Champions League
CHAMPIONS - Juventus in finale: Monaco battuto 2-1
09.05.2017 22:49 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

La Juventus è in finale di Champions League e a Cardiff, il prossimo 3 giugno, si giocherà il trofeo per l'ottava volta nella propria storia. Dopo lo 0-2 dell'andata, i bianconeri hanno battuto il Monaco anche allo Juventus Stadium con un 2-1 firmato dalle reti nel primo tempo di Mandzukic e Dani Alves. Nella ripresa la rete di Mbappé ha fermato il record di imbattibilità di Buffon a 690', ma non è bastato ai monegaschi. In finale Real o Atletico.

 

LA PARTITA
Fino alla fine, anzi, fino alla finale. Come nel 2015 la Juventus ha compiuto la propria missione tenendo fede all'hashtag-slogan che ormai la accompagna da anni. A Cardiff i bianconeri giocheranno l'ottava finale di Champions League della propria storia, ma a differenza di due stagioni fa quando il pass fu staccato dopo novanta minuti di sofferenza, questa volta sarà la sfidante spagnola a doversi preoccupare di come sfondare il muro difensivo guidato da Buffon. Contro il Monaco tutto attacco, fisico e fantasia, non c'è stata storia nel doppio confronto. Qualche naturale spavento qua e là, ma l'armata bianconera, giusto mix di determinazione e follia, ha spazzato via anche la favola stagionale con Mbappé, Falcao e tutto il resto. Una cavalcata da record che al Millennium Stadium di Cardiff, in Galles, dovrà essere sublimata. I numeri ci sono tutti, a prescindere dall'avversario.
 
Nessuna pietà allo Stadium per il Monaco di Jardim nonostante l'avvio aggressivo degli ospiti. Dopo un'uscita a vuoto di Buffon direttamente sulla faccia di Falcao che ha fatto urlare al rigore più di un monegasco, e il palo di Mbappé ma in fuorigioco, la Juventus ha saputo ancora una volta organizzarsi al meglio e sopperire anche all'infortunio di Khedira, sostituito da Marchisio. Giusto il tempo di ridisegnare linee difensive e d'uscita in contropiede che la partita si è messa subito sui binari più congeniali ai ragazzi di Allegri con l'ormai collaudato sistema a tre in difesa ben supportato dai ripiegamenti di Alex Sandro e Dani Alves sugli esterni. Il resto l'ha fatto la tecnica e la rabbia agonistica dell'attacco juventino contro una fase difensiva, quella del Monaco, decisamente non all'altezza di una semifinale di Champions League. Assorbendo le sgroppate di Mbappé e Mendy, spesso e volentieri fermate da Barzagli e compagni, le ripartenze bianconere hanno fatto malissimo alla retroguardia di Jardim. Dopo il cucchiaio fallito da Higuain solo davanti al portiere e i due miracoli di Subasic prima della mezz'ora, proprio da un contropiede lanciato da Buffon e portato a termine da Alex Sandro e Dani Alves è arrivato il vantaggio firmato Mandzukic, bravissimo a ribadire in rete di piatto l'ennesima paratona del portiere croato compagno in nazionale. Una rete capace di rompere ulteriormente l'equilibrio mandando all'avventura il Monaco, colpito da un supergol di Dani Alves sul finire di primo tempo dopo l'ennesimo miracolo di Subasic su Dybala. Il tutto mentre dall'altra parte la BBC e Buffon, esaltando le loro abilità, sono stati capaci di firmare l'ennesimo record di imbattibilità superando i 642' del Milan nel 2005 fermando il cronometro a 690' e tornando a subire gol, ininfluente, a distanza di quasi sette mesi.
 
Una solidità difensiva incredibile, una certezza su cui la Juventus ha costruito la propria fortuna anche nei momenti più difficili del match, quasi demotivando l'avversario che, una volta dopo l'altra, ha sempre visto le proprie trame rispedite al mittente e senza nemmeno faticare troppo fino al gol di Mbappé per una disattenzione generale dovuta a una situazione più che tranquilla in chiave qualificazione. Una costante di questa stagione europea dei bianconeri, un segreto di Pulcinella che però non va sottovalutato in vista della finale dove i ragazzi di Allegri approdano con una voglia di rivincita importante contro la propria storia recente. Il secondo tempo, valido più per le statistiche che per altro con qualche scoria da derby con l'ex capitano del Toro Glik, ha concesso la giusta passerella d'uscita al Monaco, reale sorpresa stagionale giunta al capolinea contro la squadra più in forma d'Europa. Applausi per loro, standing ovation invece per la Juventus che vola a Cardiff con una valigia piena di sogni e "gadget" per un Triplete possibile. "Vincere è l'unica cosa che conta" hanno ricordato i tifosi allo Stadium con uno striscione. Un concetto consolidato in Italia da un lustro, ma che è tempo di esportare all'estero. Data segnata in rosso sul calendario: 3 giugno. 
IL TABELLINO
JUVENTUS-MONACO 2-1 (and. 2-0)
Juventus (3-4-2-1): Buffon; Barzagli (40' st Benatia), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Pjanic, Alex Sandro; Dybala (9' st Cuadrado), Mandzukic; Higuain. A disp.: Neto, Lichtsteiner, Asamoah, Rincon. All.: Allegri
Monaco (4-4-2): Subasic; Raggi, Glik, Jemerson, Mendy (9' st Fabinho); Sidibé, Moutinho, Bakayoko (33' st Germain), Bernardo (25' st Lemar); Falcao, Mbappé. A disp.: De Sanctis, Diallo, Carrillo. All.: Jardim.
Arbitro: Kuipers
Marcatori: 33' Mandzukic (J), 44' Dani Alves (J), 24' st Mbappé (M)
Ammoniti: Bonucci, Mandzukic (J); Falcao, Mendy (M)
Espulsi: nessuno
ULTIMISSIME CHAMPIONS LEAGUE
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
CHAMPIONS - Juventus in finale: Monaco battuto 2-1

di Napoli Magazine

09/05/2024 - 22:49

La Juventus è in finale di Champions League e a Cardiff, il prossimo 3 giugno, si giocherà il trofeo per l'ottava volta nella propria storia. Dopo lo 0-2 dell'andata, i bianconeri hanno battuto il Monaco anche allo Juventus Stadium con un 2-1 firmato dalle reti nel primo tempo di Mandzukic e Dani Alves. Nella ripresa la rete di Mbappé ha fermato il record di imbattibilità di Buffon a 690', ma non è bastato ai monegaschi. In finale Real o Atletico.

 

LA PARTITA
Fino alla fine, anzi, fino alla finale. Come nel 2015 la Juventus ha compiuto la propria missione tenendo fede all'hashtag-slogan che ormai la accompagna da anni. A Cardiff i bianconeri giocheranno l'ottava finale di Champions League della propria storia, ma a differenza di due stagioni fa quando il pass fu staccato dopo novanta minuti di sofferenza, questa volta sarà la sfidante spagnola a doversi preoccupare di come sfondare il muro difensivo guidato da Buffon. Contro il Monaco tutto attacco, fisico e fantasia, non c'è stata storia nel doppio confronto. Qualche naturale spavento qua e là, ma l'armata bianconera, giusto mix di determinazione e follia, ha spazzato via anche la favola stagionale con Mbappé, Falcao e tutto il resto. Una cavalcata da record che al Millennium Stadium di Cardiff, in Galles, dovrà essere sublimata. I numeri ci sono tutti, a prescindere dall'avversario.
 
Nessuna pietà allo Stadium per il Monaco di Jardim nonostante l'avvio aggressivo degli ospiti. Dopo un'uscita a vuoto di Buffon direttamente sulla faccia di Falcao che ha fatto urlare al rigore più di un monegasco, e il palo di Mbappé ma in fuorigioco, la Juventus ha saputo ancora una volta organizzarsi al meglio e sopperire anche all'infortunio di Khedira, sostituito da Marchisio. Giusto il tempo di ridisegnare linee difensive e d'uscita in contropiede che la partita si è messa subito sui binari più congeniali ai ragazzi di Allegri con l'ormai collaudato sistema a tre in difesa ben supportato dai ripiegamenti di Alex Sandro e Dani Alves sugli esterni. Il resto l'ha fatto la tecnica e la rabbia agonistica dell'attacco juventino contro una fase difensiva, quella del Monaco, decisamente non all'altezza di una semifinale di Champions League. Assorbendo le sgroppate di Mbappé e Mendy, spesso e volentieri fermate da Barzagli e compagni, le ripartenze bianconere hanno fatto malissimo alla retroguardia di Jardim. Dopo il cucchiaio fallito da Higuain solo davanti al portiere e i due miracoli di Subasic prima della mezz'ora, proprio da un contropiede lanciato da Buffon e portato a termine da Alex Sandro e Dani Alves è arrivato il vantaggio firmato Mandzukic, bravissimo a ribadire in rete di piatto l'ennesima paratona del portiere croato compagno in nazionale. Una rete capace di rompere ulteriormente l'equilibrio mandando all'avventura il Monaco, colpito da un supergol di Dani Alves sul finire di primo tempo dopo l'ennesimo miracolo di Subasic su Dybala. Il tutto mentre dall'altra parte la BBC e Buffon, esaltando le loro abilità, sono stati capaci di firmare l'ennesimo record di imbattibilità superando i 642' del Milan nel 2005 fermando il cronometro a 690' e tornando a subire gol, ininfluente, a distanza di quasi sette mesi.
 
Una solidità difensiva incredibile, una certezza su cui la Juventus ha costruito la propria fortuna anche nei momenti più difficili del match, quasi demotivando l'avversario che, una volta dopo l'altra, ha sempre visto le proprie trame rispedite al mittente e senza nemmeno faticare troppo fino al gol di Mbappé per una disattenzione generale dovuta a una situazione più che tranquilla in chiave qualificazione. Una costante di questa stagione europea dei bianconeri, un segreto di Pulcinella che però non va sottovalutato in vista della finale dove i ragazzi di Allegri approdano con una voglia di rivincita importante contro la propria storia recente. Il secondo tempo, valido più per le statistiche che per altro con qualche scoria da derby con l'ex capitano del Toro Glik, ha concesso la giusta passerella d'uscita al Monaco, reale sorpresa stagionale giunta al capolinea contro la squadra più in forma d'Europa. Applausi per loro, standing ovation invece per la Juventus che vola a Cardiff con una valigia piena di sogni e "gadget" per un Triplete possibile. "Vincere è l'unica cosa che conta" hanno ricordato i tifosi allo Stadium con uno striscione. Un concetto consolidato in Italia da un lustro, ma che è tempo di esportare all'estero. Data segnata in rosso sul calendario: 3 giugno. 
IL TABELLINO
JUVENTUS-MONACO 2-1 (and. 2-0)
Juventus (3-4-2-1): Buffon; Barzagli (40' st Benatia), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Pjanic, Alex Sandro; Dybala (9' st Cuadrado), Mandzukic; Higuain. A disp.: Neto, Lichtsteiner, Asamoah, Rincon. All.: Allegri
Monaco (4-4-2): Subasic; Raggi, Glik, Jemerson, Mendy (9' st Fabinho); Sidibé, Moutinho, Bakayoko (33' st Germain), Bernardo (25' st Lemar); Falcao, Mbappé. A disp.: De Sanctis, Diallo, Carrillo. All.: Jardim.
Arbitro: Kuipers
Marcatori: 33' Mandzukic (J), 44' Dani Alves (J), 24' st Mbappé (M)
Ammoniti: Bonucci, Mandzukic (J); Falcao, Mendy (M)
Espulsi: nessuno
Fonte: Sport Mediaset