Cultura & Gossip
LA RASSEGNA - Laskaridis, Boni, Palumbo e "Meat" nella terza giornata del Campania Teatro Festival
13.06.2025 10:05 di Napoli Magazine

Una domenica di grandi appuntamenti sarà quella del 15 giugno al Campania Teatro Festival. A cominciare dal primo degli eventi internazionali, in scena alle 21 al teatro Mercadante di Napoli. Nello spazio di piazza Municipio è infatti in programma “Lapis Lazuli”, un arazzo di affascinanti contrasti, originale spettacolo di danza e arti visive per cinque performer e un abbagliante cavalluccio marino, nato dal talento creativo di Euripides Laskaridis. L’artista greco continua anche in questo lavoro, una coproduzione internazionale che coinvolge molti Paesi europei, a esplorare i temi della trasformazione e del ridicolo, mettendo insieme gli elementi grotteschi con quelli della commedia e dell’orribile. Ispirato dall’ipnotizzante pietra blu, nota per il suo comportamento imprevedibile sotto pressione, Laskaridis crea un nuovo mondo accattivante ed enigmatico, pieno di intriganti dualità. A partire da quel nome, spesso declinato come pietra del cielo, che ha in sé le contraddizioni dell’arte, della bellezza e della vita. Con Angelos Alafogiannis, Maria Bregianni / Eftychia Stefanou, Euripides Laskaridis, Dimitris Matsoukas, Spyros Ntogas. Si replica il giorno 16 alle 19. Durata 75 minuti.
 
A poco più di un chilometro di distanza, alle 21.30 nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale (accesso da piazza del Plebiscito), Alessio Boni, in scena con il Duo Miroirs, ovvero i pianisti Antonello D’Onofrio e Claudio Soviero. è il protagonista di “La Traviata sono io”, un testo sulla nascita dell’opera lirica più conosciuta, amata e rappresentata al mondo che il giornalista Filippo Arriva ha creato, attraverso una scrittura raffinatissima, dalle lettere tra Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi. La scelta della fonte letteraria francese – “La Dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio – che è alla base del libretto, fu dettata da una possente spinta emotiva autobiografica: il legame sbocciato a dispetto delle convenzioni sociali tra il compositore e quella che sarebbe diventata la sua seconda moglie. Le lettere, soprattutto di Giuseppina, elegante e raffinata signora del bel mondo parigino, saranno per il “contadino” Verdi una vera e propria “educazione sentimentale”, la rivelazione di un crescendo di passione e bellezza. Durata 60 minuti.

Uno spettacolo che nasce dall’esigenza di approfondire attraverso le arti performative le connessioni tra la cultura turca e quella italiana, lavorando sulle suggestioni scaturite dalle possibili contaminazioni. Questo è “exPOST”, ideazione, drammaturgia, regia e azione di Mauro Maurizio Palumbo, in scena alla Sala Assoli il 15 giugno alle 21, dopo il debutto del mese scorso a Istanbul. Partendo dal titolo, che prende spunto dal latino e indica qualcosa “fatta dopo”, si vuole far riflettere sulla storia dell’uomo nelle relazioni temporali, con uno sguardo inevitabile all’attuale iperconnessione che vive attraverso i social network. L’osservazione di relazioni interpersonali e il concetto di alterità sono il motore di un processo creativo in costante divenire. Per ritrovarsi nel volto dell’altro, non più immaginandolo, ma vedendolo come in uno specchio. Contemplando i dettagli, il colore degli occhi, le rughe, le espressioni. La bellezza, dopo, a posteriori, ex post. Protagonisti dello spettacolo, oltre a Palumbo, la danzatrice Sabrina Santoro, il musicista Ciro Riccardi e i figuranti Eduardo D’Orsi, Alessio Palumbo e Dario Tucci. Durata 60 minuti.
 
Al Tedér-Teatro del Rimedio va in scena infine alle 22, nell’ambito della sezione Osservatorio, “Meat” di Gillian Greer, con Francesca Carrain, Giulio Mezza e Elena Orsini, per la regia di Martina Glenda.  Una blogger entra nell’esclusivo ristorante del suo ex, ora chef di prestigio. C’è una resa dei conti da affrontare e un teatro di battaglia nel quale la carne è il simbolo della morte, del perverso gusto dell’uomo di nutrirsi di essa, in un insondabile confronto tra il consumare e il consumarsi. Osservatrice esterna è la cameriera Joe, con il suo percorso culinario al confine con la mostruosità dei sensi. “Meat” è una storia di classe e di consenso in una società capitalistica e patriarcale fondata sulla cultura dello stupro. Stupro della terra, degli animali, della donna. Durata 75 minuti.
 
L’appuntamento di domenica 15 al Dopofestival, nel Giardino Romantico di palazzo Reale (accesso da piazza del Plebiscito), è alle 22.30 con il coinvolgente repertorio dei Ministers Calafunk. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili, attraverso il sito del Campania Teatro Festival. Sarà però necessario convertire la prenotazione in un biglietto gratuito la sera dell’evento presso la biglietteria del Campania Teatro Festival a Palazzo Reale. Dalle 19:00 musica, drink d’autore e street food di qualità. A cura di Drop Eventi
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.

I biglietti costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale.

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LA RASSEGNA - Laskaridis, Boni, Palumbo e "Meat" nella terza giornata del Campania Teatro Festival

di Napoli Magazine

13/06/2025 - 10:05

Una domenica di grandi appuntamenti sarà quella del 15 giugno al Campania Teatro Festival. A cominciare dal primo degli eventi internazionali, in scena alle 21 al teatro Mercadante di Napoli. Nello spazio di piazza Municipio è infatti in programma “Lapis Lazuli”, un arazzo di affascinanti contrasti, originale spettacolo di danza e arti visive per cinque performer e un abbagliante cavalluccio marino, nato dal talento creativo di Euripides Laskaridis. L’artista greco continua anche in questo lavoro, una coproduzione internazionale che coinvolge molti Paesi europei, a esplorare i temi della trasformazione e del ridicolo, mettendo insieme gli elementi grotteschi con quelli della commedia e dell’orribile. Ispirato dall’ipnotizzante pietra blu, nota per il suo comportamento imprevedibile sotto pressione, Laskaridis crea un nuovo mondo accattivante ed enigmatico, pieno di intriganti dualità. A partire da quel nome, spesso declinato come pietra del cielo, che ha in sé le contraddizioni dell’arte, della bellezza e della vita. Con Angelos Alafogiannis, Maria Bregianni / Eftychia Stefanou, Euripides Laskaridis, Dimitris Matsoukas, Spyros Ntogas. Si replica il giorno 16 alle 19. Durata 75 minuti.
 
A poco più di un chilometro di distanza, alle 21.30 nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale (accesso da piazza del Plebiscito), Alessio Boni, in scena con il Duo Miroirs, ovvero i pianisti Antonello D’Onofrio e Claudio Soviero. è il protagonista di “La Traviata sono io”, un testo sulla nascita dell’opera lirica più conosciuta, amata e rappresentata al mondo che il giornalista Filippo Arriva ha creato, attraverso una scrittura raffinatissima, dalle lettere tra Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi. La scelta della fonte letteraria francese – “La Dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio – che è alla base del libretto, fu dettata da una possente spinta emotiva autobiografica: il legame sbocciato a dispetto delle convenzioni sociali tra il compositore e quella che sarebbe diventata la sua seconda moglie. Le lettere, soprattutto di Giuseppina, elegante e raffinata signora del bel mondo parigino, saranno per il “contadino” Verdi una vera e propria “educazione sentimentale”, la rivelazione di un crescendo di passione e bellezza. Durata 60 minuti.

Uno spettacolo che nasce dall’esigenza di approfondire attraverso le arti performative le connessioni tra la cultura turca e quella italiana, lavorando sulle suggestioni scaturite dalle possibili contaminazioni. Questo è “exPOST”, ideazione, drammaturgia, regia e azione di Mauro Maurizio Palumbo, in scena alla Sala Assoli il 15 giugno alle 21, dopo il debutto del mese scorso a Istanbul. Partendo dal titolo, che prende spunto dal latino e indica qualcosa “fatta dopo”, si vuole far riflettere sulla storia dell’uomo nelle relazioni temporali, con uno sguardo inevitabile all’attuale iperconnessione che vive attraverso i social network. L’osservazione di relazioni interpersonali e il concetto di alterità sono il motore di un processo creativo in costante divenire. Per ritrovarsi nel volto dell’altro, non più immaginandolo, ma vedendolo come in uno specchio. Contemplando i dettagli, il colore degli occhi, le rughe, le espressioni. La bellezza, dopo, a posteriori, ex post. Protagonisti dello spettacolo, oltre a Palumbo, la danzatrice Sabrina Santoro, il musicista Ciro Riccardi e i figuranti Eduardo D’Orsi, Alessio Palumbo e Dario Tucci. Durata 60 minuti.
 
Al Tedér-Teatro del Rimedio va in scena infine alle 22, nell’ambito della sezione Osservatorio, “Meat” di Gillian Greer, con Francesca Carrain, Giulio Mezza e Elena Orsini, per la regia di Martina Glenda.  Una blogger entra nell’esclusivo ristorante del suo ex, ora chef di prestigio. C’è una resa dei conti da affrontare e un teatro di battaglia nel quale la carne è il simbolo della morte, del perverso gusto dell’uomo di nutrirsi di essa, in un insondabile confronto tra il consumare e il consumarsi. Osservatrice esterna è la cameriera Joe, con il suo percorso culinario al confine con la mostruosità dei sensi. “Meat” è una storia di classe e di consenso in una società capitalistica e patriarcale fondata sulla cultura dello stupro. Stupro della terra, degli animali, della donna. Durata 75 minuti.
 
L’appuntamento di domenica 15 al Dopofestival, nel Giardino Romantico di palazzo Reale (accesso da piazza del Plebiscito), è alle 22.30 con il coinvolgente repertorio dei Ministers Calafunk. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili, attraverso il sito del Campania Teatro Festival. Sarà però necessario convertire la prenotazione in un biglietto gratuito la sera dell’evento presso la biglietteria del Campania Teatro Festival a Palazzo Reale. Dalle 19:00 musica, drink d’autore e street food di qualità. A cura di Drop Eventi
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.

I biglietti costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale.