Due moduli e un atto finale. Sono queste le tessere del mosaico di Eretika, il progetto realizzato su iniziativa e con il patrocinio della Fondazione Parco Letterario Giordano Bruno, in collaborazione con il Campania Teatro Festival. Prodotta dal Teatro Franco Parenti di Milano, questa singolare e attesa ”giornata di eresie” è in programma giovedì 7 novembre al teatro Mercadante di Napoli. Si parte alle 18 con “L’eresia del mondo” e le famose pagine de “Il Grande Inquisitore”. Protagonisti del reading/spettacolo, tratto, come è noto, da “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij, saranno l’attore Fausto Cabra e la musicista Mimosa Campironi. Il secondo modulo, “Il processo e il libero pensiero”, avrà inizio alle 19,45 con un interessante convegno che ha lo scopo di esplorare la figura di Giordano Bruno e alcuni cardini del suo pensiero, come l’infinità dell’universo e il rifiuto del dogmatismo religioso, che lo portarono al rogo nel 1600. Partendo dalle sue idee rivoluzionarie, il dibattito si estenderà poi alle tematiche della libertà di coscienza e di espressione, evidenziando il valore della ricerca della verità contro ogni forma di autoritarismo e repressione del libero pensiero. Sono previsti interventi di Sebastiano Maffettone (filosofo e presidente della Fondazione Parco Letterario Giordano Bruno), Michele Ciliberto (filosofo e presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, uno dei massimi esperti del pensiero di Giordano Bruno) e Carlo Buonauro (magistrato e sindaco di Nola, Comune che ha partecipato al progetto). Modera Silvia Mazzini (direttrice e docente di Filosofia e Teorie Artistiche all’IDSVA (Institute for doctoral Studies in the Visual Arts, Portland, USA). Il convegno sarà intervallato da “Processo di Giordano Bruno” di Mario Moretti, lettura-spettacolo con Fausto Cabra, Mimosa Campironi e Antonio Stoccuto. L’atto finale sarà invece “il rogo al contrario”, In una specie di rito ognuno scriverà su un pezzo di carta un frammento di ignoranza a cui vorrebbe rinunciare nel futuro dell’umanità. E in un “falò” collettivo, simbolicamente, verranno bruciate l’ignoranza, la chiusura mentale e le storture del mondo. Una giornata sull’eresia non può che essere una giornata sulle Verità scomode. Oggi tanta ricchezza, a partire dall’etimologia (α?ρετικ?ς (Airetikos): dal greco “aireo” scegliere, colui che sceglie) di una parola che fiorisce in bocca come scelta divergente, nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l’ha assorbita: in politica, nell’arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata.
di Napoli Magazine
04/11/2024 - 10:20
Due moduli e un atto finale. Sono queste le tessere del mosaico di Eretika, il progetto realizzato su iniziativa e con il patrocinio della Fondazione Parco Letterario Giordano Bruno, in collaborazione con il Campania Teatro Festival. Prodotta dal Teatro Franco Parenti di Milano, questa singolare e attesa ”giornata di eresie” è in programma giovedì 7 novembre al teatro Mercadante di Napoli. Si parte alle 18 con “L’eresia del mondo” e le famose pagine de “Il Grande Inquisitore”. Protagonisti del reading/spettacolo, tratto, come è noto, da “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij, saranno l’attore Fausto Cabra e la musicista Mimosa Campironi. Il secondo modulo, “Il processo e il libero pensiero”, avrà inizio alle 19,45 con un interessante convegno che ha lo scopo di esplorare la figura di Giordano Bruno e alcuni cardini del suo pensiero, come l’infinità dell’universo e il rifiuto del dogmatismo religioso, che lo portarono al rogo nel 1600. Partendo dalle sue idee rivoluzionarie, il dibattito si estenderà poi alle tematiche della libertà di coscienza e di espressione, evidenziando il valore della ricerca della verità contro ogni forma di autoritarismo e repressione del libero pensiero. Sono previsti interventi di Sebastiano Maffettone (filosofo e presidente della Fondazione Parco Letterario Giordano Bruno), Michele Ciliberto (filosofo e presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, uno dei massimi esperti del pensiero di Giordano Bruno) e Carlo Buonauro (magistrato e sindaco di Nola, Comune che ha partecipato al progetto). Modera Silvia Mazzini (direttrice e docente di Filosofia e Teorie Artistiche all’IDSVA (Institute for doctoral Studies in the Visual Arts, Portland, USA). Il convegno sarà intervallato da “Processo di Giordano Bruno” di Mario Moretti, lettura-spettacolo con Fausto Cabra, Mimosa Campironi e Antonio Stoccuto. L’atto finale sarà invece “il rogo al contrario”, In una specie di rito ognuno scriverà su un pezzo di carta un frammento di ignoranza a cui vorrebbe rinunciare nel futuro dell’umanità. E in un “falò” collettivo, simbolicamente, verranno bruciate l’ignoranza, la chiusura mentale e le storture del mondo. Una giornata sull’eresia non può che essere una giornata sulle Verità scomode. Oggi tanta ricchezza, a partire dall’etimologia (α?ρετικ?ς (Airetikos): dal greco “aireo” scegliere, colui che sceglie) di una parola che fiorisce in bocca come scelta divergente, nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l’ha assorbita: in politica, nell’arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata.