Cultura & Gossip
EMMY - "Hacks" è la miglior commedia, premio per la miniserie "Baby Reindeer", vince "Shogun" come dramma, premi anche a "The Bear" e alla serie "Ripley" girata in Italia
16.09.2024 08:57 di Napoli Magazine

In una delle poche sorprese della serata degli Emmy, 'Hacks' ha meravigliato il pubblico battendo la favorita 'The Bear' nella categoria della miglior sceneggiatura in una serie comica. Lucia Aniello, Paul W. Downs e Jen Statsky si sono portati a casa anche il premio per l'episodio 'Bulletproof' e il co-autore Downs ha ringraziato coloro che si sono impegnati con lo show fin dall'inizio.

"Shogun" è la miglior serie drammatica dell'anno. La 76ma edizione degli Emmy ha rispettato i pronostici: la produzione Hulu-Disney+ era la gran favorita a portare a casa il premio più prestigioso dei cosiddetti 'Oscar della televisione'. I suoi protagonisti Hiroyuki Sanada e Anna Sawai hanno ritirato gli Emmy per miglior attore e attrice principali in una serie drammatica. Sawai è la prima interprete di origini asiatiche a ottenere questa statuetta. La serie, girata anche in giapponese, arrivava alla cerimonia di stasera con 25 candidature, di cui 14 già vinte nelle categorie tecnichea cui se ne sono aggiunte altre 4 per un totale di 18 premi.

La miniserie che è piaciuta di più alla Television Academy è stata la black comedy di Netflix 'Baby Reindeer', che conquista altri tre premi per la sceneggiatura e per il ruolo da protagonista a Richard Gadd, che ha raccontato la propria esperienza di vittima di stalking, e all'attrice secondaria Jessica Gunning, che veste i panni dell'ossessiva Martha.

Anche "The Bear" ha vinto quattro Emmy che, sommati a quelli vinti ai Creative Arts dello scorso fine settimana, diventano 11 vittorie quest'anno, rispetto alle 10 ottenute nella 75ma edizione del premio, che si è tenuta a gennaio, in ritardo rispetto alla consueta data di metà settembre, per via degli scioperi a Hollywood. Anche se i Berzatto non sono più la commedia dell'anno, lo chef tormentato Carmy è ancora il miglior protagonista di una serie comica: un bis sul palco del Peacock per Jeremy Allen White, che ha dichiarato: "Questo show mi ha cambiato la vita e racconta che cambiare è sempre possibile. Basta crederci". Vince per 'The Bear' anche Liza Colón-Zayas, 52 anni, alla prima nomination. La sua Tina, la cuoca latina che trova una seconda occasione proprio tra i fornelli e i piatti rotti del ristorante che dà il nome alla serie Fx, le ha fatto ottenere l'Emmy come miglior interprete non protagonista. Ebon Moss-Bachrach trionfa per la seconda volta di fila per il ruolo secondario del cugino Richie. Lo showrunner Chris Storer ha vinto per la regia, anche lui bissando la vittoria per la prima stagione.

'Ripley', la serie Netflix girata in Italia, ha portato a casa l'Emmy per la miglior regia di una serie limitata a Steven Zaillian, che era già stato nominato nel 2017 per 'The Night Of'. 

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
EMMY - "Hacks" è la miglior commedia, premio per la miniserie "Baby Reindeer", vince "Shogun" come dramma, premi anche a "The Bear" e alla serie "Ripley" girata in Italia

di Napoli Magazine

16/09/2024 - 08:57

In una delle poche sorprese della serata degli Emmy, 'Hacks' ha meravigliato il pubblico battendo la favorita 'The Bear' nella categoria della miglior sceneggiatura in una serie comica. Lucia Aniello, Paul W. Downs e Jen Statsky si sono portati a casa anche il premio per l'episodio 'Bulletproof' e il co-autore Downs ha ringraziato coloro che si sono impegnati con lo show fin dall'inizio.

"Shogun" è la miglior serie drammatica dell'anno. La 76ma edizione degli Emmy ha rispettato i pronostici: la produzione Hulu-Disney+ era la gran favorita a portare a casa il premio più prestigioso dei cosiddetti 'Oscar della televisione'. I suoi protagonisti Hiroyuki Sanada e Anna Sawai hanno ritirato gli Emmy per miglior attore e attrice principali in una serie drammatica. Sawai è la prima interprete di origini asiatiche a ottenere questa statuetta. La serie, girata anche in giapponese, arrivava alla cerimonia di stasera con 25 candidature, di cui 14 già vinte nelle categorie tecnichea cui se ne sono aggiunte altre 4 per un totale di 18 premi.

La miniserie che è piaciuta di più alla Television Academy è stata la black comedy di Netflix 'Baby Reindeer', che conquista altri tre premi per la sceneggiatura e per il ruolo da protagonista a Richard Gadd, che ha raccontato la propria esperienza di vittima di stalking, e all'attrice secondaria Jessica Gunning, che veste i panni dell'ossessiva Martha.

Anche "The Bear" ha vinto quattro Emmy che, sommati a quelli vinti ai Creative Arts dello scorso fine settimana, diventano 11 vittorie quest'anno, rispetto alle 10 ottenute nella 75ma edizione del premio, che si è tenuta a gennaio, in ritardo rispetto alla consueta data di metà settembre, per via degli scioperi a Hollywood. Anche se i Berzatto non sono più la commedia dell'anno, lo chef tormentato Carmy è ancora il miglior protagonista di una serie comica: un bis sul palco del Peacock per Jeremy Allen White, che ha dichiarato: "Questo show mi ha cambiato la vita e racconta che cambiare è sempre possibile. Basta crederci". Vince per 'The Bear' anche Liza Colón-Zayas, 52 anni, alla prima nomination. La sua Tina, la cuoca latina che trova una seconda occasione proprio tra i fornelli e i piatti rotti del ristorante che dà il nome alla serie Fx, le ha fatto ottenere l'Emmy come miglior interprete non protagonista. Ebon Moss-Bachrach trionfa per la seconda volta di fila per il ruolo secondario del cugino Richie. Lo showrunner Chris Storer ha vinto per la regia, anche lui bissando la vittoria per la prima stagione.

'Ripley', la serie Netflix girata in Italia, ha portato a casa l'Emmy per la miglior regia di una serie limitata a Steven Zaillian, che era già stato nominato nel 2017 per 'The Night Of'.