Cultura & Gossip
A NAPOLI - Un giorno a Palazzo con Gaggenau, il Barocco incontra l’arte gonfiabile di Franco Mazzucchelli
03.06.2025 10:23 di Napoli Magazine

Il 10 giugno 2025, la storica Villa Carafa Belvedere, nota anche come Palazzo Belvedere, aprirà eccezionalmente al pubblico per un solo giorno con la mostra “In-Natura” di Franco Mazzucchelli, a cura di Sabino Maria Frassà.
L’installazione site-specific, allestita nelle sale affrescate da Luca Giordano – massimo esponente della pittura barocca napoletana – propone un dialogo inedito tra l’arte gonfiabile dell’artista milanese, l’architettura seicentesca della dimora e il design essenziale del nuovo forno Expressive firmato Gaggenau.

L’iniziativa rappresenta la terza tappa – dopo Milano e Firenze – del ciclo FORMAE, promosso dal brand di design di lusso Gaggenau, in collaborazione con CRAMUM e Italy Sotheby’s International Realty, che porta – sotto la direzione artistica di Sabino Maria Frassà – nei più affascinanti palazzi italiani la metamorfosi della materia in forma, pensiero e bellezza.

Franco Mazzucchelli, riconosciuto a livello internazionale come il maestro dei gonfiabili, rivela in questo percorso espositivo la sua identità più profonda:

“da oltre cinquant’anni, il sarto dell’invisibile”, afferma Sabino Maria Frassà.

Le sue celebri sculture gonfiabili invadono le sale storiche del palazzo, sollevando la domanda centrale della sua ricerca: cos’è davvero naturale? È ciò che ha una forma definita, o ciò che muta, respira, si adatta?

“Mazzucchelli ci costringe a ripensare radicalmente il concetto di forma. La sua arte è movimento puro, un’azione che dà corpo all’aria, senza mai indulgere nella decorazione o nella retorica del peso. Così …
…ll’equilibrio tra grandezza e consapevolezza, anche Mazzucchelli ci ricorda, con poetica leggerezza, che la vita – come l’arte – non è che un continuo respiro: fragile, impermanente, vitale ” , afferma Frassà.

La scelta di esporre solo opere trasparenti altera radicalmente la percezione dello spettatore: queste opere ci avvolgono, ci attraversano, ci costringono a ripensare lo spazio come entità viva, in trasformazione.
In questo contesto, ogni forma è provvisoria, ogni visione è relativa, ogni certezza – per sua natura – destinata a mutare.

“Il gesto artistico di Mazzucchelli, assoluto eppure intrinsecamente leggero , si intreccia con forza al pensiero di Aristotele , secondo cui la materia è potenza – possibilità di essere – e la forma è atto – …
… 8, 1050a): ‘? μ?ν ?λη δ?ναμις, τ? δ? ε?δος ?ν?ργεια’ – ‘La materia è potenza, la forma è atto’. La materia esiste come possibilità, la forma come il compimento di tale possibilità” , continua Frassà.

Il percorso espositivo guida il visitatore in un’esperienza immersiva. Le opere non si limitano a occupare lo spazio: lo trasformano, lo mettono in discussione, lo riscrivono.

Nella sala principale, una forma totemica accoglie il nuovo forno Expressive di Gaggenau, le cui linee minimali e baussiane custodiscono la celebre Cubosfera di Mazzucchelli – una scultura simbolica, con cui l’artista riflette sulla quadratura del cerchio e sulla tensione verso la perfezione.
L’opera trova nel forno non solo un contenitore, ma una fucina alchemica: luogo in cui la materia si compie attraverso l’incontro tra ingegno, tecnologia e visione artistica.

“In apparenza, nella tappa di Napoli del progetto FORMAE, l’interazione tra il linguaggio artistico distintivo del Maestro Mazzucchelli e la sintesi di tecnologia e ricerca estetica che appartiene a Gaggenau …
… armonici. Questo dialogo tra materia e visione ci invita a una riflessione sull’essenza della creatività e sull’ingegno umano, capace di trasformare la materia quotidiana in forma, bellezza e significato.”

Con “In-Natura”, Mazzucchelli indaga la mutevolezza della forma, l’assenza del vuoto e la natura come processo continuo di adattamento.
Le sue sculture d’aria – celebri anche per i progetti pubblici Abbandoni – superano ogni barriera tra artista e spettatore, invitando alla condivisione, alla trasformazione, al gioco.

Franco Mazzucchelli spiega:

“Cos’è l’arte, se non il tentativo di dare forma ai propri pensieri e condividerli con gli altri?
L’arte, per me, è da sempre uno scambio, prima ancora che un oggetto fisico.
Il manufatto è solo l’inizio di un viaggio che si apre all’infinito, spingendosi oltre me stesso e oltre il tempo presente.”

“Questa mostra ci ricorda che ciò che è vivo non è stabile, ma in divenire.
L’arte di Mazzucchelli è un atto di respiro collettivo, conclude Frassà.

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A NAPOLI - Un giorno a Palazzo con Gaggenau, il Barocco incontra l’arte gonfiabile di Franco Mazzucchelli

di Napoli Magazine

03/06/2025 - 10:23

Il 10 giugno 2025, la storica Villa Carafa Belvedere, nota anche come Palazzo Belvedere, aprirà eccezionalmente al pubblico per un solo giorno con la mostra “In-Natura” di Franco Mazzucchelli, a cura di Sabino Maria Frassà.
L’installazione site-specific, allestita nelle sale affrescate da Luca Giordano – massimo esponente della pittura barocca napoletana – propone un dialogo inedito tra l’arte gonfiabile dell’artista milanese, l’architettura seicentesca della dimora e il design essenziale del nuovo forno Expressive firmato Gaggenau.

L’iniziativa rappresenta la terza tappa – dopo Milano e Firenze – del ciclo FORMAE, promosso dal brand di design di lusso Gaggenau, in collaborazione con CRAMUM e Italy Sotheby’s International Realty, che porta – sotto la direzione artistica di Sabino Maria Frassà – nei più affascinanti palazzi italiani la metamorfosi della materia in forma, pensiero e bellezza.

Franco Mazzucchelli, riconosciuto a livello internazionale come il maestro dei gonfiabili, rivela in questo percorso espositivo la sua identità più profonda:

“da oltre cinquant’anni, il sarto dell’invisibile”, afferma Sabino Maria Frassà.

Le sue celebri sculture gonfiabili invadono le sale storiche del palazzo, sollevando la domanda centrale della sua ricerca: cos’è davvero naturale? È ciò che ha una forma definita, o ciò che muta, respira, si adatta?

“Mazzucchelli ci costringe a ripensare radicalmente il concetto di forma. La sua arte è movimento puro, un’azione che dà corpo all’aria, senza mai indulgere nella decorazione o nella retorica del peso. Così …
…ll’equilibrio tra grandezza e consapevolezza, anche Mazzucchelli ci ricorda, con poetica leggerezza, che la vita – come l’arte – non è che un continuo respiro: fragile, impermanente, vitale ” , afferma Frassà.

La scelta di esporre solo opere trasparenti altera radicalmente la percezione dello spettatore: queste opere ci avvolgono, ci attraversano, ci costringono a ripensare lo spazio come entità viva, in trasformazione.
In questo contesto, ogni forma è provvisoria, ogni visione è relativa, ogni certezza – per sua natura – destinata a mutare.

“Il gesto artistico di Mazzucchelli, assoluto eppure intrinsecamente leggero , si intreccia con forza al pensiero di Aristotele , secondo cui la materia è potenza – possibilità di essere – e la forma è atto – …
… 8, 1050a): ‘? μ?ν ?λη δ?ναμις, τ? δ? ε?δος ?ν?ργεια’ – ‘La materia è potenza, la forma è atto’. La materia esiste come possibilità, la forma come il compimento di tale possibilità” , continua Frassà.

Il percorso espositivo guida il visitatore in un’esperienza immersiva. Le opere non si limitano a occupare lo spazio: lo trasformano, lo mettono in discussione, lo riscrivono.

Nella sala principale, una forma totemica accoglie il nuovo forno Expressive di Gaggenau, le cui linee minimali e baussiane custodiscono la celebre Cubosfera di Mazzucchelli – una scultura simbolica, con cui l’artista riflette sulla quadratura del cerchio e sulla tensione verso la perfezione.
L’opera trova nel forno non solo un contenitore, ma una fucina alchemica: luogo in cui la materia si compie attraverso l’incontro tra ingegno, tecnologia e visione artistica.

“In apparenza, nella tappa di Napoli del progetto FORMAE, l’interazione tra il linguaggio artistico distintivo del Maestro Mazzucchelli e la sintesi di tecnologia e ricerca estetica che appartiene a Gaggenau …
… armonici. Questo dialogo tra materia e visione ci invita a una riflessione sull’essenza della creatività e sull’ingegno umano, capace di trasformare la materia quotidiana in forma, bellezza e significato.”

Con “In-Natura”, Mazzucchelli indaga la mutevolezza della forma, l’assenza del vuoto e la natura come processo continuo di adattamento.
Le sue sculture d’aria – celebri anche per i progetti pubblici Abbandoni – superano ogni barriera tra artista e spettatore, invitando alla condivisione, alla trasformazione, al gioco.

Franco Mazzucchelli spiega:

“Cos’è l’arte, se non il tentativo di dare forma ai propri pensieri e condividerli con gli altri?
L’arte, per me, è da sempre uno scambio, prima ancora che un oggetto fisico.
Il manufatto è solo l’inizio di un viaggio che si apre all’infinito, spingendosi oltre me stesso e oltre il tempo presente.”

“Questa mostra ci ricorda che ciò che è vivo non è stabile, ma in divenire.
L’arte di Mazzucchelli è un atto di respiro collettivo, conclude Frassà.