"Non sappiamo a che punto siamo, l'Italia dovrà decidere quali stadi portare a proposta nell'ottobre 2026. Per come è stato strutturato questo Europeo l'Italia dovrà fornire 5 stadi e altrettanti la Turchia. È chiaro che gli stadi devono avere dei requisiti, il problema in Italia è annoso. Non ci sono stadi di buona qualità, con qualche sporadica eccezione". Lo ha detto il vicesegretario generale dell'Uefa Giorgio Marchetti a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, a proposito dell'incognita stadi in vista degli Europei del 2032. "Tutti ci aspettiamo che entro l'ottobre 2026 l'Italia abbia una sua lista di stadi che ove non esistenti e nella configurazione necessaria per rispondere alle condizioni debbano essere stadi con un progetto esecutivo, finanziato e che parta non oltre il 2027 per la costruzione o ristrutturazione. Questa è la nostra posizione e ci aspettiamo che l'Italia la soddisfi", ha aggiunto. Possibile il riferimento allo stadio Meazza di Milano, dove si è ancora in attesa di un accordo definitivo tra il Comune e i due club Milan e Inter. Non a caso per rivedere in Italia una finale di Champions League lo stesso Marchetti ha ribadito che "se ne parlerà dopo il 2027".
di Napoli Magazine
03/03/2025 - 22:47
"Non sappiamo a che punto siamo, l'Italia dovrà decidere quali stadi portare a proposta nell'ottobre 2026. Per come è stato strutturato questo Europeo l'Italia dovrà fornire 5 stadi e altrettanti la Turchia. È chiaro che gli stadi devono avere dei requisiti, il problema in Italia è annoso. Non ci sono stadi di buona qualità, con qualche sporadica eccezione". Lo ha detto il vicesegretario generale dell'Uefa Giorgio Marchetti a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, a proposito dell'incognita stadi in vista degli Europei del 2032. "Tutti ci aspettiamo che entro l'ottobre 2026 l'Italia abbia una sua lista di stadi che ove non esistenti e nella configurazione necessaria per rispondere alle condizioni debbano essere stadi con un progetto esecutivo, finanziato e che parta non oltre il 2027 per la costruzione o ristrutturazione. Questa è la nostra posizione e ci aspettiamo che l'Italia la soddisfi", ha aggiunto. Possibile il riferimento allo stadio Meazza di Milano, dove si è ancora in attesa di un accordo definitivo tra il Comune e i due club Milan e Inter. Non a caso per rivedere in Italia una finale di Champions League lo stesso Marchetti ha ribadito che "se ne parlerà dopo il 2027".