Cultura & Gossip
FEDERICO II - Convegno di Studi “Domenico Rea tra letteratura e giornalismo”
25.10.2024 16:07 di Napoli Magazine
Saranno due i giorni dedicati al Convegno di Studi “Domenico Rea tra letteratura e giornalismo”, che rientra nell'ambito delle iniziative promosse dal Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Rea (1921-1994), istituito dal Ministero della Cultura con l'obiettivo di avviare una nuova stagione critica e filologica in merito all'attività letteraria di Rea.
 
Il convegno, che si terrà il 28 e il 29 ottobre 2024, intende portare all'attenzione degli studiosi il “secondo mestiere” di Domenico Rea, ovvero la sua pantagruelica e inarrestabile attività giornalistica.
 
«Il Progetto del Comitato Nazionale si fonda su un programma triennale di ricerche, - dichiara Pasquale Sabbatino, Presidente del Comitato - con l’obiettivo di promuovere una rinnovata riflessione su Domenico Rea, di sottrarlo dalla zona d’ombra nella quale l’incuria  e il silenzio della critica lo aveva relegato, di rimettere in una luce diversa i testi canonici, da Spaccanapoli (1947) a Gesù, fate luce (1950), da Ritratto di maggio (1953), Quel che vide Cummeo (1955) e Una vampata di rossore (1959) a Ninfa plebea (1992). Lungo il triennio ci siamo resi conto della ricchezza dei generi letterari e varietà di forme della scrittura di Rea, come documentano la continua produzione giornalistica, le interviste, i racconti di viaggio, la critica teatrale. Una tastiera infinita, che il Meridiano, curato con intelligenza critica e passione di lettore da Francesco Durante, non può contenere in un sol volume. Da qui la nascita di nuovi progetti editoriali, per disoccultare e analizzare le molteplici direzioni della scrittura di un classico della letteratura del Novecento».
 
Si parte lunedì 28 ottobre alle ore 15.30 nell'aula 1 dell'Edificio Centrale della Federico II con la prima sessione preceduta dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore Matteo Lorito, del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Andrea Mazzucchi, del Presidente del Comitato nazionale Pasquale Sabbatino e di Lucia Rea.
 
Questa prima sessione dei lavori, presieduta da Vincenzo Caputo, si aprirà con la relazione di Franco Contorbia, Rea e i giornali, che descriverà la lunga parabola dello scrittore attraverso le principali testate del Novecento. A seguire, Matteo Palumbo, con l'intervento La Campania è un continente, ci parlerà del commento di Rea al documentario di Bianca Bisegna commissionato alla Regione Campania nel 1976. Silvio Perrella, con i Notturni di Rea, commenterà i Pensieri della notte. Il pomeriggio si chiuderà con la relazione di Cristiana Di Bonito, che si concentrerà sulla lingua del Rea giornalista (Gli scritti giornalistici di Domenico Rea: una lettura linguistica). Seguirà il dibattito.
 
Nella mattina del 29 ottobre, il convegno proseguirá nell’aula 3 dell’Edificio Centrale della Federico II, a partire dalle ore 9.30. La seconda sessione, presieduta da Rosa Giulio, si aprirà con l'intervento di Silvia Acocella, Riflessi d’Oriente: il reportage come una galleria degli specchi, dedicata al Rea “corrispondente dall’estero”; si prosegue con Francesco De Cristofaro, che si occuperà di Rea e il cinema: «Io nacqui che il mondo era antico». Rea e la settima arte; Vincenzo Caputo affronterà il particolare genere giornalistico delle interviste, «Io racconto il mio mondo». Le interviste a Domenico Rea, mentre Vincenzo Salerno ci trasporterà nel mondo della pagina sportiva, con Il tallone di Achille. Napoli e il calcio negli scritti giornalistici di Domenico Rea. A fine sessione, Davide Grittani ragionerà sulla “doppia natura” di uno scrittore come Rea: La maledizione dei giornalisti-narratori.
Seguiranno un dibattito e una breve pausa.
 
Alle ore 11.00 si aprirà la terza sessione, presieduta da Franco Contorbia. Lucilla Lijoi si occuperà della collaborazione di Rea al settimanale “La Fiera letteraria” (Domenico Rea e la “Fiera letteraria”), mentre Sara Stifano metterà a confronto l’India di Rea con quella di Moravia e Pasolini (“Follia e solitudine”. Rea tra Pasolini e Moravia). Adriana Mauriello ci riporterà invece tra le vie di Napoli (In margine a ‘Pagine su Napoli’). Concluderá la sessione Pasquale Sabbatino, immergendoci nelle atmosfere fiabesche del Basile: La Gatta Cenerentola (In tristitia hilaris). Lo cunto di Basile, la riscrittura di De Simone e le Cenerentole di Rea.
Seguirà un dibattito.
 
Alle 12.30 gli attori  Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino (NEST -Napoli Est Teatro) leggeranno delle pagine tratte dalle opere di Domenico Rea
ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
FEDERICO II - Convegno di Studi “Domenico Rea tra letteratura e giornalismo”

di Napoli Magazine

25/10/2024 - 16:07

Saranno due i giorni dedicati al Convegno di Studi “Domenico Rea tra letteratura e giornalismo”, che rientra nell'ambito delle iniziative promosse dal Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Rea (1921-1994), istituito dal Ministero della Cultura con l'obiettivo di avviare una nuova stagione critica e filologica in merito all'attività letteraria di Rea.
 
Il convegno, che si terrà il 28 e il 29 ottobre 2024, intende portare all'attenzione degli studiosi il “secondo mestiere” di Domenico Rea, ovvero la sua pantagruelica e inarrestabile attività giornalistica.
 
«Il Progetto del Comitato Nazionale si fonda su un programma triennale di ricerche, - dichiara Pasquale Sabbatino, Presidente del Comitato - con l’obiettivo di promuovere una rinnovata riflessione su Domenico Rea, di sottrarlo dalla zona d’ombra nella quale l’incuria  e il silenzio della critica lo aveva relegato, di rimettere in una luce diversa i testi canonici, da Spaccanapoli (1947) a Gesù, fate luce (1950), da Ritratto di maggio (1953), Quel che vide Cummeo (1955) e Una vampata di rossore (1959) a Ninfa plebea (1992). Lungo il triennio ci siamo resi conto della ricchezza dei generi letterari e varietà di forme della scrittura di Rea, come documentano la continua produzione giornalistica, le interviste, i racconti di viaggio, la critica teatrale. Una tastiera infinita, che il Meridiano, curato con intelligenza critica e passione di lettore da Francesco Durante, non può contenere in un sol volume. Da qui la nascita di nuovi progetti editoriali, per disoccultare e analizzare le molteplici direzioni della scrittura di un classico della letteratura del Novecento».
 
Si parte lunedì 28 ottobre alle ore 15.30 nell'aula 1 dell'Edificio Centrale della Federico II con la prima sessione preceduta dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore Matteo Lorito, del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Andrea Mazzucchi, del Presidente del Comitato nazionale Pasquale Sabbatino e di Lucia Rea.
 
Questa prima sessione dei lavori, presieduta da Vincenzo Caputo, si aprirà con la relazione di Franco Contorbia, Rea e i giornali, che descriverà la lunga parabola dello scrittore attraverso le principali testate del Novecento. A seguire, Matteo Palumbo, con l'intervento La Campania è un continente, ci parlerà del commento di Rea al documentario di Bianca Bisegna commissionato alla Regione Campania nel 1976. Silvio Perrella, con i Notturni di Rea, commenterà i Pensieri della notte. Il pomeriggio si chiuderà con la relazione di Cristiana Di Bonito, che si concentrerà sulla lingua del Rea giornalista (Gli scritti giornalistici di Domenico Rea: una lettura linguistica). Seguirà il dibattito.
 
Nella mattina del 29 ottobre, il convegno proseguirá nell’aula 3 dell’Edificio Centrale della Federico II, a partire dalle ore 9.30. La seconda sessione, presieduta da Rosa Giulio, si aprirà con l'intervento di Silvia Acocella, Riflessi d’Oriente: il reportage come una galleria degli specchi, dedicata al Rea “corrispondente dall’estero”; si prosegue con Francesco De Cristofaro, che si occuperà di Rea e il cinema: «Io nacqui che il mondo era antico». Rea e la settima arte; Vincenzo Caputo affronterà il particolare genere giornalistico delle interviste, «Io racconto il mio mondo». Le interviste a Domenico Rea, mentre Vincenzo Salerno ci trasporterà nel mondo della pagina sportiva, con Il tallone di Achille. Napoli e il calcio negli scritti giornalistici di Domenico Rea. A fine sessione, Davide Grittani ragionerà sulla “doppia natura” di uno scrittore come Rea: La maledizione dei giornalisti-narratori.
Seguiranno un dibattito e una breve pausa.
 
Alle ore 11.00 si aprirà la terza sessione, presieduta da Franco Contorbia. Lucilla Lijoi si occuperà della collaborazione di Rea al settimanale “La Fiera letteraria” (Domenico Rea e la “Fiera letteraria”), mentre Sara Stifano metterà a confronto l’India di Rea con quella di Moravia e Pasolini (“Follia e solitudine”. Rea tra Pasolini e Moravia). Adriana Mauriello ci riporterà invece tra le vie di Napoli (In margine a ‘Pagine su Napoli’). Concluderá la sessione Pasquale Sabbatino, immergendoci nelle atmosfere fiabesche del Basile: La Gatta Cenerentola (In tristitia hilaris). Lo cunto di Basile, la riscrittura di De Simone e le Cenerentole di Rea.
Seguirà un dibattito.
 
Alle 12.30 gli attori  Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino (NEST -Napoli Est Teatro) leggeranno delle pagine tratte dalle opere di Domenico Rea