Kosta Runjaic, allenatore dell'Udinese, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro il Como: "L'espulsione di Solet ha sicuramente influito sul risultato finale, ma l'Udinese è apparsa in difficoltà fin dalle prime battute? Abbiamo iniziato male, senza la giusta intensità e senza la necessaria tensione. Abbiamo concesso gol facili, quasi invitando il Como a segnare. Non è questo il modo in cui l'Udinese dovrebbe affrontare le partite, soprattutto in un contesto come quello di stasera. L'espulsione di Solet è stata solo l'episodio finale di una gara gestita male fin dall'inizio. Al momento del 2-0 ho pensato di cambiare modulo? No, assolutamente. Ho effettuato delle sostituzioni all'intervallo, ma non ho mai pensato di stravolgere l'assetto tattico. In quel momento eravamo sotto di due gol e la priorità era quella di riorganizzare la squadra, non di snaturarne i principi di gioco. Non è il momento di parlare di moduli o di numero di attaccanti, ma di analizzare la prestazione complessiva del team, lo spirito di squadra e la capacità di reagire alle difficoltà. L'Udinese si trova a metà classifica, a sette punti dalla zona retrocessione e a sette punti dalla zona Europa League. È una posizione comoda o c'è il rischio di guardare troppo indietro? Non so se sia una posizione comoda. Sappiamo che i tifosi vogliono sognare l'Europa, ma al momento dobbiamo essere realisti e concentrarci sulla salvezza. Dobbiamo rimanere attenti e non pensare troppo al futuro. Il prossimo match contro la Roma sarà fondamentale e il mio unico obiettivo è quello di vincerlo. So chi siamo, dove siamo e cosa ci serve per migliorare. Abbiamo ancora bisogno di lavorare molto, non siamo ancora una squadra stabile. Dobbiamo rimanere concentrati e lucidi, solo così potremo raggiungere i nostri obiettivi".
di Napoli Magazine
21/01/2025 - 00:34
Kosta Runjaic, allenatore dell'Udinese, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro il Como: "L'espulsione di Solet ha sicuramente influito sul risultato finale, ma l'Udinese è apparsa in difficoltà fin dalle prime battute? Abbiamo iniziato male, senza la giusta intensità e senza la necessaria tensione. Abbiamo concesso gol facili, quasi invitando il Como a segnare. Non è questo il modo in cui l'Udinese dovrebbe affrontare le partite, soprattutto in un contesto come quello di stasera. L'espulsione di Solet è stata solo l'episodio finale di una gara gestita male fin dall'inizio. Al momento del 2-0 ho pensato di cambiare modulo? No, assolutamente. Ho effettuato delle sostituzioni all'intervallo, ma non ho mai pensato di stravolgere l'assetto tattico. In quel momento eravamo sotto di due gol e la priorità era quella di riorganizzare la squadra, non di snaturarne i principi di gioco. Non è il momento di parlare di moduli o di numero di attaccanti, ma di analizzare la prestazione complessiva del team, lo spirito di squadra e la capacità di reagire alle difficoltà. L'Udinese si trova a metà classifica, a sette punti dalla zona retrocessione e a sette punti dalla zona Europa League. È una posizione comoda o c'è il rischio di guardare troppo indietro? Non so se sia una posizione comoda. Sappiamo che i tifosi vogliono sognare l'Europa, ma al momento dobbiamo essere realisti e concentrarci sulla salvezza. Dobbiamo rimanere attenti e non pensare troppo al futuro. Il prossimo match contro la Roma sarà fondamentale e il mio unico obiettivo è quello di vincerlo. So chi siamo, dove siamo e cosa ci serve per migliorare. Abbiamo ancora bisogno di lavorare molto, non siamo ancora una squadra stabile. Dobbiamo rimanere concentrati e lucidi, solo così potremo raggiungere i nostri obiettivi".