Cultura & Gossip
EVENTO - "Gioco Senza Frontiere, aspettando il Natale della Bella Piazza", in Piazza Garibaldi a Napoli
09.12.2025 11:34 di Napoli Magazine
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Domenica 14 dicembre dalle ore 11 in Piazza Garibaldi si svolge Gioco senza frontiere, aspettando il Natale della Bella Piazza, un grande evento interattivo dedicato all’infanzia, realizzato da Casba Società Cooperativa Sociale in collaborazione con il Laboratorio di Nuove Tecnologie dellArte dellAccademia di Belle Arti di Napoli.

Un gioco pensato per coinvolgere e unire bambine e bambini di ogni nazionalità e provenienza, nella piazza che è il cuore pulsante e la porta d’ingresso di Napoli, oggetto di significative trasformazioni tra rigenerazione urbana e convivenza di pluralità nella costruzione di luoghi che restituiscono vitalità e senso di comunità.

Una grande installazione colorata composta da percorsi, ostacoli da superare, quiz, indovinelli e curiosità dal mondo, in un’avventura che non prevede vincitori o vincitrici ma che ha lo scopo di mettere insieme, divertendosi, bambine e bambini che forse non si incontrerebbero mai in altre situazioni. È prevista la distribuzione di gadget a chiunque parteciperà.

L’evento si ascrive nell’ambito del Natale di Bella Piazza.

Gioco senza frontiere nasce dal felice incontro con Casba, la prima cooperativa campana fondata da persone di origine straniera che, dal 2015, attraverso i percorsi Migrantour Napoli, conduce alla scoperta di una Napoli multiculturale leggibile attraverso i luoghi e i racconti di accompagnatori e accompagnatrici interculturali e il Laboratorio di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che, dal 2024, porta avanti l’esperimento ‘Un mondo (è) possibile’ metodo transdisciplinare che indaga il territorio e le sue comunità per restituire senso ai luoghi attraverso studio, monitoraggio e ascolto, in uno spazio urbano in cui le dinamiche sociali, economiche e culturali offrono spunti di analisi e sperimentazioni. 

In un tempo che frammenta e isola, questi gesti diventano una dichiarazione politica: esiste un modo di stare insieme che non cancella le differenze, ma le contiene.

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EVENTO - "Gioco Senza Frontiere, aspettando il Natale della Bella Piazza", in Piazza Garibaldi a Napoli

di Napoli Magazine

09/12/2025 - 11:34

Domenica 14 dicembre dalle ore 11 in Piazza Garibaldi si svolge Gioco senza frontiere, aspettando il Natale della Bella Piazza, un grande evento interattivo dedicato all’infanzia, realizzato da Casba Società Cooperativa Sociale in collaborazione con il Laboratorio di Nuove Tecnologie dellArte dellAccademia di Belle Arti di Napoli.

Un gioco pensato per coinvolgere e unire bambine e bambini di ogni nazionalità e provenienza, nella piazza che è il cuore pulsante e la porta d’ingresso di Napoli, oggetto di significative trasformazioni tra rigenerazione urbana e convivenza di pluralità nella costruzione di luoghi che restituiscono vitalità e senso di comunità.

Una grande installazione colorata composta da percorsi, ostacoli da superare, quiz, indovinelli e curiosità dal mondo, in un’avventura che non prevede vincitori o vincitrici ma che ha lo scopo di mettere insieme, divertendosi, bambine e bambini che forse non si incontrerebbero mai in altre situazioni. È prevista la distribuzione di gadget a chiunque parteciperà.

L’evento si ascrive nell’ambito del Natale di Bella Piazza.

Gioco senza frontiere nasce dal felice incontro con Casba, la prima cooperativa campana fondata da persone di origine straniera che, dal 2015, attraverso i percorsi Migrantour Napoli, conduce alla scoperta di una Napoli multiculturale leggibile attraverso i luoghi e i racconti di accompagnatori e accompagnatrici interculturali e il Laboratorio di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che, dal 2024, porta avanti l’esperimento ‘Un mondo (è) possibile’ metodo transdisciplinare che indaga il territorio e le sue comunità per restituire senso ai luoghi attraverso studio, monitoraggio e ascolto, in uno spazio urbano in cui le dinamiche sociali, economiche e culturali offrono spunti di analisi e sperimentazioni. 

In un tempo che frammenta e isola, questi gesti diventano una dichiarazione politica: esiste un modo di stare insieme che non cancella le differenze, ma le contiene.