Cultura & Gossip
FESTIVAL - "Strane Coppie", tappa anche a Napoli, ecco il programma
30.09.2024 12:29 di Napoli Magazine
Chi ha sognato il nostro futuro ai primi del Novecento?
 
Senza alcuni grandi sognatrici e sognatori che hanno pronunziato oracoli – da Musil a Proust, da Kafka a Woolf – gran parte del secolo breve sarebbe stato oscuro, privo di guide. E se è vero che l’aura del poeta è caduta, come scrive Benjamin proprio al principio del secolo, e che le società non ascoltano più né poeti e poete né scrittori e scrittrici, è anche vero che il futuro non potrà guardare alla fine del millennio privo del terzo occhio di maestre e maestri, che hanno tracciato i nuovi orizzonti del sogno, dell’identità, della libertà e avvistato gli incubi della spersonalizzazione, della guerra, dell’inquinamento, della follia.
E oggi chi sogna (o vede incubi) dalla soglia del secondo millennio?
 
Per parlare del presente occorre tornare a scrittrici e scrittori che hanno un piede nell’Ottocento e poi di chi a loro si è ispirata, o ispirato. Prima di lasciare il porto di un millennio e approdare nel nuovo, Dreamers propone un viaggio fra sonnambuli, visionarie, sognatori e i loro discendenti, forse per scoprire che il futuro su cui ci affacciamo ha il volto del passato e del presente.
 
Festival esteso composto di due week end a Napoli, una puntata a Milano e una a Roma, Dreamers racconterà di scrittrici e scrittori dal mondo e per l’esattezza da Inghilterra, Austria, Giappone, Stati Uniti, Russia, Cina, Argentina, Messico, Italia, Iran, Bulgaria.
 
Un’edizione ricca dove protagonista è anche la traduzione, grazie alla presenza di traduttrici e traduttori e scrittori che sono anche traduttori, ovvero Enrico Terrinoni, Giuseppe Montesano, Giorgio Amitrano, Mario Fortunato, Nicoletta Pesaro, Giorgia Spadoni, insieme a scrittrici, scrittori e critici, ovvero Giuliana Misserville, Anna Toscano, José Vicente Quirante Rives, Marinella Mascia Galateria, Marta Barone, Marta Morazzoni, Maria Attanasio.
 
Ospite speciale della manifestazione, presente sia con un laboratorio di scrittura che con un incontro, Georgi Gospodinov, pluripremiato scrittore bulgaro, vincitore, fra l’altro, del Premio Strega Europeo e dell’International Booker Prize.
 
Sono anche previsti due laboratori dedicati alle produzioni recenti della narrativa spagnola e tedesca, in collaborazione con Instituto Cervantes e Goethe Institut, mentre l’incontro dedicato alla Cina si realizzerà con la partecipazione di Club Confucio, UNIOR e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. 
 
Alla manifestazione segue anche per tre serate lo spettacolo Cattivi maestri, di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia di Iole Cilento, che segna l’inizio della collaborazione con lo storico teatro napoletano di sperimentazione Galleria Toledo. 
 
Sedi degli incontri:
Milano, Sala delle Colonne, Banco BPM
Roma, Libreria Spazio Sette
Napoli, Refettorio dell’Atrio delle Trentatrè Onlus nel Monastero delle Trentatré, antica clausura del Cinquecento in Napoli, dove la manifestazione si è già tenuta nel 2022.
 
 
 
Ecco il programma nel dettaglio:
 
 
Milano - giovedì 10 ottobre, h 18 
Sala delle Colonne - BPM
Sognatori e sognatrici |E. M. Forster & Carson McCullers 
Mario Fortunato e Anna Toscano
letture Milvia Marigliano e musica Paolo Coletta
 
Pochi sono gli autori che hanno avuto una così grande influenza nel corso del Novecento come le due voci di cui in questo incontro narriamo: E. M. Forster ha segnato la storia del romanzo e anche la teoria della scrittura con la sua opera. Forse il più sognatore fra i protagonisti del gruppo di Bloomsbury, segna con la sua opera una vera rivoluzione e la più manifesta battaglia per l’identità omosessuale dopo la vicenda di Oscar Wilde. Carson Mc Cullers, nata negli Stati Uniti del Sud, sensibilissima narratrice di vite marginali e dimenticate, drammaturga e romanziera, arrivata al successo a soli ventitré anni con un capolavoro, Il cuore è un cacciatore solitario, e morta a soli cinquant’anni dopo aver scritto alcune pietre miliari della letteratura americana, da Riflessi di un occhio d’oro a La ballata del caffè triste. I romanzi di Forster e McCullers hanno alimentato senza sosta la macchina dei sogni cinematografica: i capolavori di James Ivory (Camera con vista, Maurice, Casa Howard) e David Lean (Passaggio in India), Bagdad Café, vincitore di un Cèsar e nominato agli Oscar, Riflessi di un occhio d’oro, celeberrimo film con Liz Taylor e Marlon Brando, sono solo alcuni dei titoli ispirati ai loro romanzi e racconti.
McCullers e Forster realizzano indimenticabili ritratti di famiglia rendendo palpabile l’invisibile, la povertà, l’emarginazione, la malattia, la guerra, l’identità.
A raccontarli per noi, saranno Mario Fortunato, scrittore, traduttore, critico letterario, che a Forster ha dedicato pagine in Autobiografia della gaffe e il suo nuovo romanzo di prossima uscita, e Anna Toscano, poeta, fotografa, accademica e studiosa della scrittura delle donne.
 
 
 
 
Napoli – venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 ottobre
Atrio delle Trentatré 
Galleria Toledo
 
Venerdì, h 20.30 - Galleria Toledo
Cattivi maestri 
Monologo teatrale di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia, luci e elementi di scena di Iole Cilento 
prodotto da Ass. Cult. Aldebaran Park APS - Lalineascritta Laboratori di Scrittura e Compagnia Teatrale PETRA.
 
Chi nella vita non ha avuto Cattivi Maestri, alzi la mano! Come siete sopravvissuti alle scuole elementari, alle medie, al liceo e magari anche all'università? La scuola è maestra di vita, scrivevano gli antichi: ma in quanti modi può riscrivere le nostre vite? 
Un monologo ironico sui sogni e i desideri di una generazione, ritmato dall'apparizione di oltre venti personaggi narrati da Antonio Morgillo, atipico studente napoletano, cresciuto tra gli anni Settanta e Ottanta: anche quando siamo certi di vivere nel migliore dei mondi possibili, spesso la nostra strada è segnata fin dal primo giorno, ma Antonio Morgillo non è uno che si arrende facilmente, è uno che sogna e spera…
 
Sabato, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratori di letteratura contemporanea in lingua tedesca a cura de Lalineascritta in collaborazione con Goethe Institut 
 
Sabato, h 18-20 – Atrio delle Trentatré
Sonnambuli | William Blake & Hermann Broch 
(Inghilterra e Austria) 
Enrico Terrinoni e Giuseppe Montesano
letture Fabio Cocifoglia e musica Paolo Coletta
 
William Blake è forse il più influente fra gli artisti vissuti a cavallo fra Sette e Ottocento: la sua pittura, le sue incisioni, la sua poesia, la sua filosofia influenzano scrittori, musicisti, artisti visivi, senza interruzione da quasi tre secoli.  Illustratore, visionario, autodidatta geniale, sperimentatore, ha visioni anticipatorie e inadatte al tempo in cui vive: “i suoi poemi, se pure non erano censurati restavano invenduti, la Rivoluzione Francese era dimenticata, la Rivoluzione Industriale saliva sull’altare, e non erano tempi adatti alle visioni”, scrive Giuseppe Montesano in Lettori selvaggi. Se Blake è un risvegliato, Hermann Broch è il ritrattista del nostro mortale sonno in vita.
Scrittore e drammaturgo, nacque oltre un secolo dopo Blake, a Vienna, ebreo e benestante, patì il carcere nazista, fuggì in Inghilterra e poi negli Stati Uniti: la trilogia de I sonnambuli e La morte di Virgilio sono i suoi capolavori, che parlano da vicino di noi, del sonnambulismo che ci affligge, del non essere mai stati vivi mentre pure ci pare di respirare.
Risvegliarsi e risorgere o sognare e camminare nel sonno: a questi e a molte altre trasfigurazioni ci condurranno due traduttori e critici eccellenti, Giuseppe Montesano, scrittore visionario almeno quanto i classici qui narrati, ed Enrico Terrinoni, due fra le voci più apprezzate e prestigiose della nostra letteratura.
 
Sabato, h 20.30 -  Galleria Toledo
Cattivi maestri 
Monologo teatrale di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia, luci e elementi di scena di Iole Cilento 
prodotto da Ass. Cult. Aldebaran Park APS - Lalineascritta Laboratori di Scrittura e Compagnia Teatrale PETRA.
 
Chi nella vita non ha avuto Cattivi Maestri, alzi la mano! Come siete sopravvissuti alle scuole elementari, alle medie, al liceo e magari anche all'università? La scuola è maestra di vita, scrivevano gli antichi: ma in quanti modi può riscrivere le nostre vite? 
Un monologo ironico sui sogni e i desideri di una generazione, ritmato dall'apparizione di oltre venti personaggi narrati da Antonio Morgillo, atipico studente napoletano, cresciuto tra gli anni Settanta e Ottanta: anche quando siamo certi di vivere nel migliore dei mondi possibili, spesso la nostra strada è segnata fin dal primo giorno, ma Antonio Morgillo non è uno che si arrende facilmente, è uno che sogna e spera…
 
 
Domenica, h 10-20 - Cantina del Monastero delle Trentatré
Install’Azione PHÓLEOS ONEIROS [caverna sogno]
uno spazio sonoro in cui sognare, vagare, dormire
concezione e regia: Leopoldo Siano & Shushan Hyusnunts
 
Con questa Install’Azione, ispirata dagli antichi rituali di incubazione, il theatrum phonosophicum propone uno spazio in cui sognare, vagare, dormire attraverso il suono. Lo spazio è accessibile di volta in volta soltanto da 8 persone bendate che saranno guidate individualmente per mano da un phólarchos (un ‘signore della caverna’) attraverso gli archi della cantina del Monastero delle Trentatré. Il suono è sogno, ma può essere anche mezzo di risveglio. Risvegliarsi nel sogno… Un frammento di Eraclito dice: “Coloro che dormono sono artefici e complici delle cose che sorgono nel cosmo”.
 
Il theatrum phonosophicum è il ‘teatro’ della phonosophia (intesa come ‘conoscenza attraverso il suono’), un progetto di ricerca e di vita che incoraggia a creare spazi esperienziali in cui antichi saperi della Tradizione si coniugano con pratiche sperimentali (‘lecture-performance’, install’Azione, sound art, acusmatica, deep listening etc.). Una conoscenza non solo libresca dunque, ma esperita attraverso i sensi. Da qui l’aspirazione alla sintesi delle arti, al Gesamtkunstwerk (dal teatro greco antico a Richard Wagner e alle avanguardie). Fulcro centrale del theatrum phonosophicum è l’ascolto inteso come Seinserfahrung (‘esperienza dell’essere’) e il confronto antropologico col Suono, con i suoni nello spazio ovvero con il ‘paesaggio sonoro’ e gli archetipi acustici.
 
 
Domenica, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratori di letteratura contemporanea in lingua spagnola a cura de Lalineascritta in collaborazione con Instituto Cervantes
 
 
Domenica, h 18 – Atrio delle Trentatré
Magico distopico reale |Angela Carter & Murakami Haruki 
(Inghilterra e Giappone) 
Giuliana Misserville e Giorgio Amitrano 
lettura Cecilia Lupoli e musica Paolo Coletta
 
Angela Carter è stata come un’apparizione nel mondo delle lettere del tardo Novecento: impalpabile e carnale, fatata e cruenta, ha scritto racconti, o meglio “tales”, dove la fiaba, il sogno e la realtà convivono senza alcuna illusione consolatoria, e romanzi di sfrenata immaginazione. In Giappone ha anche vissuto e questo di avvicina a una delle voci più amate dal pubblico internazionale della letteratura nipponica, Murakami Haruki, che da decenni si muove con le sue pagine infrangendo i confini del tempo e dell’immaginazione, portando nuovi lettori di recenti generazioni sulla spiaggia dove si sognano mondi, che è in fondo la letteratura. In quest’incontro due tradizioni letterarie diverse si confrontano, tradizioni che però si sono a lungo influenzate, che hanno create numerose interferenze: Carter è scomparsa troppo giovane ma ha lasciato consistenti tracce in tutte le scrittrici che l’hanno seguita, oggi ad esempio molto visibili nella letteratura delle donne in Sud America e delle scrittrici ispano-americane, che hanno adottato il registro fantastico e visionario per narrare un nuovo femminismo. Murakami ci conduce nei paradossi temporali, nell’onniscienza della tecnologia sociale, nell’immaginario pop e nella grande letteratura con un sol gesto. Chi siamo, chi saremo, chi siamo stati? Un incontro di effervescente contemporaneità narrato da Giorgio Amitrano, traduttore di tanta narrativa giapponese contemporanea e dello stesso Murakami, scrittore, accademico e Giuliana Misserville, critica fra le più accorte, militanti e aggiornate sui temi del fantastico femminile.
 
Domenica, h 20.30 - Galleria Toledo
Cattivi maestri 
Monologo teatrale di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia, luci e elementi di scena di Iole Cilento 
prodotto da Ass. Cult. Aldebaran Park APS - Lalineascritta Laboratori di Scrittura e Compagnia Teatrale PETRA.
 
Chi nella vita non ha avuto Cattivi Maestri, alzi la mano! Come siete sopravvissuti alle scuole elementari, alle medie, al liceo e magari anche all'università? La scuola è maestra di vita, scrivevano gli antichi: ma in quanti modi può riscrivere le nostre vite? 
Un monologo ironico sui sogni e i desideri di una generazione, ritmato dall'apparizione di oltre venti personaggi narrati da Antonio Morgillo, atipico studente napoletano, cresciuto tra gli anni Settanta e Ottanta: anche quando siamo certi di vivere nel migliore dei mondi possibili, spesso la nostra strada è segnata fin dal primo giorno, ma Antonio Morgillo non è uno che si arrende facilmente, è uno che sogna e spera…
 
 
 
 
Roma - giovedì 7 novembre, h 19
Spazio Sette 
 
Visionarie e visionari |Paola Masino & Nikolaj Gogol’
(Italia e Russia)
Marinella Mascia Galateria e Marta Barone 
letture Margherita Di Rauso e musica Paolo Coletta
 
La riscoperta di Paola Masino è un dato di fatto negli ultimi decenni: fra le più influenti, raffinate e sperimentali scrittrici del nostro Novecento, troppo a lungo è stata dimenticata, insieme alla figura di Massimo Bontempelli, suo compagno di vita e mentore. Masino è una scrittrice di inventiva sorprendente, non a caso censurata dal Fascismo: elegante, innovativa e atipica con Vita e morte della massaia, Racconto grosso e Album di vestiti, insieme a numerosi racconti di recente ripubblicati, si rivela come un cardine del nuovo canone del Novecento che va recuperato e fatto conoscere a generazioni di lettrici e lettori.
L’accostamento con un grande classico della letteratura mondiale come Nikolaj Gogol’ non deve stupire: i due hanno in comune la città di Roma, dove Gogol’ scrisse il suo capolavoro, Le anime morte, e un’immaginazione fertile folle, che sconfina di continuo oltre la realtà delle apparenze. 
L’idea del confronto viene da una delle relatrici, Marinella Mascia Galateria, che molto ha seguito e curato l’opera di Masino e Bontempelli, pensando a una speciale relazione fra la scrittura di Masino e uno dei racconti più celebri di Gogol’, Il ritratto. 
Una serata speciale, grazie anche alla presenza di Marta Barone, traduttrice e scrittrice, finalista al Premio Strega 2020 con Città sommersa, che ci racconterà Gogol’.
Con Marta Barone, Marinella Mascia Galateria e Antonella Cilento a moderare l’incontro si compongono, così, tre generazioni di lettrici di Paola Masino, maestra del Novecento italiano: un tributo e una doverosa riscoperta.
 
 
 
 
 
 
 
 
Napoli - sabato 16 e domenica 17 novembre 
Atrio delle Trentatré 
 
Sabato, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Il sogno della terra | Yu Hua & Sara Gallardo & Elena Garro
(Cina, Messico e Argentina)
Nicoletta Pesaro, José Vicente Quirante Rives, Giuseppe Montesano
letture Imma Villa e musica Paolo Coletta
 
Quest’incontro nasce con l’idea di raccontare la letteratura di una potenza che governa il mondo e influenza ogni nostra scelta, ogni nostro consumo e di cui però ignoriamo quasi del tutto la letteratura, che pure è una delle più antiche e meravigliose del mondo, la Cina.
Ma è anche per mettere a confronto letterature e scrittrici che hanno narrato le loro terre, l’Argentina e il Messico, innovando e trasformando ogni canone e che, come spesso capita alle donne, sono poco note.
Argomento comune la terra, l’agricoltura, l’uso e la memoria delle radici: in ordine cronologico, la più anziana è Elena Garro, che con I ricordi dell’avvenire scrive secondo molti un’opera ben più fondamentale di Cent’anni di solitudine di G.G. Marquez, riavvolgendo la storia delle rivoluzioni messicane. Contraria ad ogni etichetta, dal femminismo alla letteratura fantastica, Garro è in piena riscoperta, grazie a recenti ristampe in Italia. Lo stesso accade per Sara Gallardo, narratrice argentina, interprete della trasformazione moderna di una terra sospesa fra preistoria e presente, dove il destino femminile, la visione della coppia, l’appartenenza giocano un ruolo che ci parla di cosa siamo oggi. 
Yu Hua narra a sua volta di come le generazioni perdano o si allontanino dalla terra: la campagna, la povertà, la carestia, la guerra sono narrate in una dimensione fantastica e anti-epica, popolare, orale. Tre paesi, tre grandi scritture, narrati da Nicoletta Pesaro e Sara Papini, traduttrici eccellenti, accademiche e Giuseppe Montesano, scrittore, traduttore e soprattutto lettore straordinario.
L’incontro rientra nelle attività che l’Accademia di Belle Arti di Napoli realizza intorno ai BRICS, alla storia dell’arte e della letteratura della Cina in collaborazione con il Fondo Confucio.
 
Sabato, h 18-20 – Atrio delle Trentatré
Dire dalla notte | Gesualdo Bufalino & Azar Nafisi 
(Italia e Iran)
Maria Attanasio e Marta Morazzoni
letture Gea Martire e musica Paolo Coletta
 
Dalla Sicilia all’Iran, le notti della letteratura sono infinite: al debutto in età assai avanzata di Gesualdo Bufalino, tutti coloro che l’avevano atteso e accompagnato a questo esordio tardivo, da Leonardo Sciascia alla famiglia Sellerio, dissero con sicurezza che un nuovo capitolo della letteratura italiana era stato scritto. Diceria dell’untore è un libro straordinario, notturno e luminoso insieme. La passione per la lettura vi è incastonata come nelle pagine di Azar Nafisi che, in Leggere Lolita a Teheran e nel recente Leggere pericolosamente, ha declinato l’urgenza della letteratura in tempi di dittatura e violenza. La guerra e la reclusione o l’esclusione trovano nelle opere di Bufalino e Nafisi risposte potenti, che in questo tempo ci servono più del pane. 
A raccontare la Sicilia di Bufalino e la sua lirica e dilagante scrittura e l’Iran di Nafisi, la sua lunga esperienza di docente e scrittrici a cavallo fra Medio Oriente e Stati Uniti, due autorevolissime voci della nostra letteratura, Marta Morazzoni e Maria Attanasio.
 
 
Domenica, h 10-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratorio di scrittura con Georgi Gospodinov (traduce Giorgia Spadoni)
 
Domenica, h 18 – Atrio delle Trentatré
Il sogno del tempo, incontro con Georgi Gospodinov (traduce Giorgia Spadoni)
(Bulgaria)
letture Andrea Renzi e musica Paolo Coletta
 
Georgi Gospodinov è una delle voci della letteratura contemporanea più interessanti e innovative: i suoi romanzi trattano del tempo e dei suoi inganni, di guerra e abbandono, di sogni e visioni. Cronorifugio, romanzo premiatissimo in numerosi paesi del mondo, ci accompagna in territori della visione, del sogno, del sonnambulismo contemporaneo, sorprendndoci, commuovendoci e anche divertendoci.
Un altro paese si aggiunge con lui al panorama della scrittura presente in Strane Coppie, la Bulgaria.
Ci regala in questa giornata da trascorrere in sua compagnia, un laboratorio di scrittura, poiché insegna creative writing tanto a Sofia che negli stati Uniti, e un incontro dedicato ai suoi libri e alle sue visioni.
 
 
 
 
 
 
Antonella Cilento (Napoli, 1970) insegna scrittura creativa dal 1993, ha fondato e dirige da trentadue anni Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it). 
Dal 2018 coordina e insegna nel primo master di scrittura e editoria del Sud Italia, SEMA, nato dalla partnership fra Università Suor Orsola Benincasa e Lalineascritta Laboratori di Scrittura. 
É uscito per Bompiani nel 2021 La caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa intenso racconto del suo lavoro di maieuta.
Dirige da sedici anni la rassegna di letteratura internazionale STRANE COPPIE.  Ha scritto per la radio, il cinema e il teatro, è stata segnalata agli esordi dal Premio Calvino e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea. 
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia) è stata finalista Premio Strega 2014 e vincitrice Premio Boccaccio 2014. 
Fra i suoi romanzi: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000) Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (2005, Guanda), Napoli sul mare luccica (2006, Laterza), Nessun  sogno finisce (2007, Giannino Stoppani), Isole senza mare (2009,Guanda), Asino chi legge (2010, Guanda), La paura della lince (2012, Rogiosi), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), La madonna dei mandarini (NN editore, 2015), Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori, 2018). Con Non leggerai (Giunti, 2019) ha esordito nel mondo della letteratura Young Adult: il romanzo è in via di traduzione in Corea, mel 2022 è uscito Solo di uomini il bosco può morire per Aboca edizioni, nel 2024 sono in uscita Il sole non bagna Napoli (BEE), la ristampa per Bompiani di Lisario o il piacere infinito delle donne e un nuovo romanzo, La babilonese, edito da Bompiani atteso per il mese di settembre. Da Giunti in autunno: Quaderno di scrittura creativa. 
Attualmente, collabora con La Repubblica – Napoli e con Donne, chiesa, mondo
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di Napoli Magazine

30/09/2024 - 12:29

Chi ha sognato il nostro futuro ai primi del Novecento?
 
Senza alcuni grandi sognatrici e sognatori che hanno pronunziato oracoli – da Musil a Proust, da Kafka a Woolf – gran parte del secolo breve sarebbe stato oscuro, privo di guide. E se è vero che l’aura del poeta è caduta, come scrive Benjamin proprio al principio del secolo, e che le società non ascoltano più né poeti e poete né scrittori e scrittrici, è anche vero che il futuro non potrà guardare alla fine del millennio privo del terzo occhio di maestre e maestri, che hanno tracciato i nuovi orizzonti del sogno, dell’identità, della libertà e avvistato gli incubi della spersonalizzazione, della guerra, dell’inquinamento, della follia.
E oggi chi sogna (o vede incubi) dalla soglia del secondo millennio?
 
Per parlare del presente occorre tornare a scrittrici e scrittori che hanno un piede nell’Ottocento e poi di chi a loro si è ispirata, o ispirato. Prima di lasciare il porto di un millennio e approdare nel nuovo, Dreamers propone un viaggio fra sonnambuli, visionarie, sognatori e i loro discendenti, forse per scoprire che il futuro su cui ci affacciamo ha il volto del passato e del presente.
 
Festival esteso composto di due week end a Napoli, una puntata a Milano e una a Roma, Dreamers racconterà di scrittrici e scrittori dal mondo e per l’esattezza da Inghilterra, Austria, Giappone, Stati Uniti, Russia, Cina, Argentina, Messico, Italia, Iran, Bulgaria.
 
Un’edizione ricca dove protagonista è anche la traduzione, grazie alla presenza di traduttrici e traduttori e scrittori che sono anche traduttori, ovvero Enrico Terrinoni, Giuseppe Montesano, Giorgio Amitrano, Mario Fortunato, Nicoletta Pesaro, Giorgia Spadoni, insieme a scrittrici, scrittori e critici, ovvero Giuliana Misserville, Anna Toscano, José Vicente Quirante Rives, Marinella Mascia Galateria, Marta Barone, Marta Morazzoni, Maria Attanasio.
 
Ospite speciale della manifestazione, presente sia con un laboratorio di scrittura che con un incontro, Georgi Gospodinov, pluripremiato scrittore bulgaro, vincitore, fra l’altro, del Premio Strega Europeo e dell’International Booker Prize.
 
Sono anche previsti due laboratori dedicati alle produzioni recenti della narrativa spagnola e tedesca, in collaborazione con Instituto Cervantes e Goethe Institut, mentre l’incontro dedicato alla Cina si realizzerà con la partecipazione di Club Confucio, UNIOR e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. 
 
Alla manifestazione segue anche per tre serate lo spettacolo Cattivi maestri, di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia di Iole Cilento, che segna l’inizio della collaborazione con lo storico teatro napoletano di sperimentazione Galleria Toledo. 
 
Sedi degli incontri:
Milano, Sala delle Colonne, Banco BPM
Roma, Libreria Spazio Sette
Napoli, Refettorio dell’Atrio delle Trentatrè Onlus nel Monastero delle Trentatré, antica clausura del Cinquecento in Napoli, dove la manifestazione si è già tenuta nel 2022.
 
 
 
Ecco il programma nel dettaglio:
 
 
Milano - giovedì 10 ottobre, h 18 
Sala delle Colonne - BPM
Sognatori e sognatrici |E. M. Forster & Carson McCullers 
Mario Fortunato e Anna Toscano
letture Milvia Marigliano e musica Paolo Coletta
 
Pochi sono gli autori che hanno avuto una così grande influenza nel corso del Novecento come le due voci di cui in questo incontro narriamo: E. M. Forster ha segnato la storia del romanzo e anche la teoria della scrittura con la sua opera. Forse il più sognatore fra i protagonisti del gruppo di Bloomsbury, segna con la sua opera una vera rivoluzione e la più manifesta battaglia per l’identità omosessuale dopo la vicenda di Oscar Wilde. Carson Mc Cullers, nata negli Stati Uniti del Sud, sensibilissima narratrice di vite marginali e dimenticate, drammaturga e romanziera, arrivata al successo a soli ventitré anni con un capolavoro, Il cuore è un cacciatore solitario, e morta a soli cinquant’anni dopo aver scritto alcune pietre miliari della letteratura americana, da Riflessi di un occhio d’oro a La ballata del caffè triste. I romanzi di Forster e McCullers hanno alimentato senza sosta la macchina dei sogni cinematografica: i capolavori di James Ivory (Camera con vista, Maurice, Casa Howard) e David Lean (Passaggio in India), Bagdad Café, vincitore di un Cèsar e nominato agli Oscar, Riflessi di un occhio d’oro, celeberrimo film con Liz Taylor e Marlon Brando, sono solo alcuni dei titoli ispirati ai loro romanzi e racconti.
McCullers e Forster realizzano indimenticabili ritratti di famiglia rendendo palpabile l’invisibile, la povertà, l’emarginazione, la malattia, la guerra, l’identità.
A raccontarli per noi, saranno Mario Fortunato, scrittore, traduttore, critico letterario, che a Forster ha dedicato pagine in Autobiografia della gaffe e il suo nuovo romanzo di prossima uscita, e Anna Toscano, poeta, fotografa, accademica e studiosa della scrittura delle donne.
 
 
 
 
Napoli – venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 ottobre
Atrio delle Trentatré 
Galleria Toledo
 
Venerdì, h 20.30 - Galleria Toledo
Cattivi maestri 
Monologo teatrale di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia, luci e elementi di scena di Iole Cilento 
prodotto da Ass. Cult. Aldebaran Park APS - Lalineascritta Laboratori di Scrittura e Compagnia Teatrale PETRA.
 
Chi nella vita non ha avuto Cattivi Maestri, alzi la mano! Come siete sopravvissuti alle scuole elementari, alle medie, al liceo e magari anche all'università? La scuola è maestra di vita, scrivevano gli antichi: ma in quanti modi può riscrivere le nostre vite? 
Un monologo ironico sui sogni e i desideri di una generazione, ritmato dall'apparizione di oltre venti personaggi narrati da Antonio Morgillo, atipico studente napoletano, cresciuto tra gli anni Settanta e Ottanta: anche quando siamo certi di vivere nel migliore dei mondi possibili, spesso la nostra strada è segnata fin dal primo giorno, ma Antonio Morgillo non è uno che si arrende facilmente, è uno che sogna e spera…
 
Sabato, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratori di letteratura contemporanea in lingua tedesca a cura de Lalineascritta in collaborazione con Goethe Institut 
 
Sabato, h 18-20 – Atrio delle Trentatré
Sonnambuli | William Blake & Hermann Broch 
(Inghilterra e Austria) 
Enrico Terrinoni e Giuseppe Montesano
letture Fabio Cocifoglia e musica Paolo Coletta
 
William Blake è forse il più influente fra gli artisti vissuti a cavallo fra Sette e Ottocento: la sua pittura, le sue incisioni, la sua poesia, la sua filosofia influenzano scrittori, musicisti, artisti visivi, senza interruzione da quasi tre secoli.  Illustratore, visionario, autodidatta geniale, sperimentatore, ha visioni anticipatorie e inadatte al tempo in cui vive: “i suoi poemi, se pure non erano censurati restavano invenduti, la Rivoluzione Francese era dimenticata, la Rivoluzione Industriale saliva sull’altare, e non erano tempi adatti alle visioni”, scrive Giuseppe Montesano in Lettori selvaggi. Se Blake è un risvegliato, Hermann Broch è il ritrattista del nostro mortale sonno in vita.
Scrittore e drammaturgo, nacque oltre un secolo dopo Blake, a Vienna, ebreo e benestante, patì il carcere nazista, fuggì in Inghilterra e poi negli Stati Uniti: la trilogia de I sonnambuli e La morte di Virgilio sono i suoi capolavori, che parlano da vicino di noi, del sonnambulismo che ci affligge, del non essere mai stati vivi mentre pure ci pare di respirare.
Risvegliarsi e risorgere o sognare e camminare nel sonno: a questi e a molte altre trasfigurazioni ci condurranno due traduttori e critici eccellenti, Giuseppe Montesano, scrittore visionario almeno quanto i classici qui narrati, ed Enrico Terrinoni, due fra le voci più apprezzate e prestigiose della nostra letteratura.
 
Sabato, h 20.30 -  Galleria Toledo
Cattivi maestri 
Monologo teatrale di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia, luci e elementi di scena di Iole Cilento 
prodotto da Ass. Cult. Aldebaran Park APS - Lalineascritta Laboratori di Scrittura e Compagnia Teatrale PETRA.
 
Chi nella vita non ha avuto Cattivi Maestri, alzi la mano! Come siete sopravvissuti alle scuole elementari, alle medie, al liceo e magari anche all'università? La scuola è maestra di vita, scrivevano gli antichi: ma in quanti modi può riscrivere le nostre vite? 
Un monologo ironico sui sogni e i desideri di una generazione, ritmato dall'apparizione di oltre venti personaggi narrati da Antonio Morgillo, atipico studente napoletano, cresciuto tra gli anni Settanta e Ottanta: anche quando siamo certi di vivere nel migliore dei mondi possibili, spesso la nostra strada è segnata fin dal primo giorno, ma Antonio Morgillo non è uno che si arrende facilmente, è uno che sogna e spera…
 
 
Domenica, h 10-20 - Cantina del Monastero delle Trentatré
Install’Azione PHÓLEOS ONEIROS [caverna sogno]
uno spazio sonoro in cui sognare, vagare, dormire
concezione e regia: Leopoldo Siano & Shushan Hyusnunts
 
Con questa Install’Azione, ispirata dagli antichi rituali di incubazione, il theatrum phonosophicum propone uno spazio in cui sognare, vagare, dormire attraverso il suono. Lo spazio è accessibile di volta in volta soltanto da 8 persone bendate che saranno guidate individualmente per mano da un phólarchos (un ‘signore della caverna’) attraverso gli archi della cantina del Monastero delle Trentatré. Il suono è sogno, ma può essere anche mezzo di risveglio. Risvegliarsi nel sogno… Un frammento di Eraclito dice: “Coloro che dormono sono artefici e complici delle cose che sorgono nel cosmo”.
 
Il theatrum phonosophicum è il ‘teatro’ della phonosophia (intesa come ‘conoscenza attraverso il suono’), un progetto di ricerca e di vita che incoraggia a creare spazi esperienziali in cui antichi saperi della Tradizione si coniugano con pratiche sperimentali (‘lecture-performance’, install’Azione, sound art, acusmatica, deep listening etc.). Una conoscenza non solo libresca dunque, ma esperita attraverso i sensi. Da qui l’aspirazione alla sintesi delle arti, al Gesamtkunstwerk (dal teatro greco antico a Richard Wagner e alle avanguardie). Fulcro centrale del theatrum phonosophicum è l’ascolto inteso come Seinserfahrung (‘esperienza dell’essere’) e il confronto antropologico col Suono, con i suoni nello spazio ovvero con il ‘paesaggio sonoro’ e gli archetipi acustici.
 
 
Domenica, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratori di letteratura contemporanea in lingua spagnola a cura de Lalineascritta in collaborazione con Instituto Cervantes
 
 
Domenica, h 18 – Atrio delle Trentatré
Magico distopico reale |Angela Carter & Murakami Haruki 
(Inghilterra e Giappone) 
Giuliana Misserville e Giorgio Amitrano 
lettura Cecilia Lupoli e musica Paolo Coletta
 
Angela Carter è stata come un’apparizione nel mondo delle lettere del tardo Novecento: impalpabile e carnale, fatata e cruenta, ha scritto racconti, o meglio “tales”, dove la fiaba, il sogno e la realtà convivono senza alcuna illusione consolatoria, e romanzi di sfrenata immaginazione. In Giappone ha anche vissuto e questo di avvicina a una delle voci più amate dal pubblico internazionale della letteratura nipponica, Murakami Haruki, che da decenni si muove con le sue pagine infrangendo i confini del tempo e dell’immaginazione, portando nuovi lettori di recenti generazioni sulla spiaggia dove si sognano mondi, che è in fondo la letteratura. In quest’incontro due tradizioni letterarie diverse si confrontano, tradizioni che però si sono a lungo influenzate, che hanno create numerose interferenze: Carter è scomparsa troppo giovane ma ha lasciato consistenti tracce in tutte le scrittrici che l’hanno seguita, oggi ad esempio molto visibili nella letteratura delle donne in Sud America e delle scrittrici ispano-americane, che hanno adottato il registro fantastico e visionario per narrare un nuovo femminismo. Murakami ci conduce nei paradossi temporali, nell’onniscienza della tecnologia sociale, nell’immaginario pop e nella grande letteratura con un sol gesto. Chi siamo, chi saremo, chi siamo stati? Un incontro di effervescente contemporaneità narrato da Giorgio Amitrano, traduttore di tanta narrativa giapponese contemporanea e dello stesso Murakami, scrittore, accademico e Giuliana Misserville, critica fra le più accorte, militanti e aggiornate sui temi del fantastico femminile.
 
Domenica, h 20.30 - Galleria Toledo
Cattivi maestri 
Monologo teatrale di e con Paolo Oliveri del Castillo, regia, luci e elementi di scena di Iole Cilento 
prodotto da Ass. Cult. Aldebaran Park APS - Lalineascritta Laboratori di Scrittura e Compagnia Teatrale PETRA.
 
Chi nella vita non ha avuto Cattivi Maestri, alzi la mano! Come siete sopravvissuti alle scuole elementari, alle medie, al liceo e magari anche all'università? La scuola è maestra di vita, scrivevano gli antichi: ma in quanti modi può riscrivere le nostre vite? 
Un monologo ironico sui sogni e i desideri di una generazione, ritmato dall'apparizione di oltre venti personaggi narrati da Antonio Morgillo, atipico studente napoletano, cresciuto tra gli anni Settanta e Ottanta: anche quando siamo certi di vivere nel migliore dei mondi possibili, spesso la nostra strada è segnata fin dal primo giorno, ma Antonio Morgillo non è uno che si arrende facilmente, è uno che sogna e spera…
 
 
 
 
Roma - giovedì 7 novembre, h 19
Spazio Sette 
 
Visionarie e visionari |Paola Masino & Nikolaj Gogol’
(Italia e Russia)
Marinella Mascia Galateria e Marta Barone 
letture Margherita Di Rauso e musica Paolo Coletta
 
La riscoperta di Paola Masino è un dato di fatto negli ultimi decenni: fra le più influenti, raffinate e sperimentali scrittrici del nostro Novecento, troppo a lungo è stata dimenticata, insieme alla figura di Massimo Bontempelli, suo compagno di vita e mentore. Masino è una scrittrice di inventiva sorprendente, non a caso censurata dal Fascismo: elegante, innovativa e atipica con Vita e morte della massaia, Racconto grosso e Album di vestiti, insieme a numerosi racconti di recente ripubblicati, si rivela come un cardine del nuovo canone del Novecento che va recuperato e fatto conoscere a generazioni di lettrici e lettori.
L’accostamento con un grande classico della letteratura mondiale come Nikolaj Gogol’ non deve stupire: i due hanno in comune la città di Roma, dove Gogol’ scrisse il suo capolavoro, Le anime morte, e un’immaginazione fertile folle, che sconfina di continuo oltre la realtà delle apparenze. 
L’idea del confronto viene da una delle relatrici, Marinella Mascia Galateria, che molto ha seguito e curato l’opera di Masino e Bontempelli, pensando a una speciale relazione fra la scrittura di Masino e uno dei racconti più celebri di Gogol’, Il ritratto. 
Una serata speciale, grazie anche alla presenza di Marta Barone, traduttrice e scrittrice, finalista al Premio Strega 2020 con Città sommersa, che ci racconterà Gogol’.
Con Marta Barone, Marinella Mascia Galateria e Antonella Cilento a moderare l’incontro si compongono, così, tre generazioni di lettrici di Paola Masino, maestra del Novecento italiano: un tributo e una doverosa riscoperta.
 
 
 
 
 
 
 
 
Napoli - sabato 16 e domenica 17 novembre 
Atrio delle Trentatré 
 
Sabato, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Il sogno della terra | Yu Hua & Sara Gallardo & Elena Garro
(Cina, Messico e Argentina)
Nicoletta Pesaro, José Vicente Quirante Rives, Giuseppe Montesano
letture Imma Villa e musica Paolo Coletta
 
Quest’incontro nasce con l’idea di raccontare la letteratura di una potenza che governa il mondo e influenza ogni nostra scelta, ogni nostro consumo e di cui però ignoriamo quasi del tutto la letteratura, che pure è una delle più antiche e meravigliose del mondo, la Cina.
Ma è anche per mettere a confronto letterature e scrittrici che hanno narrato le loro terre, l’Argentina e il Messico, innovando e trasformando ogni canone e che, come spesso capita alle donne, sono poco note.
Argomento comune la terra, l’agricoltura, l’uso e la memoria delle radici: in ordine cronologico, la più anziana è Elena Garro, che con I ricordi dell’avvenire scrive secondo molti un’opera ben più fondamentale di Cent’anni di solitudine di G.G. Marquez, riavvolgendo la storia delle rivoluzioni messicane. Contraria ad ogni etichetta, dal femminismo alla letteratura fantastica, Garro è in piena riscoperta, grazie a recenti ristampe in Italia. Lo stesso accade per Sara Gallardo, narratrice argentina, interprete della trasformazione moderna di una terra sospesa fra preistoria e presente, dove il destino femminile, la visione della coppia, l’appartenenza giocano un ruolo che ci parla di cosa siamo oggi. 
Yu Hua narra a sua volta di come le generazioni perdano o si allontanino dalla terra: la campagna, la povertà, la carestia, la guerra sono narrate in una dimensione fantastica e anti-epica, popolare, orale. Tre paesi, tre grandi scritture, narrati da Nicoletta Pesaro e Sara Papini, traduttrici eccellenti, accademiche e Giuseppe Montesano, scrittore, traduttore e soprattutto lettore straordinario.
L’incontro rientra nelle attività che l’Accademia di Belle Arti di Napoli realizza intorno ai BRICS, alla storia dell’arte e della letteratura della Cina in collaborazione con il Fondo Confucio.
 
Sabato, h 18-20 – Atrio delle Trentatré
Dire dalla notte | Gesualdo Bufalino & Azar Nafisi 
(Italia e Iran)
Maria Attanasio e Marta Morazzoni
letture Gea Martire e musica Paolo Coletta
 
Dalla Sicilia all’Iran, le notti della letteratura sono infinite: al debutto in età assai avanzata di Gesualdo Bufalino, tutti coloro che l’avevano atteso e accompagnato a questo esordio tardivo, da Leonardo Sciascia alla famiglia Sellerio, dissero con sicurezza che un nuovo capitolo della letteratura italiana era stato scritto. Diceria dell’untore è un libro straordinario, notturno e luminoso insieme. La passione per la lettura vi è incastonata come nelle pagine di Azar Nafisi che, in Leggere Lolita a Teheran e nel recente Leggere pericolosamente, ha declinato l’urgenza della letteratura in tempi di dittatura e violenza. La guerra e la reclusione o l’esclusione trovano nelle opere di Bufalino e Nafisi risposte potenti, che in questo tempo ci servono più del pane. 
A raccontare la Sicilia di Bufalino e la sua lirica e dilagante scrittura e l’Iran di Nafisi, la sua lunga esperienza di docente e scrittrici a cavallo fra Medio Oriente e Stati Uniti, due autorevolissime voci della nostra letteratura, Marta Morazzoni e Maria Attanasio.
 
 
Domenica, h 10-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratorio di scrittura con Georgi Gospodinov (traduce Giorgia Spadoni)
 
Domenica, h 18 – Atrio delle Trentatré
Il sogno del tempo, incontro con Georgi Gospodinov (traduce Giorgia Spadoni)
(Bulgaria)
letture Andrea Renzi e musica Paolo Coletta
 
Georgi Gospodinov è una delle voci della letteratura contemporanea più interessanti e innovative: i suoi romanzi trattano del tempo e dei suoi inganni, di guerra e abbandono, di sogni e visioni. Cronorifugio, romanzo premiatissimo in numerosi paesi del mondo, ci accompagna in territori della visione, del sogno, del sonnambulismo contemporaneo, sorprendndoci, commuovendoci e anche divertendoci.
Un altro paese si aggiunge con lui al panorama della scrittura presente in Strane Coppie, la Bulgaria.
Ci regala in questa giornata da trascorrere in sua compagnia, un laboratorio di scrittura, poiché insegna creative writing tanto a Sofia che negli stati Uniti, e un incontro dedicato ai suoi libri e alle sue visioni.
 
 
 
 
 
 
Antonella Cilento (Napoli, 1970) insegna scrittura creativa dal 1993, ha fondato e dirige da trentadue anni Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it). 
Dal 2018 coordina e insegna nel primo master di scrittura e editoria del Sud Italia, SEMA, nato dalla partnership fra Università Suor Orsola Benincasa e Lalineascritta Laboratori di Scrittura. 
É uscito per Bompiani nel 2021 La caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa intenso racconto del suo lavoro di maieuta.
Dirige da sedici anni la rassegna di letteratura internazionale STRANE COPPIE.  Ha scritto per la radio, il cinema e il teatro, è stata segnalata agli esordi dal Premio Calvino e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea. 
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia) è stata finalista Premio Strega 2014 e vincitrice Premio Boccaccio 2014. 
Fra i suoi romanzi: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000) Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (2005, Guanda), Napoli sul mare luccica (2006, Laterza), Nessun  sogno finisce (2007, Giannino Stoppani), Isole senza mare (2009,Guanda), Asino chi legge (2010, Guanda), La paura della lince (2012, Rogiosi), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), La madonna dei mandarini (NN editore, 2015), Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori, 2018). Con Non leggerai (Giunti, 2019) ha esordito nel mondo della letteratura Young Adult: il romanzo è in via di traduzione in Corea, mel 2022 è uscito Solo di uomini il bosco può morire per Aboca edizioni, nel 2024 sono in uscita Il sole non bagna Napoli (BEE), la ristampa per Bompiani di Lisario o il piacere infinito delle donne e un nuovo romanzo, La babilonese, edito da Bompiani atteso per il mese di settembre. Da Giunti in autunno: Quaderno di scrittura creativa. 
Attualmente, collabora con La Repubblica – Napoli e con Donne, chiesa, mondo