La domenica del mercato, tra profumi, sapori e colori. Tutto questo è stata la quinta edizione di Natale al Caan. Una kermesse, organizzata dalla CNL e dal Caan del presidente Carmine Giordano, che ha visto il Centro Agro Alimentare di Napoli vestito a festa, accogliere il governo del Comune di Napoli, guidato dal sindaco Manfredi, presente insieme all'assessore Armato e dai consiglieri Esposito, Cilenti e Borriello e la rappresentanza sindacale della FILT CGil, con il segretario Angelo Lustro.
Un evento meravigliosamente riuscito che fortifica il rapporto tra le istituzioni e le aziende, i lavoratori e che sancisce la fine dell'epoca di incertezze e consegna il mercato ad un futuro radioso fatto di certezze ed investimenti. Un futuro che domenica si è palesato in allestimenti straordinari preparati dai lavoratori della CNL, con protagoniste le aziende ed i prodotti, eccellenza del nostro territorio, magistralmente presentati e trasformati dagli chef dell'istituto Ferraioli di Napoli. Tante, tantissime persone hanno arricchito la giornata allietata dal sottofondo ironico della musica di Tony Tammaro. Tanto divertimento, tantissima solidarietà e battaglie civili. Un lavoro straordinario da parte degli organizzatori per allestire e smantellare tutto e consentire al mercato di riprendere a funzionare. Stefano Luciano, presidente della CNL e del Consorzio Terra Italiana ha usato le parole giuste per fare la migliore sintesi: "Siamo qui anno dopo anno a proporre un evento che, alla quinta edizione cresce sempre di più. Vogliamo che si comprenda l'importanza del Centro Agro Alimentare di Napoli. Se l'UNESCO premia la cucina italiana, sappiamo che Napoli ne è il traino e che questo mercato è il luogo di origine dei migliori prodotti che hanno fatto la storia della cucina. È ora che questa importanza sia riconosciuta e che questo posto diventi fiore all'occhiello dell'agroalimentare italiano".
Arrivederci all'anno prossimo allora, per un appuntamento che si candida ad essere punto imprescindibile del Natale napoletano.
di Napoli Magazine
15/12/2025 - 16:31
La domenica del mercato, tra profumi, sapori e colori. Tutto questo è stata la quinta edizione di Natale al Caan. Una kermesse, organizzata dalla CNL e dal Caan del presidente Carmine Giordano, che ha visto il Centro Agro Alimentare di Napoli vestito a festa, accogliere il governo del Comune di Napoli, guidato dal sindaco Manfredi, presente insieme all'assessore Armato e dai consiglieri Esposito, Cilenti e Borriello e la rappresentanza sindacale della FILT CGil, con il segretario Angelo Lustro.
Un evento meravigliosamente riuscito che fortifica il rapporto tra le istituzioni e le aziende, i lavoratori e che sancisce la fine dell'epoca di incertezze e consegna il mercato ad un futuro radioso fatto di certezze ed investimenti. Un futuro che domenica si è palesato in allestimenti straordinari preparati dai lavoratori della CNL, con protagoniste le aziende ed i prodotti, eccellenza del nostro territorio, magistralmente presentati e trasformati dagli chef dell'istituto Ferraioli di Napoli. Tante, tantissime persone hanno arricchito la giornata allietata dal sottofondo ironico della musica di Tony Tammaro. Tanto divertimento, tantissima solidarietà e battaglie civili. Un lavoro straordinario da parte degli organizzatori per allestire e smantellare tutto e consentire al mercato di riprendere a funzionare. Stefano Luciano, presidente della CNL e del Consorzio Terra Italiana ha usato le parole giuste per fare la migliore sintesi: "Siamo qui anno dopo anno a proporre un evento che, alla quinta edizione cresce sempre di più. Vogliamo che si comprenda l'importanza del Centro Agro Alimentare di Napoli. Se l'UNESCO premia la cucina italiana, sappiamo che Napoli ne è il traino e che questo mercato è il luogo di origine dei migliori prodotti che hanno fatto la storia della cucina. È ora che questa importanza sia riconosciuta e che questo posto diventi fiore all'occhiello dell'agroalimentare italiano".
Arrivederci all'anno prossimo allora, per un appuntamento che si candida ad essere punto imprescindibile del Natale napoletano.