Cultura & Gossip
LA RASSEGNA - "Natali Mediterranei", ultimi appuntamenti teatrali e musicali al Teatro Il Piccolo
30.12.2025 22:16 di Napoli Magazine
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Nell’ambito della quarta edizione di “Altri Natali”, iniziativa promossa e finanziata dal Comune di Napoli, il Teatro Il Piccolo ospita gli ultimi appuntamenti della rassegna “Natali Mediterranei – Tra cultura e incontaminazione”, organizzata dalla compagnia Magazzini di Fine Millennio con la direzione artistica di Salvatore Cipoletta.

Venerdì 2 gennaio, alle ore 19, va in scena lo spettacoli di attori, pupazzi e canzoni “Una balla per Mr. Scrooge” da Dickens con Giulio Barbato, Amedeo Ambrosino, Nello Provenzano, Ramona Carnevale. I pupazzi sono stati realizzati da Violetta Ercolano e Fabio Lastrucci, le scene e i costumi sono di Carla Vitaglione, il testo e la regia di Aldo de Martino e la produzione Compagnia Gli Sbuffi.

Una rivisitazione per figure animate, attori e canzoni del celebre romanzo “Christmas Charol” con un occhio al suo autore Charles Dickens e uno a Jim Henson, il geniale inventore dei mitici Muppets. Tutto inizia il 24 dicembre di un anno imprecisato a Londra. Nella sua bottega Ebenezer Scrooge è di pessimo umore: “Ma come di nuovo quest’inutile Natale?!?”. A farne le spese, oltre al suo dipendente il contabile Bob Cratchit, i parenti e gli avventori che entrano nella sua bottega il giorno della vigilia di Natale. Scrooge non odia solo il Natale, ma tutte le feste, i divertimenti e gli svaghi. Inoltre ritiene inutile e dannosa la beneficenza, stupido l’altruismo. Ma nella notte della vigilia avvengo alcuni straordinari e inaspettati incontri che cambieranno la sua vita. Infatti Scrooge viene visitato da tre spettri (Gli spiriti dei Natali Passati, Presenti e Futuri) preceduti dall’ammonizione del defunto amico e socio Jacob Marley.

Fascia d’età consigliata: da 6 anni in su.

Domenica 4 gennaio, sempre alle ore 19, è la volta de “La Befana e la strega Gondrana” di Roberta Sandias, con Valentina Elia, Enrica Graziano, Mariella Lombardi, Paola Maddalena, Sabrina Nastri, Giuseppe Noviello, Luigi Savinelli e la produzione de La Mansarda – Teatro dell’Orco.

Lo sapete che la Befana in origine era una strega? O meglio, la Befana e le streghe appartengono tutte ad un’unica, grande famiglia, che ha origini antichissime. Poi, come in tutte le famiglie che si rispettino, ognuna ha preso la sua strada, qualcuna ha fatto carriera ed è diventata la Befana… e le altre cosa fanno? Si incontrano ancora? Vanno d’accordo? E poi siamo sicuri che tutte le streghe sono brutte e cattive? E soprattutto, chi è la Strega Gondrana? Cosa succede alla vigilia dell’Epifania, quando, inaspettatamente, va a far visita alla sua cugina più famosa?

Fascia d’età consigliata: da 5 anni in su.

Infine giovedì 8 gennaio, alle ore 19, la rassegna si conclude con “Dialoghi Coen/Trabelsi feat Nando Citarella NANDO CITARELLA. Voci, Suoni e Ritmi per un Cammino di Pace” con Nando Citarella, Gabriele Coen, Ziad Trabelsi e la produzione de “La Paranza”.

La Hannukkah era la festa ebraica della Luce, in Siria e in Egitto il giorno del 25 Dicembre era festeggiato come il giorno della nascita del Sole in santuari da cui se ne usciva alla mezzanotte annunciando che era stato partorito il sole, raffigurato come un bambino. Nell’antica Roma tra il 19 e il 23 Dicembre circa si festeggiavano i Saturnali, in onore del Dio Saturno, con banchetti, feste, canti e giochi. In molte di queste culture vi si ritrovano elementi Sacro-Rituali o semplicemente Popolari e unite da elementi quali la Voce e il Tamburo che pur cambiando forma di cultura in cultura ha sempre un ruolo fondamentale. Nando Citarella (di religione cristiana - studioso di tradizioni popolari polistrumentista, e suonatore di tammorra), Gabriele Coen (di religione ebraica - musicista e studioso di tradizioni ebraiche), Ziad Trabelsi (di religione musulmana – musicista e studioso di tradizioni musicali), hanno deciso di realizzare un progetto che, basandosi su testi e musiche sia popolari che di loro composizione fanno si che queste tradizioni si incontrino tra Canti Antichi e Nuove Contaminazioni. Un intreccio tra Classico e Tradizione che unisce ancor di più le varie culture da noi citate.

Fascia d’età consigliata: da 7 anni in su.

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LA RASSEGNA - "Natali Mediterranei", ultimi appuntamenti teatrali e musicali al Teatro Il Piccolo

di Napoli Magazine

30/12/2025 - 22:16

Nell’ambito della quarta edizione di “Altri Natali”, iniziativa promossa e finanziata dal Comune di Napoli, il Teatro Il Piccolo ospita gli ultimi appuntamenti della rassegna “Natali Mediterranei – Tra cultura e incontaminazione”, organizzata dalla compagnia Magazzini di Fine Millennio con la direzione artistica di Salvatore Cipoletta.

Venerdì 2 gennaio, alle ore 19, va in scena lo spettacoli di attori, pupazzi e canzoni “Una balla per Mr. Scrooge” da Dickens con Giulio Barbato, Amedeo Ambrosino, Nello Provenzano, Ramona Carnevale. I pupazzi sono stati realizzati da Violetta Ercolano e Fabio Lastrucci, le scene e i costumi sono di Carla Vitaglione, il testo e la regia di Aldo de Martino e la produzione Compagnia Gli Sbuffi.

Una rivisitazione per figure animate, attori e canzoni del celebre romanzo “Christmas Charol” con un occhio al suo autore Charles Dickens e uno a Jim Henson, il geniale inventore dei mitici Muppets. Tutto inizia il 24 dicembre di un anno imprecisato a Londra. Nella sua bottega Ebenezer Scrooge è di pessimo umore: “Ma come di nuovo quest’inutile Natale?!?”. A farne le spese, oltre al suo dipendente il contabile Bob Cratchit, i parenti e gli avventori che entrano nella sua bottega il giorno della vigilia di Natale. Scrooge non odia solo il Natale, ma tutte le feste, i divertimenti e gli svaghi. Inoltre ritiene inutile e dannosa la beneficenza, stupido l’altruismo. Ma nella notte della vigilia avvengo alcuni straordinari e inaspettati incontri che cambieranno la sua vita. Infatti Scrooge viene visitato da tre spettri (Gli spiriti dei Natali Passati, Presenti e Futuri) preceduti dall’ammonizione del defunto amico e socio Jacob Marley.

Fascia d’età consigliata: da 6 anni in su.

Domenica 4 gennaio, sempre alle ore 19, è la volta de “La Befana e la strega Gondrana” di Roberta Sandias, con Valentina Elia, Enrica Graziano, Mariella Lombardi, Paola Maddalena, Sabrina Nastri, Giuseppe Noviello, Luigi Savinelli e la produzione de La Mansarda – Teatro dell’Orco.

Lo sapete che la Befana in origine era una strega? O meglio, la Befana e le streghe appartengono tutte ad un’unica, grande famiglia, che ha origini antichissime. Poi, come in tutte le famiglie che si rispettino, ognuna ha preso la sua strada, qualcuna ha fatto carriera ed è diventata la Befana… e le altre cosa fanno? Si incontrano ancora? Vanno d’accordo? E poi siamo sicuri che tutte le streghe sono brutte e cattive? E soprattutto, chi è la Strega Gondrana? Cosa succede alla vigilia dell’Epifania, quando, inaspettatamente, va a far visita alla sua cugina più famosa?

Fascia d’età consigliata: da 5 anni in su.

Infine giovedì 8 gennaio, alle ore 19, la rassegna si conclude con “Dialoghi Coen/Trabelsi feat Nando Citarella NANDO CITARELLA. Voci, Suoni e Ritmi per un Cammino di Pace” con Nando Citarella, Gabriele Coen, Ziad Trabelsi e la produzione de “La Paranza”.

La Hannukkah era la festa ebraica della Luce, in Siria e in Egitto il giorno del 25 Dicembre era festeggiato come il giorno della nascita del Sole in santuari da cui se ne usciva alla mezzanotte annunciando che era stato partorito il sole, raffigurato come un bambino. Nell’antica Roma tra il 19 e il 23 Dicembre circa si festeggiavano i Saturnali, in onore del Dio Saturno, con banchetti, feste, canti e giochi. In molte di queste culture vi si ritrovano elementi Sacro-Rituali o semplicemente Popolari e unite da elementi quali la Voce e il Tamburo che pur cambiando forma di cultura in cultura ha sempre un ruolo fondamentale. Nando Citarella (di religione cristiana - studioso di tradizioni popolari polistrumentista, e suonatore di tammorra), Gabriele Coen (di religione ebraica - musicista e studioso di tradizioni ebraiche), Ziad Trabelsi (di religione musulmana – musicista e studioso di tradizioni musicali), hanno deciso di realizzare un progetto che, basandosi su testi e musiche sia popolari che di loro composizione fanno si che queste tradizioni si incontrino tra Canti Antichi e Nuove Contaminazioni. Un intreccio tra Classico e Tradizione che unisce ancor di più le varie culture da noi citate.

Fascia d’età consigliata: da 7 anni in su.