Martedì 5 novembre 2024 dalle 10.00 alle 19.00
il Ridotto del Teatro Mercadante
ospita il convegno di studi e testimonianze
La parola di Napoli.
La Drammaturgia napoletana in Italia.
a cura di Luciana Libero
con il patrocinio del Comune di Napoli
Fondazione Premio Napoli e Fondazione Maurizio Valenzi
in collaborazione con il
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
«Nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai in teatro»
[Enzo Moscato]
In memoria di Annibale, Francesco, Enzo
Anche in streaming sui canali social del teatro
E’ dedicato alla memoria di tre importanti nomi di quella ricca produzione drammaturgica napoletana che caratterizzò la scena teatrale nei primi anni ’80 del secolo scorso che si impose con autorevolezza all’attenzione del panorama nazionale e non solo, il convegno “La parola di Napoli. La Drammaturgia napoletana in Italia” a cura di Luciana Libero, promosso dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale con il Patrocinio del Comune di Napoli, della Fondazione Premio Napoli e della Fondazione Maurizio Valenzi.
Con Manlio Santanelli e Uscita di emergenza, Annibale Ruccello con Le cinque rose di Jennifer, Enzo Moscato con Carcioffolà e Scannasurice, Francesco Silvestri con Mon enfant – per citare titoli scritti e messi in scena tra il 1980 e il 1982 – Napoli dava inizio ad una nuova, per molti versi inedita, stagione teatrale a partire dalla parola, dal testo, dalla drammaturgia.
Su questa felice stagione autorale – alla quale quasi sempre i protagonisti prestavano voce e corpo da attori – e alla luminosa storia tracciata nel corso dei decenni a seguire, è dedicato il convegno di studi e testimonianze, previsto martedì 5 novembre al Ridotto del Mercadante dalle 10.00 alle 19.00.
Ad esso partecipano autorevoli studiose e saggisti, oltre che critici, artisti e operatori, a relazionare da diversi punti di vista e ambiti, sulle personalità, le opere e le tematiche espresse dalla “parola” di Napoli e il loro peso nella drammaturgia italiana contemporanea.
«Negli anni ’80 del secolo scorso – scrive la curatrice – un fortunato libro dal titolo Dopo Eduardo, che raccoglieva le prime opere di Manlio Santanelli, Annibale Ruccello, Enzo Moscato, segnò il confine di un’area drammaturgica che da Napoli apriva molte suggestioni scaturite da quell’esordio: la discendenza da De Filippo ma anche le relazioni con Raffaele Viviani senza trascurare il rapporto con i grandi drammaturghi europei del dopoguerra, da Genet a Pinter».
Al convegno, introdotto e coordinato da Luciana Libero, interverranno:
Ferruccio Marotti, dell’Università La Sapienza di Roma; Anna Barsotti, dell’Università di Pisa; Laura Mariani, dell’Alma Mater Studiorum di Bologna; Teresa Megale, dell’Università degli Studi di Firenze; Francesco Cotticelli, dell’Università Federico II di Napoli; Antonia Lezza, dell’Università degli Studi di Salerno; Vanda Monaco, performer; Annamaria Sapienza, dell’Università degli Studi di Salerno.
La sezione mattutina del convegno si concluderà con una lettura di brani di Manlio Santanelli dell’attrice Federica Aiello.
Con l’introduzione e il coordinamento di Giulio Baffi, i lavori proseguiranno con testimonianze e contributi di autori, registi, attori e operatori: da Manlio Santanelli a Mario Martone, a Maria Basile, Carlo Cerciello, Fortunato Calvino, Antimo Casertano, Pasquale De Cristofaro, Antonello De Rosa, Antonio Grimaldi, Davide Iodice, Nello Mascia, Mariano Rigillo, Gabriele Russo, Lello Serao, Giovanni Petrone, Imma Villa.
Il convegno su chiuderà con il prezioso intervento di Isa Danieli che leggerà brani di Enzo Moscato.
Il convegno sarà in streaming sui canali social del teatro
Sito www.teatrodinapoli.it
PROGRAMMA
Ore 10.00
Saluti istituzionali
Comune di Napoli | Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
Introduzione e coordinamento dei lavori: Luciana Libero:
Il Dopo Eduardo
Ferruccio Marotti, Università La Sapienza di Roma
I maestri. Eduardo, De Simone e la vita che continua
Anna Barsotti, Università di Pisa
Eduardo e la Nuova Drammaturgia Napoletana
Laura Mariani, Alma Mater Studiorum, Bologna
Napoli-Bologna. Il contributo di Claudio Meldolesi per una comune casa interiore
Teresa Megale, Università degli Studi di Firenze
Un mestiere chiamato drammaturgia. Manlio Santanelli dai microfoni al palcoscenico
L’attrice Federica Aiello legge Manlio Santanelli
Ore 13.00
Buffet break
Ore 15.00
Francesco Cotticelli, Università Federico II di Napoli
Sulla soglia. L'ultimo Eduardo e la Nuova Drammaturgia
Antonia Lezza, Università degli Studi di Salerno
Il teatro di Enzo Moscato. Appunti e nuove acquisizioni
(l'esempio del sito www. teatro.unisa.it)
Vanda Monaco, studiosa e performer
Contaminazioni
Annamaria Sapienza, Università degli Studi di Salerno
Roberto De Simone: la rivoluzione delle forme nel teatro di tradizione
Ore 17.00
La Critica, gli artisti. Discussione
Introduce e coordina Giulio Baffi
Interventi di
Manlio Santanelli, Mario Martone (intervento da remoto), Maria Basile, Carlo Cerciello, Fortunato Calvino, Antimo Casertano, Pasquale De Cristofaro, Antonello De Rosa, Antonio Grimaldi, Davide Iodice, Nello Mascia, Mariano Rigillo, Gabriele Russo, Lello Serao, Giovanni Petrone, Imma Villa.
L’attrice Isa Danieli legge Enzo Moscato
«Negli anni ’80 del secolo scorso un libro dal titolo “Dopo Eduardo”, che raccoglieva le prime opere di Manlio Santanelli, Annibale Ruccello, Enzo Moscato, segnò il confine di un’area drammaturgica che da Napoli apriva molte suggestioni scaturite da quell’esordio: la discendenza da De Filippo ma anche le relazioni con Raffaele Viviani senza trascurare il rapporto con i grandi drammaturghi europei del dopoguerra, da Genet a Pinter. In questi ultimi decenni non sono mancati sul tema dibattiti, seminari, corsi di studi universitari, oltre che infinite rappresentazioni dei testi che ad ogni stagione sono nei cartelloni dei teatri italiani. A distanza di 45 anni dal primo di quei lavori teatrali, “Uscita di emergenza” di Manlio Santanelli, il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale diretto da Roberto Andò ha accolto favorevolmente la proposta del Convegno “La parola di Napoli. La Drammaturgia napoletana in Italia”, patrocinato da Comune di Napoli, Fondazione Premio Napoli e Fondazione Maurizio Valenzi.
Al convegno intervengono importanti docenti di diverse Università italiane insieme a numerosi artisti e operatori, con i quali si vuole offrire la traccia di una corretta storiografia di una vicenda teatrale avviatasi quarantacinque anni or sono ed entrata a pieno titolo nella storia del teatro italiano. Una storiografia che maggiormente si impone oggi dopo la scomparsa di Enzo Moscato che si è andata dolorosamente ad aggiungere a quelle premature di Annibale Ruccello e di Francesco Silvestri e alla cui memoria è dedicato l’incontro.
Nel 2024 ricorrono inoltre altri anniversari: quaranta anni dalla morte di Eduardo De Filippo; settanta dall’inaugurazione del suo Teatro San Ferdinando: si tenterà di guardare a queste ricorrenze tenendo insieme i nessi, le relazioni, le ascendenze, i linguaggi.
Il Convegno cercherà di ricostruire le tappe, attraversando un percorso di ricerca che ha trovato in alcuni studi italiani nuove letture interpretative: il lavoro condotto dal Prof. Ferruccio Marotti allo Studio Internazionale dello Spettacolo a Montalcino (Siena) e al Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma; il lavoro prezioso su “Eduardo Drammaturgo” della Prof.ssa Anna Barsotti dell’Università di Pisa; i saggi del Prof. Claudio Meldolesi dell’Università di Bologna, che verranno presentati dalla Prof.ssa Laura Mariani; l’accurata analisi della Prof.ssa Teresa Megale delle opere di Manlio Santanelli; il lavoro della Prof.ssa Annamaria Sapienza su Roberto De Simone e il prezioso lavoro di archiviazione fatto all’Università di Salerno dalla Prof.ssa Antonia Lezza. Parteciperanno inoltre, con contributi e relazioni: Francesco Cotticelli, docente all’Università Federico II di Napoli, e la studiosa e performer Vanda Monaco. Studi, contributi, relazioni, impreziositi da approfondimenti e testimonianze sia sul fronte della “critica” teatrale sia delle tante riletture del teatro di Eduardo e dei nuovi drammaturghi da parte di registi come Toni Servillo, Mario Martone, Arturo Cirillo, Carlo Cerciello, Gabriele Russo e altri, su introduzione e coordinamento di Giulio Baffi (critico teatrale di La Repubblica, Napoli). Il Convegno, di cui verranno pubblicati gli atti, si chiuderà con la preziosa partecipazione di Isa Danieli, massima protagonista di questa grande storia teatrale, con lettura di brani di Enzo Moscato».
La curatrice Luciana Libero
Giornalista, studiosa e critico teatrale, Luciana Libero è autrice dei volumi:
Dopo Eduardo Nuova Drammaturgia a Napoli (Guida Editori Spa 1988)
Teatro di Annibale Ruccello (Guida Editori Spa 1993)
Dopo Eduardo trent’anni di drammaturgia a Napoli (Apeiron Editore 2018)
di Napoli Magazine
04/11/2024 - 17:21
Martedì 5 novembre 2024 dalle 10.00 alle 19.00
il Ridotto del Teatro Mercadante
ospita il convegno di studi e testimonianze
La parola di Napoli.
La Drammaturgia napoletana in Italia.
a cura di Luciana Libero
con il patrocinio del Comune di Napoli
Fondazione Premio Napoli e Fondazione Maurizio Valenzi
in collaborazione con il
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
«Nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai in teatro»
[Enzo Moscato]
In memoria di Annibale, Francesco, Enzo
Anche in streaming sui canali social del teatro
E’ dedicato alla memoria di tre importanti nomi di quella ricca produzione drammaturgica napoletana che caratterizzò la scena teatrale nei primi anni ’80 del secolo scorso che si impose con autorevolezza all’attenzione del panorama nazionale e non solo, il convegno “La parola di Napoli. La Drammaturgia napoletana in Italia” a cura di Luciana Libero, promosso dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale con il Patrocinio del Comune di Napoli, della Fondazione Premio Napoli e della Fondazione Maurizio Valenzi.
Con Manlio Santanelli e Uscita di emergenza, Annibale Ruccello con Le cinque rose di Jennifer, Enzo Moscato con Carcioffolà e Scannasurice, Francesco Silvestri con Mon enfant – per citare titoli scritti e messi in scena tra il 1980 e il 1982 – Napoli dava inizio ad una nuova, per molti versi inedita, stagione teatrale a partire dalla parola, dal testo, dalla drammaturgia.
Su questa felice stagione autorale – alla quale quasi sempre i protagonisti prestavano voce e corpo da attori – e alla luminosa storia tracciata nel corso dei decenni a seguire, è dedicato il convegno di studi e testimonianze, previsto martedì 5 novembre al Ridotto del Mercadante dalle 10.00 alle 19.00.
Ad esso partecipano autorevoli studiose e saggisti, oltre che critici, artisti e operatori, a relazionare da diversi punti di vista e ambiti, sulle personalità, le opere e le tematiche espresse dalla “parola” di Napoli e il loro peso nella drammaturgia italiana contemporanea.
«Negli anni ’80 del secolo scorso – scrive la curatrice – un fortunato libro dal titolo Dopo Eduardo, che raccoglieva le prime opere di Manlio Santanelli, Annibale Ruccello, Enzo Moscato, segnò il confine di un’area drammaturgica che da Napoli apriva molte suggestioni scaturite da quell’esordio: la discendenza da De Filippo ma anche le relazioni con Raffaele Viviani senza trascurare il rapporto con i grandi drammaturghi europei del dopoguerra, da Genet a Pinter».
Al convegno, introdotto e coordinato da Luciana Libero, interverranno:
Ferruccio Marotti, dell’Università La Sapienza di Roma; Anna Barsotti, dell’Università di Pisa; Laura Mariani, dell’Alma Mater Studiorum di Bologna; Teresa Megale, dell’Università degli Studi di Firenze; Francesco Cotticelli, dell’Università Federico II di Napoli; Antonia Lezza, dell’Università degli Studi di Salerno; Vanda Monaco, performer; Annamaria Sapienza, dell’Università degli Studi di Salerno.
La sezione mattutina del convegno si concluderà con una lettura di brani di Manlio Santanelli dell’attrice Federica Aiello.
Con l’introduzione e il coordinamento di Giulio Baffi, i lavori proseguiranno con testimonianze e contributi di autori, registi, attori e operatori: da Manlio Santanelli a Mario Martone, a Maria Basile, Carlo Cerciello, Fortunato Calvino, Antimo Casertano, Pasquale De Cristofaro, Antonello De Rosa, Antonio Grimaldi, Davide Iodice, Nello Mascia, Mariano Rigillo, Gabriele Russo, Lello Serao, Giovanni Petrone, Imma Villa.
Il convegno su chiuderà con il prezioso intervento di Isa Danieli che leggerà brani di Enzo Moscato.
Il convegno sarà in streaming sui canali social del teatro
Sito www.teatrodinapoli.it
PROGRAMMA
Ore 10.00
Saluti istituzionali
Comune di Napoli | Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
Introduzione e coordinamento dei lavori: Luciana Libero:
Il Dopo Eduardo
Ferruccio Marotti, Università La Sapienza di Roma
I maestri. Eduardo, De Simone e la vita che continua
Anna Barsotti, Università di Pisa
Eduardo e la Nuova Drammaturgia Napoletana
Laura Mariani, Alma Mater Studiorum, Bologna
Napoli-Bologna. Il contributo di Claudio Meldolesi per una comune casa interiore
Teresa Megale, Università degli Studi di Firenze
Un mestiere chiamato drammaturgia. Manlio Santanelli dai microfoni al palcoscenico
L’attrice Federica Aiello legge Manlio Santanelli
Ore 13.00
Buffet break
Ore 15.00
Francesco Cotticelli, Università Federico II di Napoli
Sulla soglia. L'ultimo Eduardo e la Nuova Drammaturgia
Antonia Lezza, Università degli Studi di Salerno
Il teatro di Enzo Moscato. Appunti e nuove acquisizioni
(l'esempio del sito www. teatro.unisa.it)
Vanda Monaco, studiosa e performer
Contaminazioni
Annamaria Sapienza, Università degli Studi di Salerno
Roberto De Simone: la rivoluzione delle forme nel teatro di tradizione
Ore 17.00
La Critica, gli artisti. Discussione
Introduce e coordina Giulio Baffi
Interventi di
Manlio Santanelli, Mario Martone (intervento da remoto), Maria Basile, Carlo Cerciello, Fortunato Calvino, Antimo Casertano, Pasquale De Cristofaro, Antonello De Rosa, Antonio Grimaldi, Davide Iodice, Nello Mascia, Mariano Rigillo, Gabriele Russo, Lello Serao, Giovanni Petrone, Imma Villa.
L’attrice Isa Danieli legge Enzo Moscato
«Negli anni ’80 del secolo scorso un libro dal titolo “Dopo Eduardo”, che raccoglieva le prime opere di Manlio Santanelli, Annibale Ruccello, Enzo Moscato, segnò il confine di un’area drammaturgica che da Napoli apriva molte suggestioni scaturite da quell’esordio: la discendenza da De Filippo ma anche le relazioni con Raffaele Viviani senza trascurare il rapporto con i grandi drammaturghi europei del dopoguerra, da Genet a Pinter. In questi ultimi decenni non sono mancati sul tema dibattiti, seminari, corsi di studi universitari, oltre che infinite rappresentazioni dei testi che ad ogni stagione sono nei cartelloni dei teatri italiani. A distanza di 45 anni dal primo di quei lavori teatrali, “Uscita di emergenza” di Manlio Santanelli, il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale diretto da Roberto Andò ha accolto favorevolmente la proposta del Convegno “La parola di Napoli. La Drammaturgia napoletana in Italia”, patrocinato da Comune di Napoli, Fondazione Premio Napoli e Fondazione Maurizio Valenzi.
Al convegno intervengono importanti docenti di diverse Università italiane insieme a numerosi artisti e operatori, con i quali si vuole offrire la traccia di una corretta storiografia di una vicenda teatrale avviatasi quarantacinque anni or sono ed entrata a pieno titolo nella storia del teatro italiano. Una storiografia che maggiormente si impone oggi dopo la scomparsa di Enzo Moscato che si è andata dolorosamente ad aggiungere a quelle premature di Annibale Ruccello e di Francesco Silvestri e alla cui memoria è dedicato l’incontro.
Nel 2024 ricorrono inoltre altri anniversari: quaranta anni dalla morte di Eduardo De Filippo; settanta dall’inaugurazione del suo Teatro San Ferdinando: si tenterà di guardare a queste ricorrenze tenendo insieme i nessi, le relazioni, le ascendenze, i linguaggi.
Il Convegno cercherà di ricostruire le tappe, attraversando un percorso di ricerca che ha trovato in alcuni studi italiani nuove letture interpretative: il lavoro condotto dal Prof. Ferruccio Marotti allo Studio Internazionale dello Spettacolo a Montalcino (Siena) e al Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma; il lavoro prezioso su “Eduardo Drammaturgo” della Prof.ssa Anna Barsotti dell’Università di Pisa; i saggi del Prof. Claudio Meldolesi dell’Università di Bologna, che verranno presentati dalla Prof.ssa Laura Mariani; l’accurata analisi della Prof.ssa Teresa Megale delle opere di Manlio Santanelli; il lavoro della Prof.ssa Annamaria Sapienza su Roberto De Simone e il prezioso lavoro di archiviazione fatto all’Università di Salerno dalla Prof.ssa Antonia Lezza. Parteciperanno inoltre, con contributi e relazioni: Francesco Cotticelli, docente all’Università Federico II di Napoli, e la studiosa e performer Vanda Monaco. Studi, contributi, relazioni, impreziositi da approfondimenti e testimonianze sia sul fronte della “critica” teatrale sia delle tante riletture del teatro di Eduardo e dei nuovi drammaturghi da parte di registi come Toni Servillo, Mario Martone, Arturo Cirillo, Carlo Cerciello, Gabriele Russo e altri, su introduzione e coordinamento di Giulio Baffi (critico teatrale di La Repubblica, Napoli). Il Convegno, di cui verranno pubblicati gli atti, si chiuderà con la preziosa partecipazione di Isa Danieli, massima protagonista di questa grande storia teatrale, con lettura di brani di Enzo Moscato».
La curatrice Luciana Libero
Giornalista, studiosa e critico teatrale, Luciana Libero è autrice dei volumi:
Dopo Eduardo Nuova Drammaturgia a Napoli (Guida Editori Spa 1988)
Teatro di Annibale Ruccello (Guida Editori Spa 1993)
Dopo Eduardo trent’anni di drammaturgia a Napoli (Apeiron Editore 2018)