La serata del 19 Marzo al Palapartenope dedicata a Pino Daniele, ha segnato una svolta radicale nella storia del memorial che ormai si svolge da 10 anni ad opera di Rino Manna. Una ventata di freschezza che ha portato ad alternarsi sul palco i grandi professionisti e i giovani artisti, un mix perfetto ed esplosivo che ha permesso al pubblico di godere di uno spettacolo di classe. Grazie al all’organizzazione generale curata da Alessia Massa e all’attiva collaborazione dello staff tecnico del Palapartenope, niente è stato lasciato al caso, la casa artistica di Pino Daniele, si è vestita a festa: nel foyer gli allestimenti a cura del noto wedding Planner Nicola Pezzella hanno permesso al pubblico di scattarsi selfie ricordo, l’intrattenimento con karaoke e live music è stato invece organizzato con N’Arte e DamAcademy, e ancora l’angolo memorabilia con biglietti, locandine, magliette e scatti di Pino nel corso degli anni al Teatro Tenda (tra cui quelli in tiratura limitata con Chick Corea del fotoreporter Stefano Renna), nell’angolo merchandising le magliette commemorative del memorial Je sto vicino a te e il cui ricavato sarà devoluto al reparto oncologico del Santobono – Pausilipon è stato preso d’assalto dai fan. Impossibile non citare il live painting del designer Giuseppe Klain il cui quadro a meno di quarantotto ore dalla sua realizzazione è già stato venduto e il cui ricavato sarà devoluto anch’esso a favore dell’Ospedale Santobono – Pausilipon. Rino Manna: “Una serata all’insegna della musica e del sociale proprio come sarebbe piaciuto al nostro “Nero a metà” che dai lontani anni 70 ha sempre scelto il Teatro Tenda come location per i suoi concerti. La scelta di avere tanti giovani sul palco è voluta, perché il nostro memorial è nato con lo scopo di preservare e tenere vivo il ricordo di Pino Daniele e i giovani saranno i futuri custodi del nostro patrimonio culturale ed artistico. Vedere i grandi della musica affiancati dalle giovani leve è stata la più alta espressione a cui si potesse aspirare, la musica di Pino non ha confini e non ha tempo. Quest’anno sul palco abbiamo avuto anche una scala reale di interpreti femminili, che a mio avviso hanno reso alcuni pezzi di Pino ancora più magici.” Il palco con la sua maestosità e con gli allestimenti a cura dell’Altroservice ha offerto al pubblico una serata immersiva tra giochi di luce, effetti visivi e proiezioni in hd. Led wall alti 17 metri hanno avvolto il palco a cui gli artisti avevano acceso da una scalinata centrale godendo di una platea di più di 4.500 persone e in sold out già da settimane. Il coordinamento musicale del M°Adriano Pennino, ha reso la serata dinamica permettendo a ciascun artista di esprimersi al meglio e di omaggiare Pino nel proprio stile. L’apertura della serata è stata affidata al giovane Miro di Mare, che per voce e fisicità ha ricordato il Pino Daniele degli esordi, illuminato solo da un faro e abbracciando la sua chitarra ha regalato al pubblico Cerca’ e me Capì, poi spazio al rap con Jelecrois che per l’occasione ha riscritto le strofe di Vento di passione e ha guadagnato la prima standing ovation della serata, a seguire Dadà che ha reso Sara non piangere ancora più poetica, Greg Rega scatenato e con la sua potente voce ha invece interpretato un mix di Quando e Che ore so. Ad infiammare il palco ci hanno pensato i Soul – Food Vocalist con il loro mushup Keep on movin e Ferryboat, la voce melodiosa di Mavi accompagnata al piano dal M° Pennino ha interpretato Senza e’ te, il blues di Ste’ si è enfatizzato invece sulle note di Je so Pazzo. Maldestro, in linea con il suo essere impegnato ha reso omaggio a Carmine Daniele, il fratello a cui Pino era molto legato e scomparso di recente, con I got the blues, Granatino dal canto suo ha fatto ballare la platea al ritmo di Chillo è nu buon Guaglione, Paolo Vallesi ha interpretato al piano Yes I Know my way, Monica Sarnelli ha scelto l’evergreen Lazzari felici, La nuova orchestra italiana ha chiuso il primo atto con A me me piace o blues e O scarrafone. L’apertura del secondo atto è stata affidata all’istrionica Pietra Montecorvino che ha reinterpretato Terra mia in maniera viscerale e poi con suo figlio Eugenio Bennato ha cantato Gay Cavalier il bellissimo pezzo che Pino interpretò con Richie Havens e sul palco si è consumato un momento davvero alchemico di pura energia, che è arrivato al pubblico palpabilmente emozionato. Karima ha fatto rivivere Anna Verrà con la sua interpretazione da brividi con tanto di standing ovation e applausi a scena aperta, la classe di Grazia Di Michele ha reso sublime ed intimistico il brano Stare bene a metà, Ivan Segreto dal canto suo con voce e piano ha reso omaggio alla serata interpretando Je sto vicino a te, Leo Gassmann accompagnato al piano dal M° Adriano Pennino ha scelto di affidare il suo omaggio ad Amore senza fine, Walter Ricci il talentuoso e virtuoso jazzista ha suonato e cantato Sul per Parla’, la batterista Laura Klain e la voce sublime di Rossella Cosentino hanno invece scelto la poetica Sicily, Joe Barbieri in quartetto ha affascinato con la sua voce vellutata il pubblico con A testa in giù e Ossaje comme fa’ o core e a sorpresa un ritorno sul palco di Karima per un duetto sulle note di Ho mal di te. Ad accompagnare alcuni dei cantanti la giovane band dei Nea Arcadia. Il gran finale ha visto come da tradizione il pubblico tutto in piedi, La nuova orchestra italiana schierata agli strumenti con tutti gli artisti a cantare Napul’e mentre sui maxi schermi andavano le immagini di Pino Daniele durante il suo ultimo concerto al Palapartenope. Lo sparo di coriandoli sul finale ha ricordato a tutti che in fondo si trattava di una grande festa…il settantesimo compleanno di Pino. La serata è stata condotta da Gigio Rosa ed Emanuela Tittocchia che tra gag e aneddoti hanno reso l’atmosfera ancora più gradevole. Non sono mancati neanche i saluti di amici che non hanno potuto prendere parte all’evento come Francesco Cicchella, Almamegretta, Eugenio Bennato e persino Al Di Meola ha voluto esserci con un video saluto in cui ha raccontato del suo amico e del legame speciale che li ha uniti sin dal loro primo incontro. Il back stage del Palapartenope in occasione di questa grande festa si è trasformato in un’area lounge super attrezzata dove gli artisti e management hanno potuto gustare le migliori prelibatezze della nostra terra grazie ad Eden Banqueting. L’evento anche quest’anno ha ottenuto il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, Napoli Città della Musica e Città Metropolitana di Napoli.
di Napoli Magazine
21/03/2025 - 22:18
La serata del 19 Marzo al Palapartenope dedicata a Pino Daniele, ha segnato una svolta radicale nella storia del memorial che ormai si svolge da 10 anni ad opera di Rino Manna. Una ventata di freschezza che ha portato ad alternarsi sul palco i grandi professionisti e i giovani artisti, un mix perfetto ed esplosivo che ha permesso al pubblico di godere di uno spettacolo di classe. Grazie al all’organizzazione generale curata da Alessia Massa e all’attiva collaborazione dello staff tecnico del Palapartenope, niente è stato lasciato al caso, la casa artistica di Pino Daniele, si è vestita a festa: nel foyer gli allestimenti a cura del noto wedding Planner Nicola Pezzella hanno permesso al pubblico di scattarsi selfie ricordo, l’intrattenimento con karaoke e live music è stato invece organizzato con N’Arte e DamAcademy, e ancora l’angolo memorabilia con biglietti, locandine, magliette e scatti di Pino nel corso degli anni al Teatro Tenda (tra cui quelli in tiratura limitata con Chick Corea del fotoreporter Stefano Renna), nell’angolo merchandising le magliette commemorative del memorial Je sto vicino a te e il cui ricavato sarà devoluto al reparto oncologico del Santobono – Pausilipon è stato preso d’assalto dai fan. Impossibile non citare il live painting del designer Giuseppe Klain il cui quadro a meno di quarantotto ore dalla sua realizzazione è già stato venduto e il cui ricavato sarà devoluto anch’esso a favore dell’Ospedale Santobono – Pausilipon. Rino Manna: “Una serata all’insegna della musica e del sociale proprio come sarebbe piaciuto al nostro “Nero a metà” che dai lontani anni 70 ha sempre scelto il Teatro Tenda come location per i suoi concerti. La scelta di avere tanti giovani sul palco è voluta, perché il nostro memorial è nato con lo scopo di preservare e tenere vivo il ricordo di Pino Daniele e i giovani saranno i futuri custodi del nostro patrimonio culturale ed artistico. Vedere i grandi della musica affiancati dalle giovani leve è stata la più alta espressione a cui si potesse aspirare, la musica di Pino non ha confini e non ha tempo. Quest’anno sul palco abbiamo avuto anche una scala reale di interpreti femminili, che a mio avviso hanno reso alcuni pezzi di Pino ancora più magici.” Il palco con la sua maestosità e con gli allestimenti a cura dell’Altroservice ha offerto al pubblico una serata immersiva tra giochi di luce, effetti visivi e proiezioni in hd. Led wall alti 17 metri hanno avvolto il palco a cui gli artisti avevano acceso da una scalinata centrale godendo di una platea di più di 4.500 persone e in sold out già da settimane. Il coordinamento musicale del M°Adriano Pennino, ha reso la serata dinamica permettendo a ciascun artista di esprimersi al meglio e di omaggiare Pino nel proprio stile. L’apertura della serata è stata affidata al giovane Miro di Mare, che per voce e fisicità ha ricordato il Pino Daniele degli esordi, illuminato solo da un faro e abbracciando la sua chitarra ha regalato al pubblico Cerca’ e me Capì, poi spazio al rap con Jelecrois che per l’occasione ha riscritto le strofe di Vento di passione e ha guadagnato la prima standing ovation della serata, a seguire Dadà che ha reso Sara non piangere ancora più poetica, Greg Rega scatenato e con la sua potente voce ha invece interpretato un mix di Quando e Che ore so. Ad infiammare il palco ci hanno pensato i Soul – Food Vocalist con il loro mushup Keep on movin e Ferryboat, la voce melodiosa di Mavi accompagnata al piano dal M° Pennino ha interpretato Senza e’ te, il blues di Ste’ si è enfatizzato invece sulle note di Je so Pazzo. Maldestro, in linea con il suo essere impegnato ha reso omaggio a Carmine Daniele, il fratello a cui Pino era molto legato e scomparso di recente, con I got the blues, Granatino dal canto suo ha fatto ballare la platea al ritmo di Chillo è nu buon Guaglione, Paolo Vallesi ha interpretato al piano Yes I Know my way, Monica Sarnelli ha scelto l’evergreen Lazzari felici, La nuova orchestra italiana ha chiuso il primo atto con A me me piace o blues e O scarrafone. L’apertura del secondo atto è stata affidata all’istrionica Pietra Montecorvino che ha reinterpretato Terra mia in maniera viscerale e poi con suo figlio Eugenio Bennato ha cantato Gay Cavalier il bellissimo pezzo che Pino interpretò con Richie Havens e sul palco si è consumato un momento davvero alchemico di pura energia, che è arrivato al pubblico palpabilmente emozionato. Karima ha fatto rivivere Anna Verrà con la sua interpretazione da brividi con tanto di standing ovation e applausi a scena aperta, la classe di Grazia Di Michele ha reso sublime ed intimistico il brano Stare bene a metà, Ivan Segreto dal canto suo con voce e piano ha reso omaggio alla serata interpretando Je sto vicino a te, Leo Gassmann accompagnato al piano dal M° Adriano Pennino ha scelto di affidare il suo omaggio ad Amore senza fine, Walter Ricci il talentuoso e virtuoso jazzista ha suonato e cantato Sul per Parla’, la batterista Laura Klain e la voce sublime di Rossella Cosentino hanno invece scelto la poetica Sicily, Joe Barbieri in quartetto ha affascinato con la sua voce vellutata il pubblico con A testa in giù e Ossaje comme fa’ o core e a sorpresa un ritorno sul palco di Karima per un duetto sulle note di Ho mal di te. Ad accompagnare alcuni dei cantanti la giovane band dei Nea Arcadia. Il gran finale ha visto come da tradizione il pubblico tutto in piedi, La nuova orchestra italiana schierata agli strumenti con tutti gli artisti a cantare Napul’e mentre sui maxi schermi andavano le immagini di Pino Daniele durante il suo ultimo concerto al Palapartenope. Lo sparo di coriandoli sul finale ha ricordato a tutti che in fondo si trattava di una grande festa…il settantesimo compleanno di Pino. La serata è stata condotta da Gigio Rosa ed Emanuela Tittocchia che tra gag e aneddoti hanno reso l’atmosfera ancora più gradevole. Non sono mancati neanche i saluti di amici che non hanno potuto prendere parte all’evento come Francesco Cicchella, Almamegretta, Eugenio Bennato e persino Al Di Meola ha voluto esserci con un video saluto in cui ha raccontato del suo amico e del legame speciale che li ha uniti sin dal loro primo incontro. Il back stage del Palapartenope in occasione di questa grande festa si è trasformato in un’area lounge super attrezzata dove gli artisti e management hanno potuto gustare le migliori prelibatezze della nostra terra grazie ad Eden Banqueting. L’evento anche quest’anno ha ottenuto il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, Napoli Città della Musica e Città Metropolitana di Napoli.