Negli ultimi anni, il linguaggio audiovisivo (sotto forma di film, documentari, telegiornali, cartoni animati, videogiochi…) ha ormai raggiunto un ruolo predominante nel campo della comunicazione. Ma a tale fruizione ormai incontrollata di immagini non ha fatto riscontro una parallela informazione mirata all’analisi delle tecniche e dei linguaggi che sottendono alla struttura di questi importantissimi medium.
Per questo motivo nasce il progetto “CinemArt” , presentato ed approvato nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola a.s. 2022/2023 - Bando per Scuole emanato con D.D. MI-MiC n.861 dell’11.03.2022, “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” - Azione c) Visioni Fuori Luogo, al fine di favorire l’educazione all’immagine e attivare le competenze artistiche e creative degli attori coinvolti nel progetto.
Si tratta di un progetto in rete che prevede la partecipazione di tre scuole - l’istituto IPSEOA DUCA DI BUOVICINO - Capofila - l’IC PALIZZI e l’ IC POLO - GALILEI, - che si trovano in un contesto di disagio sociale e di importante svantaggio economico e culturale, dove diventa prioritaria l’azione educativa, alle quali queste istituzioni sono demandate, volta a diffondere la cultura della conoscenza e del miglioramento della propria persona con l’acquisizione di un comportamento responsabile e coerente con il contesto scolastico e sociale.
La cura della relazione con l’altro, accompagnata da un’attenta riflessione su ogni forma di discriminazione, mettersi “nei panni dell’altro” sono le prime azioni di contrasto al bullismo e cyber bullismo. Tema principale è, dunque, quello di aiutare i ragazzi a vivere bene il “social/e”: la tolleranza, la condivisione, il rispetto delle diversità devono essere fondamentali per crescere nella realtà (virtuale) odierna. Conoscere la rete come fantastico mezzo di condivisione ed educare i ragazzi ad un uso consapevole attraverso il cinema è il filo conduttore del progetto. Tutto parte dalla convinzione che, per realizzare un lavoro di natura espressiva come un film a soggetto, sia necessario partire dal pensiero attuale dei ragazzi, dai temi che al momento sono pressanti (sfera personale o sociale), per arrivare ad elaborare una maggiore o diversa consapevolezza degli argomenti affrontati.
Più precisamente, il progetto, realizzato in orario extrascolastico, sarà attuato attraverso un percorso trasversale, che coinvolgerà – seppur in modo diverso- classi delle scuole secondarie di I e II grado, al fine di assicurarne la crescita culturale e personale per la realizzazione del cortometraggio finale. La fase di apprendimento teorico introdurrà i beneficiari ad assimilare le principali tecniche di scrittura e pre-produzione, produzione e post produzione; gli esercizi laboratoriali, invece, favoriranno l’utilizzo delle attrezzature cinematografiche, proprie della produzione audio-visiva, attraverso cui i discenti scopriranno e sperimenteranno il processo produttivo di un film e saranno educati all’utilizzo competente degli strumenti.
Il percorso così come proposto ai ragazzi ha dunque come obiettivo determinante quello di sollecitare, attraverso i codici e le tecniche del linguaggio cinematografico, l’immaginazione, la rielaborazione, la costruzione filmica.
I ragazzi, inoltre, prenderanno parte alla visione di proiezioni di lungo metraggi che permetterà loro di riflettere sulle tematiche progettuali e prendere ispirazione per l’ideazione, scrittura e realizzazione del prodotto finale. Essi potranno raccontare il mondo che li circonda attraverso un linguaggio inaspettato e tutto nuovo, utilizzando quest’ultimo come strumento di inclusione che stimola il dialogo superando quelle difficoltà e diversità che portano all’attuazione di fenomeni di bullismo.
Il Progetto coinvolge gli studenti affrontando tematiche che di volta in volta emergono dalla realtà che professori e alunni si trovano ad affrontare.
Nel percorso laboratoriale, mediante le attività si intende:
- effettuare ricerche personali a partire dal vissuto interiore ed esteriore e uso degli elementi trovati;
- produrre testi (dialoghi, narrazioni) da temi e immagini indicate;
- dare vita a confronti e discussioni coordinate;
Ogni esperienza ha la possibilità di modificare in corso d’opera la scelta dei generi e dei temi, anche e soprattutto alla luce delle ricadute sui comportamenti degli allievi nella sfera didattica. Lobiettivo cardine è quello di rendere gli studenti protagonisti attivi dell’esperienza filmica, sino ad arrivare all’uso diretto della telecamera.
di Napoli Magazine
28/02/2023 - 09:57
Negli ultimi anni, il linguaggio audiovisivo (sotto forma di film, documentari, telegiornali, cartoni animati, videogiochi…) ha ormai raggiunto un ruolo predominante nel campo della comunicazione. Ma a tale fruizione ormai incontrollata di immagini non ha fatto riscontro una parallela informazione mirata all’analisi delle tecniche e dei linguaggi che sottendono alla struttura di questi importantissimi medium.
Per questo motivo nasce il progetto “CinemArt” , presentato ed approvato nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola a.s. 2022/2023 - Bando per Scuole emanato con D.D. MI-MiC n.861 dell’11.03.2022, “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” - Azione c) Visioni Fuori Luogo, al fine di favorire l’educazione all’immagine e attivare le competenze artistiche e creative degli attori coinvolti nel progetto.
Si tratta di un progetto in rete che prevede la partecipazione di tre scuole - l’istituto IPSEOA DUCA DI BUOVICINO - Capofila - l’IC PALIZZI e l’ IC POLO - GALILEI, - che si trovano in un contesto di disagio sociale e di importante svantaggio economico e culturale, dove diventa prioritaria l’azione educativa, alle quali queste istituzioni sono demandate, volta a diffondere la cultura della conoscenza e del miglioramento della propria persona con l’acquisizione di un comportamento responsabile e coerente con il contesto scolastico e sociale.
La cura della relazione con l’altro, accompagnata da un’attenta riflessione su ogni forma di discriminazione, mettersi “nei panni dell’altro” sono le prime azioni di contrasto al bullismo e cyber bullismo. Tema principale è, dunque, quello di aiutare i ragazzi a vivere bene il “social/e”: la tolleranza, la condivisione, il rispetto delle diversità devono essere fondamentali per crescere nella realtà (virtuale) odierna. Conoscere la rete come fantastico mezzo di condivisione ed educare i ragazzi ad un uso consapevole attraverso il cinema è il filo conduttore del progetto. Tutto parte dalla convinzione che, per realizzare un lavoro di natura espressiva come un film a soggetto, sia necessario partire dal pensiero attuale dei ragazzi, dai temi che al momento sono pressanti (sfera personale o sociale), per arrivare ad elaborare una maggiore o diversa consapevolezza degli argomenti affrontati.
Più precisamente, il progetto, realizzato in orario extrascolastico, sarà attuato attraverso un percorso trasversale, che coinvolgerà – seppur in modo diverso- classi delle scuole secondarie di I e II grado, al fine di assicurarne la crescita culturale e personale per la realizzazione del cortometraggio finale. La fase di apprendimento teorico introdurrà i beneficiari ad assimilare le principali tecniche di scrittura e pre-produzione, produzione e post produzione; gli esercizi laboratoriali, invece, favoriranno l’utilizzo delle attrezzature cinematografiche, proprie della produzione audio-visiva, attraverso cui i discenti scopriranno e sperimenteranno il processo produttivo di un film e saranno educati all’utilizzo competente degli strumenti.
Il percorso così come proposto ai ragazzi ha dunque come obiettivo determinante quello di sollecitare, attraverso i codici e le tecniche del linguaggio cinematografico, l’immaginazione, la rielaborazione, la costruzione filmica.
I ragazzi, inoltre, prenderanno parte alla visione di proiezioni di lungo metraggi che permetterà loro di riflettere sulle tematiche progettuali e prendere ispirazione per l’ideazione, scrittura e realizzazione del prodotto finale. Essi potranno raccontare il mondo che li circonda attraverso un linguaggio inaspettato e tutto nuovo, utilizzando quest’ultimo come strumento di inclusione che stimola il dialogo superando quelle difficoltà e diversità che portano all’attuazione di fenomeni di bullismo.
Il Progetto coinvolge gli studenti affrontando tematiche che di volta in volta emergono dalla realtà che professori e alunni si trovano ad affrontare.
Nel percorso laboratoriale, mediante le attività si intende:
- effettuare ricerche personali a partire dal vissuto interiore ed esteriore e uso degli elementi trovati;
- produrre testi (dialoghi, narrazioni) da temi e immagini indicate;
- dare vita a confronti e discussioni coordinate;
Ogni esperienza ha la possibilità di modificare in corso d’opera la scelta dei generi e dei temi, anche e soprattutto alla luce delle ricadute sui comportamenti degli allievi nella sfera didattica. Lobiettivo cardine è quello di rendere gli studenti protagonisti attivi dell’esperienza filmica, sino ad arrivare all’uso diretto della telecamera.