Cultura & Gossip
IL PROGETTO - La compagnia B.E.A.T. Teatro presenta “Pane, Casa, Gatto” per raccontare la terza età
20.09.2025 17:12 di Napoli Magazine
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La compagnia B.E.A.T. Teatro (impresa di produzione under 35 riconosciuta dal MIC, nata nel 2015 da un’idea di Gennaro Maresca) presenta il nuovo progetto “Pane Casa Gatto”, con lo scopo di raccontare la terza età, evidenziando l’importanza del rispetto e della valorizzazione delle persone anziane nella società.

Il neo progetto sarà presentato attraverso un reading/dibattito in programma il 26 settembre 2025 - ore 18.00 - presso la Sala dell’Ostrichina - Casina Vanvitelliana di Bacoli.

Prodotto da B.E.A.T. Teatro, in collaborazione con l’Associazione AIMA Napoli Onlus, con il patrocinio morale del Comune di Bacoli ed organizzato da Idee Fuori Scena, l’evento sarà moderato da Mauro Cucco (Vicesindaco del Comune di Bacoli) e vedrà la presenza del Sindaco Josi Gerardo Della Ragione, di Cinzia Massa (Assessore alla politiche sociali del Comune di Bacoli), Caterina Musella (Presidente di AIMA Napoli Onlus), Dott.ssa Lia Somma (specializzanda in Geriatria presso IRCCS Ospedale San Gerardo di Monza). I testi del reading sono a cura di Fabio Casano, la direzione artistica di Gennaro Maresca, con la partecipazione degli attori Enzo Castellone, Anna De Stefano e dello stesso Gennaro Maresca.

Questa iniziativa, che si concretizzerà con la messa in scena di uno spettacolo teatrale il 21 settembre 2026 - nella giornata mondiale dell'Alzheimer - non solo andrebbe a dar voce agli anziani, ma contribuirebbe anche a ridurre gli stereotipi negativi associati alla terza età, promuovendo un dialogo intergenerazionale e una maggiore attenzione e comprensione tra le diverse età.

Pertanto, la produzione dell’opera “Pane Casa Gatto” prevede una fase iniziale di definizione e revisione della drammaturgia condotta dall’autore Fabio Casano, in tandem con il regista Gennaro Maresca e vedrà coinvolti, quali consulenti, anche i rappresentanti di A.I.M.A. Napoli Onlus delle sedi di Pozzuoli e Bacoli: un prezioso contributo per comprendere le modalità di gestione sanitaria e privata della malattia neurodegenerativa.

Da qui durante l’anno autore e regista studieranno e redigeranno il copione, in un viaggio che prevede incontri con altre realtà Italiane che vivono il mondo dell’anzianità.

Una volta redatto il copione, inizieranno le prove dello spettacolo che debutterà il 21 settembre 2026, nella giornata mondiale dell'Alzheimer.

«“Pane Casa Gatto” - commenta il regista Gennaro Maresca - intende sensibilizzare il pubblico stimolando una riflessione critica sulle tematiche dell’anziano: la memoria, la storia, l’intimità della solitudine, nel bisogno generale di affermare la cura dell’individuo anziano quale responsabilità collettiva. Che curi l’anima e il corpo. Che ci renda davvero una famiglia umana. Riteniamo il nostro messaggio universale perché quella terza età, quel terzo stato della vita, appartiene e apparterrà a tutti. L’accoglienza qui non è concessione: è cultura, è civiltà, è responsabilità condivisa».

Dopo il debutto nel 2026, il team di produzione si dedicherà alla distribuzione dello spettacolo in tre ambiti differenti: presso il circuito teatrale italiano, presso le sedi della rete delle associazioni A.I.M.A. dislocate in tutta Italia e presso gli istituti scolastici per sensibilizzare un ampio pubblico nei confronti dei temi trattati.

L’evento è a ingresso libero.

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IL PROGETTO - La compagnia B.E.A.T. Teatro presenta “Pane, Casa, Gatto” per raccontare la terza età

di Napoli Magazine

20/09/2025 - 17:12

La compagnia B.E.A.T. Teatro (impresa di produzione under 35 riconosciuta dal MIC, nata nel 2015 da un’idea di Gennaro Maresca) presenta il nuovo progetto “Pane Casa Gatto”, con lo scopo di raccontare la terza età, evidenziando l’importanza del rispetto e della valorizzazione delle persone anziane nella società.

Il neo progetto sarà presentato attraverso un reading/dibattito in programma il 26 settembre 2025 - ore 18.00 - presso la Sala dell’Ostrichina - Casina Vanvitelliana di Bacoli.

Prodotto da B.E.A.T. Teatro, in collaborazione con l’Associazione AIMA Napoli Onlus, con il patrocinio morale del Comune di Bacoli ed organizzato da Idee Fuori Scena, l’evento sarà moderato da Mauro Cucco (Vicesindaco del Comune di Bacoli) e vedrà la presenza del Sindaco Josi Gerardo Della Ragione, di Cinzia Massa (Assessore alla politiche sociali del Comune di Bacoli), Caterina Musella (Presidente di AIMA Napoli Onlus), Dott.ssa Lia Somma (specializzanda in Geriatria presso IRCCS Ospedale San Gerardo di Monza). I testi del reading sono a cura di Fabio Casano, la direzione artistica di Gennaro Maresca, con la partecipazione degli attori Enzo Castellone, Anna De Stefano e dello stesso Gennaro Maresca.

Questa iniziativa, che si concretizzerà con la messa in scena di uno spettacolo teatrale il 21 settembre 2026 - nella giornata mondiale dell'Alzheimer - non solo andrebbe a dar voce agli anziani, ma contribuirebbe anche a ridurre gli stereotipi negativi associati alla terza età, promuovendo un dialogo intergenerazionale e una maggiore attenzione e comprensione tra le diverse età.

Pertanto, la produzione dell’opera “Pane Casa Gatto” prevede una fase iniziale di definizione e revisione della drammaturgia condotta dall’autore Fabio Casano, in tandem con il regista Gennaro Maresca e vedrà coinvolti, quali consulenti, anche i rappresentanti di A.I.M.A. Napoli Onlus delle sedi di Pozzuoli e Bacoli: un prezioso contributo per comprendere le modalità di gestione sanitaria e privata della malattia neurodegenerativa.

Da qui durante l’anno autore e regista studieranno e redigeranno il copione, in un viaggio che prevede incontri con altre realtà Italiane che vivono il mondo dell’anzianità.

Una volta redatto il copione, inizieranno le prove dello spettacolo che debutterà il 21 settembre 2026, nella giornata mondiale dell'Alzheimer.

«“Pane Casa Gatto” - commenta il regista Gennaro Maresca - intende sensibilizzare il pubblico stimolando una riflessione critica sulle tematiche dell’anziano: la memoria, la storia, l’intimità della solitudine, nel bisogno generale di affermare la cura dell’individuo anziano quale responsabilità collettiva. Che curi l’anima e il corpo. Che ci renda davvero una famiglia umana. Riteniamo il nostro messaggio universale perché quella terza età, quel terzo stato della vita, appartiene e apparterrà a tutti. L’accoglienza qui non è concessione: è cultura, è civiltà, è responsabilità condivisa».

Dopo il debutto nel 2026, il team di produzione si dedicherà alla distribuzione dello spettacolo in tre ambiti differenti: presso il circuito teatrale italiano, presso le sedi della rete delle associazioni A.I.M.A. dislocate in tutta Italia e presso gli istituti scolastici per sensibilizzare un ampio pubblico nei confronti dei temi trattati.

L’evento è a ingresso libero.