Gaetano Amato, noto attore partenopeo e tifoso del Napoli, è intervenuto ai microfoni della trasmissione "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania. Ecco quanto evidenziato: "Ninetto Davoli? Gli voglio un bene dell'anima, ci facciamo tanti complimenti io e lui quando ci vediamo. Gigi Proietti? Non ho avuto il piacere di lavorarci. Ero un appassionato di musica brasiliana, chiesi ad un mio amico a Roma di prendermi un biglietto per il concerto di Toquinho a Roma, c'era la piccionaia e non ci andai più, così mi prese un biglietto per un altro spettacolo, "A me gli occhi please", arrivai tre ore prima e capitai in seconda fila. Uscì Proietti, vi ricordate quella corsa caracollando, arrivò al centro del palco, alto cinque metri, che meraviglia. Durava un'ora e quaranta, io ho riso per cinque ore, anche quando tornai a casa mi faceva ancora ridere. I geni non sono avvicinabili nei sogni, pensare che tu possa fare una cosa simile a Proietti, significa sognare".
di Napoli Magazine
17/11/2024 - 17:48
Gaetano Amato, noto attore partenopeo e tifoso del Napoli, è intervenuto ai microfoni della trasmissione "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania. Ecco quanto evidenziato: "Ninetto Davoli? Gli voglio un bene dell'anima, ci facciamo tanti complimenti io e lui quando ci vediamo. Gigi Proietti? Non ho avuto il piacere di lavorarci. Ero un appassionato di musica brasiliana, chiesi ad un mio amico a Roma di prendermi un biglietto per il concerto di Toquinho a Roma, c'era la piccionaia e non ci andai più, così mi prese un biglietto per un altro spettacolo, "A me gli occhi please", arrivai tre ore prima e capitai in seconda fila. Uscì Proietti, vi ricordate quella corsa caracollando, arrivò al centro del palco, alto cinque metri, che meraviglia. Durava un'ora e quaranta, io ho riso per cinque ore, anche quando tornai a casa mi faceva ancora ridere. I geni non sono avvicinabili nei sogni, pensare che tu possa fare una cosa simile a Proietti, significa sognare".