ci tiene alla vittoria davanti ai nostri tifosi, la mentalità è cambiata in campo, in spogliatoio, negli uffici", prosegue Ehizibue. "Siamo più felici, quando si vince si è ovviamente più felici ma anche con l'Inter eravamo contenti della prestazione, abbiamo perso ma è una cosa diversa rispetto allo scorso anno". "Mi sento bene e ringrazio Dio per questo. Voglio migliorare ogni giorno in tante cose, sto giocando tante partite e riesco a fare più minuti, ora voglio fare anche gol e assist per la squadra. Sarà un altro passo avanti, ora bisogna lavorare".

"Con il mister è scattato subito un rapporto di fiducia. Lui è differente, è speciale, tutti i giocatori sono importanti per lui, sia chi gioca che chi non gioca. In campo mi chiede di correre in avanti ma anche di tornare, devo metterci energia", afferma Ehizibue che quest'anno ha giocato sempre a destra, ma in passato anche sull'altro lato. "Cambia tutto quando giochi sull'altro lato", è la risposta del giocatore alla domanda di un telespettatore. "A sinistra mi è più facile entrare dentro al campo, ma quando sono pressato è più difficile. Devo migliorare con il sinistro". Oltre alle questioni di campo, si è parlato anche del rapporto di Kingsley con la fede. "Dio mi ha cambiato la vita, mi dà fiducia, pace e forza. Ora non penso solo a me, ma voglio anche dare agli altri qualcosa, anche solo un sorriso". E prosegue: "Non era così quando ero piccolo, ero un po' fuori di testa, ero timido e sempre arrabbiato. Poi è cresciuta la fede in me e la mia vita è cambiata".

"Nello spogliatoio c'è un bel clima e per questo Gokhan ha fatto tanto. Lui parla con tutti, ha tanta esperienza, parla tante lingue, ha una mentalità vincente ed è di questo che ha bisogno l'Udinese, non bisogna accontentarsi", afferma ancora Ehizibue. "Io, come Kabasele, Kamara, Giannetti, Thauvin, Jaka, Padelli, ho una responsabilità per il gruppo fuori e dentro dal campo". Gli è stato chiesto poi un confronto tra i suoi compagni più vicini in campo, passati e presenti: "Perez è un grande giocatore, ma lo è anche Kabasele. Con lui posso parlare in inglese, la comunicazione è importante. Ora è più facile per me". Mentre sul suo ambientamento in città confessa: "Qualche volta esco in centro a Udine a bere un caffè, anzi, un cappuccino con avena. Sono intollerante al latte (ride, ndr)". Infine, spazio anche al suo talento, emerso su TikTok negli ultimi giorni. "Nel tempo ho scoperto il mio talento nel canto, anche cantando sotto la doccia. Credo sia una dote naturale, non lo so, voglio fare pratica nel canto e al piano, ma prima viene il lavoro sul campo". E conclude: "Cantare è importante per me, mi aiuta a rilassarmi, è una delle cose che mi piacciono assieme al calcio, all'arte, al ballo.