Cultura & Gossip
L'INIZIATIVA - Progetto "N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano", al Parco Archeologico di Ercolano
18.12.2024 13:22 di Napoli Magazine
A dicembre si conclude il primo ciclo del progetto "N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano", un'iniziativa che, in questa prima fase, ha coinvolto 40 bambini della città di Ercolano in un percorso educativo e creativo dedicato alla scoperta della vita degli antichi ercolanesi. Grazie a un approccio pratico e interattivo, il progetto intende stimolare la curiosità e la consapevolezza dei partecipanti riguardo al patrimonio culturale della propria città.
 
Il laboratorio extrascolastico, intitolato “La vita dei nostri antenati”, si svolge in parte nell’IC Giulio Rodinò, in parte al Parco Archeologico di Ercolano. Ogni laboratorio ha una durata di tre mesi e prevede un incontro a settimana. Gli incontri si alternano tra visite agli scavi dove i ragazzi hanno anche l'opportunità di esplorare il Parco Archeologico, ammirando i reperti e la struttura della città antica, e attività in aula con spiegazioni e attività manuali legate ai temi di volta in volta trattati.
 
I vari incontri tematici in cui il progetto si articola coprono aspetti fondamentali della vita quotidiana degli antichi romani, dalla religione all'abbigliamento, dalla decorazione delle case all'alimentazione. Ogni incontro è accompagnato da laboratori pratici, in cui i partecipanti realizzano oggetti utilizzando tecniche artistiche diverse, come mosaico, pittura e creazione di gioielli.
 
"N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano" non si limita a fornire conoscenze storiche, ma punta a creare un legame profondo tra i giovani e il loro territorio, sensibilizzando sulla necessità di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. L'iniziativa si allinea ai principi UNESCO, promuovendo un dialogo attivo tra il patrimonio archeologico e la comunità.
 
I laboratori sono curati dall’impresa sociale Variabile K in partnership con il  Parco Archeologico di Ercolano e Istituto Comprensivo Giulio Rodinò nell’ambito di un progetto più ampio realizzato dalla Cooperativa Sociale Seme di Pace, La Locanda di Emmaus ODV, Istituto Comprensivo F. Giampaglia di Ercolano (NA), e ha ottenuto il finanziamento grazie al bando “Avviso pubblico per la presentazione di proposte a valere su risorse del M5C3I3 annualità 2023”, promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il numero del progetto è 2023-PE3-00113, e rappresenta un'importante opportunità per il territorio di Ercolano.
 
"Siamo entusiasti di sostenere un progetto che mira a far diventare i ragazzi protagonisti e creatori  di conoscenza per  valorizzare la storia di Ercolano in modo diretto e coinvolgente," afferma il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. "Questo progetto arricchisce la formazione accentuando l’aspetto partecipato e invitando a riflettere sull'importanza della comune eredità culturale. Anche così il Parco costruisce e coltiva la sua rete territoriale rappresentata simbolicamente dal Nodo di Ercole, il legame, la connessione con il territorio di riferimento, che viene attraverso queste interazioni proiettato in una dimensione più ampia e universale, investendo sulle nuove generazioni e sul loro futuro".
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L'INIZIATIVA - Progetto "N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano", al Parco Archeologico di Ercolano

di Napoli Magazine

18/12/2024 - 13:22

A dicembre si conclude il primo ciclo del progetto "N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano", un'iniziativa che, in questa prima fase, ha coinvolto 40 bambini della città di Ercolano in un percorso educativo e creativo dedicato alla scoperta della vita degli antichi ercolanesi. Grazie a un approccio pratico e interattivo, il progetto intende stimolare la curiosità e la consapevolezza dei partecipanti riguardo al patrimonio culturale della propria città.
 
Il laboratorio extrascolastico, intitolato “La vita dei nostri antenati”, si svolge in parte nell’IC Giulio Rodinò, in parte al Parco Archeologico di Ercolano. Ogni laboratorio ha una durata di tre mesi e prevede un incontro a settimana. Gli incontri si alternano tra visite agli scavi dove i ragazzi hanno anche l'opportunità di esplorare il Parco Archeologico, ammirando i reperti e la struttura della città antica, e attività in aula con spiegazioni e attività manuali legate ai temi di volta in volta trattati.
 
I vari incontri tematici in cui il progetto si articola coprono aspetti fondamentali della vita quotidiana degli antichi romani, dalla religione all'abbigliamento, dalla decorazione delle case all'alimentazione. Ogni incontro è accompagnato da laboratori pratici, in cui i partecipanti realizzano oggetti utilizzando tecniche artistiche diverse, come mosaico, pittura e creazione di gioielli.
 
"N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano" non si limita a fornire conoscenze storiche, ma punta a creare un legame profondo tra i giovani e il loro territorio, sensibilizzando sulla necessità di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. L'iniziativa si allinea ai principi UNESCO, promuovendo un dialogo attivo tra il patrimonio archeologico e la comunità.
 
I laboratori sono curati dall’impresa sociale Variabile K in partnership con il  Parco Archeologico di Ercolano e Istituto Comprensivo Giulio Rodinò nell’ambito di un progetto più ampio realizzato dalla Cooperativa Sociale Seme di Pace, La Locanda di Emmaus ODV, Istituto Comprensivo F. Giampaglia di Ercolano (NA), e ha ottenuto il finanziamento grazie al bando “Avviso pubblico per la presentazione di proposte a valere su risorse del M5C3I3 annualità 2023”, promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il numero del progetto è 2023-PE3-00113, e rappresenta un'importante opportunità per il territorio di Ercolano.
 
"Siamo entusiasti di sostenere un progetto che mira a far diventare i ragazzi protagonisti e creatori  di conoscenza per  valorizzare la storia di Ercolano in modo diretto e coinvolgente," afferma il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. "Questo progetto arricchisce la formazione accentuando l’aspetto partecipato e invitando a riflettere sull'importanza della comune eredità culturale. Anche così il Parco costruisce e coltiva la sua rete territoriale rappresentata simbolicamente dal Nodo di Ercole, il legame, la connessione con il territorio di riferimento, che viene attraverso queste interazioni proiettato in una dimensione più ampia e universale, investendo sulle nuove generazioni e sul loro futuro".