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UEFA - Ceferin ai ministri dello sport UE: "Tutele concrete per il modello europeo"
26.11.2024 18:34 di Napoli Magazine

"Da 70 anni, il modello sportivo europeo si fonda sui principi di apertura delle competizioni, delle promozioni e delle retrocessioni basate sul merito sportivo, sulla solidarietà finanziaria e sul riconoscimento dell'impatto sociale dello sport. Questi principi guidano la Uefa sin dalla sua fondazione". Così rivolgendosi ai rappresentanti dei 27 Stati membri dell'UE a Bruxelles, il presidente dell'UefA Aleksander Ceferin ha esortato i politici a salvaguardare giuridicamente il modello sportivo europeo e i suoi principi fondamentali. I ministri dello sport dell'UE hanno manifestato il loro forte sostegno politico al modello con una dichiarazione congiunta nel febbraio di quest'anno. Questa settimana si è tenuto un dibattito parlando di un ulteriore sostegno politico, tema che sarà prioritario nel nuovo mandato 2024-2029 della Commissione europea. Il presidente UEFA è stato invitato a parlare al Consiglio dall'attuale presidenza dell'UE, l'Ungheria. Durante il suo discorso ha incoraggiato i ministri e la Commissione europea a intraprendere azioni concrete per attuare la risoluzione del Consiglio del 2021, in modo da proteggere il modello "da coloro che cercano di distruggerlo per potere ed egoismo". Sulla forza del modello sportivo europeo. "È un modello che promuove la salute dei nostri cittadini, costruisce strutture per i nostri figli e alimenta le speranze e i sogni di tifosi, atleti e club, grandi o piccoli, che vincono, perdono o semplicemente si divertono a partecipare", ha detto Ceferin. "Sono orgoglioso che la UEFA e il calcio europeo rappresentino un esempio di questo modello, ma da soli non possiamo farcela. I governi hanno un ruolo fondamentale, [assicurando] che i bambini abbiano l'opportunità di giocare, che le comunità traggano vantaggio dalle strutture sportive e che i valori dell'inclusione e della partecipazione siano abbracciati da tutta la società", ha aggiunto. "Lo sport è molto più che 'denaro' e 'mercato'. Lo sport non è un bene da vendere all'asta. Il calcio non è un 'prodotto'. Basta chiedere a qualsiasi tifoso e lo confermerà!", ha ribadito. 

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UEFA - Ceferin ai ministri dello sport UE: "Tutele concrete per il modello europeo"

di Napoli Magazine

26/11/2024 - 18:34

"Da 70 anni, il modello sportivo europeo si fonda sui principi di apertura delle competizioni, delle promozioni e delle retrocessioni basate sul merito sportivo, sulla solidarietà finanziaria e sul riconoscimento dell'impatto sociale dello sport. Questi principi guidano la Uefa sin dalla sua fondazione". Così rivolgendosi ai rappresentanti dei 27 Stati membri dell'UE a Bruxelles, il presidente dell'UefA Aleksander Ceferin ha esortato i politici a salvaguardare giuridicamente il modello sportivo europeo e i suoi principi fondamentali. I ministri dello sport dell'UE hanno manifestato il loro forte sostegno politico al modello con una dichiarazione congiunta nel febbraio di quest'anno. Questa settimana si è tenuto un dibattito parlando di un ulteriore sostegno politico, tema che sarà prioritario nel nuovo mandato 2024-2029 della Commissione europea. Il presidente UEFA è stato invitato a parlare al Consiglio dall'attuale presidenza dell'UE, l'Ungheria. Durante il suo discorso ha incoraggiato i ministri e la Commissione europea a intraprendere azioni concrete per attuare la risoluzione del Consiglio del 2021, in modo da proteggere il modello "da coloro che cercano di distruggerlo per potere ed egoismo". Sulla forza del modello sportivo europeo. "È un modello che promuove la salute dei nostri cittadini, costruisce strutture per i nostri figli e alimenta le speranze e i sogni di tifosi, atleti e club, grandi o piccoli, che vincono, perdono o semplicemente si divertono a partecipare", ha detto Ceferin. "Sono orgoglioso che la UEFA e il calcio europeo rappresentino un esempio di questo modello, ma da soli non possiamo farcela. I governi hanno un ruolo fondamentale, [assicurando] che i bambini abbiano l'opportunità di giocare, che le comunità traggano vantaggio dalle strutture sportive e che i valori dell'inclusione e della partecipazione siano abbracciati da tutta la società", ha aggiunto. "Lo sport è molto più che 'denaro' e 'mercato'. Lo sport non è un bene da vendere all'asta. Il calcio non è un 'prodotto'. Basta chiedere a qualsiasi tifoso e lo confermerà!", ha ribadito.