Nel corso di un intervento ai microfoni di Sky Sport 24, Gokhan Inler, dirigente dell'Udinese, ha parlato del ruolo fondamentale di Kosta Runjaic nel percorso di crescita della squadra: "Il mister lavora moltissimo su ogni aspetto, compreso quello mentale. In un certo senso, è diventato anche un po’ psicologo, capace di risolvere subito le situazioni. Ascolta, si mette al servizio della squadra e lavora con grande dedizione settimana dopo settimana. È un allenatore che sa essere duro quando serve, perché ha una mentalità vincente. Il nostro obiettivo è costruire una squadra competitiva con i mezzi a disposizione, e lui lo dimostra ogni giorno, dentro e fuori dallo spogliatoio."
Come trovare nuovi talenti?
"Il calcio è cambiato rispetto a quando giocavo io, si guardano tantissimo i numeri e anche noi lo facciamo. Però non ci fermiamo lì, guardiamo la mentalità, se sono professionisti. Sono filtri che facciamo per non avere problemi in spogliatoio e si è visto quest'anno. I talenti che sono arrivati ci hanno aiutato e abbiamo fatto meglio degli ultimi dieci anni".
Chi vince lo Scudetto? Al rientro dalla sosta c'è l'Inter.
"A Napoli ho vissuto una bellissima esperienza, il campionato è molto bello ma io penso all'Udinese. Fino ad adesso abbiamo fatto bene ma mancano ancora tante partite: l'Inter è veramente forte, ma andiamo là per dare il massimo".
di Napoli Magazine
19/03/2025 - 23:04
Nel corso di un intervento ai microfoni di Sky Sport 24, Gokhan Inler, dirigente dell'Udinese, ha parlato del ruolo fondamentale di Kosta Runjaic nel percorso di crescita della squadra: "Il mister lavora moltissimo su ogni aspetto, compreso quello mentale. In un certo senso, è diventato anche un po’ psicologo, capace di risolvere subito le situazioni. Ascolta, si mette al servizio della squadra e lavora con grande dedizione settimana dopo settimana. È un allenatore che sa essere duro quando serve, perché ha una mentalità vincente. Il nostro obiettivo è costruire una squadra competitiva con i mezzi a disposizione, e lui lo dimostra ogni giorno, dentro e fuori dallo spogliatoio."
Come trovare nuovi talenti?
"Il calcio è cambiato rispetto a quando giocavo io, si guardano tantissimo i numeri e anche noi lo facciamo. Però non ci fermiamo lì, guardiamo la mentalità, se sono professionisti. Sono filtri che facciamo per non avere problemi in spogliatoio e si è visto quest'anno. I talenti che sono arrivati ci hanno aiutato e abbiamo fatto meglio degli ultimi dieci anni".
Chi vince lo Scudetto? Al rientro dalla sosta c'è l'Inter.
"A Napoli ho vissuto una bellissima esperienza, il campionato è molto bello ma io penso all'Udinese. Fino ad adesso abbiamo fatto bene ma mancano ancora tante partite: l'Inter è veramente forte, ma andiamo là per dare il massimo".