Tijani Noslin, attaccante dell'Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L'Arena: "Provo sempre a fare gol, e che sia contro il Cagliari o contro il Milan voglio sempre dare il massimo e a fare del mio meglio. Non so molto di quello che dicono di me ora, ma quando ero al Fortuna Sittard dicevano che avevo un buon potenziale. Sono professionista da soli tre anni, e la mia crescita finora è stata buona. Ogni partita è diversa. In questo momento sto iniziando le partite come punta centrale, ma a volte anche come esterno. Dalle partite che ho giocato ho capito che bisogna crearsi le proprie opportunità e che non è facile segnare in Serie A. In coppia con Swiderski? Sì, anche se le decisioni spettano al mister. Nel calcio, tutto è possibile, ma sono appena arrivato qui all’Hellas. Sono solo concentrato su ogni partita e sul nostro obiettivo di squadra". Dopodiché, Noslin si concentra su alcuni singoli. Sul connazionale Tavsan, dice: "Penso che non stia passando un momento semplice. Lo conosco dai tempi dell’Olanda, è un ottimo giocatore, lo guardavo giocare per imparare da lui perché al Fortuna facevo nel suo stesso ruolo come esterno. In Serie A è tutto diverso rispetto all’Eredivisie, deve adattarsi a questo calcio. Sto cercando di aiutarlo come sta facendo anche tutta la squadra. Nel suo ruolo gioca Suslov, che in questo momento sta facendo bene, ma conosco le sue qualità e sono sicuro che riuscirà a dimostrarle". Conclusione su Folorunsho: "Prima di tutto congratulazioni a Michael, che se l’è meritato, ha giocato bene per noi e ci ha aiutato molto. Spero per me stesso un giorno di essere convocato per la mia Nazionale".