Cultura & Gossip
EVENTO - Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia e Innovazione
01.12.2021 10:44 di Napoli Magazine

Da 11 anni l’Italia e la Cina sono più vicine grazie al programma bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica – promosso dai due governi attraverso il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca e il Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia, e coordinato per l’Italia dalla Città della Scienza di Napoli in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – che punta a valorizzare i sistemi nazionali di ricerca ed innovazione, favorendone gli scambi accademici, scientifici e tecnologici nei settori comuni di rilevanza strategica e sociale.


L’undicesima edizione della Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia e Innovazione si svolgerà on-line dall’ 1 al 3 dicembre e sarà inaugurata dalla Ministra italiana dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e dal Ministro cinese della Scienza e della Tecnologia WANG Zhigang.


La manifestazione verterà su alcune delle questioni più attuali dello scenario globale come la ripartenza post-pandemia, le trasformazioni della società e dell’economia nell’epoca della transizione digitale e della sostenibilità ambientale, facendo tesoro della cooperazione bilaterale consolidata nel corso degli anni.


Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche terrà il keynote speech sulle sfide della ricerca scientifica in questo periodo di ripartenza post-covid, guardando alla protezione del nostro pianeta come patrimonio naturale e culturale e al contributo delle nuove tecnologie.  Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e QIU Yong, Presidente della Tsinghua University, illustreranno inoltre alcuni esempi di collaborazioni scientifiche tra Italia e Cina e le loro ricadute per i due paesi.

 

Al centro dei seminari tematici del 2 e 3 dicembre vi saranno alcuni temi di importanza strategica per i due paesi, muovendo dai risultati di alcuni progetti congiunti per allargare la cooperazione:


• la fisica delle particelle e delle alte energie, dall’infinitamente piccolo ai confini dello spazio, a partire dall’esperienza del laboratorio congiunto (IHEP-INFN Joint Laboratory - I2JL) tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN e il suo omologo cinese Institute of High Energy Particles

 

• i materiali avanzati, tecnologie dirompenti in grado di impattare in ogni ambito della nostra esistenza, con enormi potenzialità per la protezione dell’ambiente, l'economia e la vita dei cittadini, a partire dall’esperienza del Centro di ricerca congiunta sui polimeri multifunzionali e biomateriali (MPBrc) tra l'Istituto dei Polimeri, Compositi e Biomateriali del Consiglio nazionale delle Ricerche (IPCB-CNR) e il Laboratorio di Ingegneria dei Materiali Polimerici dell’Università del Sichuan.

 

• la manifattura avanzata che va di pari passo con la digitalizzazione e contribuisce alla rapida trasformazione dei processi industriali, a partire dall’esperienza del CI-LAM (China-Italy Laboratory in Advanced Manufacturing) promosso dalle università di Bergamo e di Napoli Federico II con l’incubatore Campania NewSteel ed in Cina la Tsinghua University e la China Sci-Tech Automation Alliance.

 

• lo sviluppo di energie rinnovabili e di infrastrutture energetiche intelligenti quali aspetti fondamentali per la transizione energetica, un tema sempre più sentito, oggetto del centro congiunto (joint centre) sulla transizione, la modellazione e la simulazione nel campo dell’energia tra Il Politecnico di Torino e l'Università di Shanghai Jiao Tong.
Sono in programma, infine, oltre 40 incontri One-to-One on-line per costruire nuovi partenariati accademici, scientifici ed industriali con potenziali partner cinesi. Diverse le opzioni in campo: scambi accademici (UtoU), progetti di ricerca (RtoR), partnership ricerca-impresa (RtoB) o tra imprese innovative (BtoB).


Un’occasione di internazionalizzazione e crescita per l’intero sistema dell’innovazione pubblico e privato italiano che, attraverso il confronto e lo scambio, vuole rispondere alle sempre più pressanti sfide del presente e del futuro.


“La ricerca e l’innovazione sono elementi cruciali per lo sviluppo di un Paese. Cina e Italia condividono la consapevolezza che la ricerca è il motore per lo sviluppo e il benessere della società. In questo contesto, la Settimana Italia-Cina costituisce un momento di confronto importante per le relazioni scientifiche tra i due Paesi”, Maria Cristina Messa, Ministro dell'Università e della Ricerca.


"Le relazioni tra Italia e Cina, al cui sviluppo Città della Scienza ha da sempre contribuito, riprendono con maggiore vigore, forti delle esperienze consolidate in questi anni e mai interrotte, nemmeno durante i mesi più difficili del 2020. L’auspicio è che esse possano continuare a prosperare.


E verso tale obiettivo Città della Scienza continuerà a lavorare, con la professionalità e le competenze che la contraddistinguono, a servizio del sistema nazionale dalla ricerca e dell'innovazione e con quello spirito collaborativo verso la controparte cinese che ha sempre animato la nascita, la crescita e il consolidamento del Programma. Riccardo Villari, Presidente di Città della Scienza

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EVENTO - Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia e Innovazione

di Napoli Magazine

01/12/2024 - 10:44

Da 11 anni l’Italia e la Cina sono più vicine grazie al programma bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica – promosso dai due governi attraverso il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca e il Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia, e coordinato per l’Italia dalla Città della Scienza di Napoli in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – che punta a valorizzare i sistemi nazionali di ricerca ed innovazione, favorendone gli scambi accademici, scientifici e tecnologici nei settori comuni di rilevanza strategica e sociale.


L’undicesima edizione della Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia e Innovazione si svolgerà on-line dall’ 1 al 3 dicembre e sarà inaugurata dalla Ministra italiana dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e dal Ministro cinese della Scienza e della Tecnologia WANG Zhigang.


La manifestazione verterà su alcune delle questioni più attuali dello scenario globale come la ripartenza post-pandemia, le trasformazioni della società e dell’economia nell’epoca della transizione digitale e della sostenibilità ambientale, facendo tesoro della cooperazione bilaterale consolidata nel corso degli anni.


Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche terrà il keynote speech sulle sfide della ricerca scientifica in questo periodo di ripartenza post-covid, guardando alla protezione del nostro pianeta come patrimonio naturale e culturale e al contributo delle nuove tecnologie.  Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e QIU Yong, Presidente della Tsinghua University, illustreranno inoltre alcuni esempi di collaborazioni scientifiche tra Italia e Cina e le loro ricadute per i due paesi.

 

Al centro dei seminari tematici del 2 e 3 dicembre vi saranno alcuni temi di importanza strategica per i due paesi, muovendo dai risultati di alcuni progetti congiunti per allargare la cooperazione:


• la fisica delle particelle e delle alte energie, dall’infinitamente piccolo ai confini dello spazio, a partire dall’esperienza del laboratorio congiunto (IHEP-INFN Joint Laboratory - I2JL) tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN e il suo omologo cinese Institute of High Energy Particles

 

• i materiali avanzati, tecnologie dirompenti in grado di impattare in ogni ambito della nostra esistenza, con enormi potenzialità per la protezione dell’ambiente, l'economia e la vita dei cittadini, a partire dall’esperienza del Centro di ricerca congiunta sui polimeri multifunzionali e biomateriali (MPBrc) tra l'Istituto dei Polimeri, Compositi e Biomateriali del Consiglio nazionale delle Ricerche (IPCB-CNR) e il Laboratorio di Ingegneria dei Materiali Polimerici dell’Università del Sichuan.

 

• la manifattura avanzata che va di pari passo con la digitalizzazione e contribuisce alla rapida trasformazione dei processi industriali, a partire dall’esperienza del CI-LAM (China-Italy Laboratory in Advanced Manufacturing) promosso dalle università di Bergamo e di Napoli Federico II con l’incubatore Campania NewSteel ed in Cina la Tsinghua University e la China Sci-Tech Automation Alliance.

 

• lo sviluppo di energie rinnovabili e di infrastrutture energetiche intelligenti quali aspetti fondamentali per la transizione energetica, un tema sempre più sentito, oggetto del centro congiunto (joint centre) sulla transizione, la modellazione e la simulazione nel campo dell’energia tra Il Politecnico di Torino e l'Università di Shanghai Jiao Tong.
Sono in programma, infine, oltre 40 incontri One-to-One on-line per costruire nuovi partenariati accademici, scientifici ed industriali con potenziali partner cinesi. Diverse le opzioni in campo: scambi accademici (UtoU), progetti di ricerca (RtoR), partnership ricerca-impresa (RtoB) o tra imprese innovative (BtoB).


Un’occasione di internazionalizzazione e crescita per l’intero sistema dell’innovazione pubblico e privato italiano che, attraverso il confronto e lo scambio, vuole rispondere alle sempre più pressanti sfide del presente e del futuro.


“La ricerca e l’innovazione sono elementi cruciali per lo sviluppo di un Paese. Cina e Italia condividono la consapevolezza che la ricerca è il motore per lo sviluppo e il benessere della società. In questo contesto, la Settimana Italia-Cina costituisce un momento di confronto importante per le relazioni scientifiche tra i due Paesi”, Maria Cristina Messa, Ministro dell'Università e della Ricerca.


"Le relazioni tra Italia e Cina, al cui sviluppo Città della Scienza ha da sempre contribuito, riprendono con maggiore vigore, forti delle esperienze consolidate in questi anni e mai interrotte, nemmeno durante i mesi più difficili del 2020. L’auspicio è che esse possano continuare a prosperare.


E verso tale obiettivo Città della Scienza continuerà a lavorare, con la professionalità e le competenze che la contraddistinguono, a servizio del sistema nazionale dalla ricerca e dell'innovazione e con quello spirito collaborativo verso la controparte cinese che ha sempre animato la nascita, la crescita e il consolidamento del Programma. Riccardo Villari, Presidente di Città della Scienza