Cultura & Gossip
LIBRI - Giusy Versace presenta "Con la testa e con il cuore si va ovunque" nel carcere di Bollate: un messaggio di resilienza e speranza
24.10.2024 15:33 di Napoli Magazine
L'atleta paralimpica delle Fiamme Azzurre, Senatore della Repubblica e scrittrice Giusy Versace ha presentato ieri il suo libro 'Con la testa e con il cuore si va ovunque' presso la Casa di Reclusione di Milano-Bollate, in un evento che ha visto la partecipazione di numerosi detenuti. L'incontro si è inserito nel percorso di riabilitazione e formazione culturale promosso dall'istituto penitenziario.
 
Durante la presentazione, Versace ha condiviso la sua straordinaria storia di rinascita dopo l'incidente che nel 2005 le costò l'amputazione di entrambe le gambe. Il suo racconto ha toccato temi fondamentali come la forza di volontà, la capacità di reinventarsi e il valore dello sport come strumento di riscatto personale. Alla presentazione ha partecipato anche Daniele Stefani, cantautore e musicista, che ha accompagnato Versace affiancandola nel racconto con momenti di musica live.
 
''La presenza di Giusy Versace nel nostro istituto rappresenta un momento significativo nel percorso rieducativo dei detenuti - ha dichiarato il direttore del carcere Giorgio Leggieri - La sua testimonianza dimostra come sia possibile trasformare le difficoltà in opportunità di crescita. Il suo messaggio di determinazione e resilienza risuona in modo particolare all'interno delle mura del carcere, dove il cambiamento personale è al centro del percorso di ogni detenuto''.
 
''Essere qui oggi al carcere di Bollate rappresenta per me un momento di profonda condivisione umana - ha spiegato Giusy Versace - La mia storia personale, per quanto diversa, ha molti punti in comune con il percorso che stanno affrontando le persone che ho incontrato qui: la necessità di rialzarsi dopo una caduta, di reinventarsi quando tutto sembra perduto, di trovare dentro di sé la forza per ricominciare. Quando nel 2005 ho perso entrambe le gambe - ha continuato - avrei potuto arrendermi alla disperazione. Invece, ho scoperto che dentro di noi esiste una forza straordinaria, che si manifesta proprio nei momenti più bui. E' quella forza che ti permette di guardare oltre l'ostacolo, di immaginare un futuro diverso e di lottare per raggiungerlo. E' stato davvero toccante e importante anche per me - ha concluso Versace - ho ricevuto una splendida accoglienza e ho potuto apprezzare ancora di più il grande lavoro che viene svolto quotidianamente. Ci tengo a ringraziare il direttore Giorgio Leggieri per la fiducia, il comandante Samuela Cuccolo e tutti gli agenti presenti per la collaborazione, oltre a Catia Bianchi e tutti i volontari che in diverse forme offrono quotidianamente il loro tempo e le loro competenze al servizio dell'Istituto''.
 
L'evento ha visto momenti di dialogo diretto tra l'atleta e i detenuti con domande e riflessioni sulla capacità di superare gli ostacoli e di guardare al futuro con rinnovata speranza. La presentazione del libro si è conclusa con un lungo applauso e con la firma di numerose copie del volume da parte dell'autrice.
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LIBRI - Giusy Versace presenta "Con la testa e con il cuore si va ovunque" nel carcere di Bollate: un messaggio di resilienza e speranza

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24/10/2024 - 15:33

L'atleta paralimpica delle Fiamme Azzurre, Senatore della Repubblica e scrittrice Giusy Versace ha presentato ieri il suo libro 'Con la testa e con il cuore si va ovunque' presso la Casa di Reclusione di Milano-Bollate, in un evento che ha visto la partecipazione di numerosi detenuti. L'incontro si è inserito nel percorso di riabilitazione e formazione culturale promosso dall'istituto penitenziario.
 
Durante la presentazione, Versace ha condiviso la sua straordinaria storia di rinascita dopo l'incidente che nel 2005 le costò l'amputazione di entrambe le gambe. Il suo racconto ha toccato temi fondamentali come la forza di volontà, la capacità di reinventarsi e il valore dello sport come strumento di riscatto personale. Alla presentazione ha partecipato anche Daniele Stefani, cantautore e musicista, che ha accompagnato Versace affiancandola nel racconto con momenti di musica live.
 
''La presenza di Giusy Versace nel nostro istituto rappresenta un momento significativo nel percorso rieducativo dei detenuti - ha dichiarato il direttore del carcere Giorgio Leggieri - La sua testimonianza dimostra come sia possibile trasformare le difficoltà in opportunità di crescita. Il suo messaggio di determinazione e resilienza risuona in modo particolare all'interno delle mura del carcere, dove il cambiamento personale è al centro del percorso di ogni detenuto''.
 
''Essere qui oggi al carcere di Bollate rappresenta per me un momento di profonda condivisione umana - ha spiegato Giusy Versace - La mia storia personale, per quanto diversa, ha molti punti in comune con il percorso che stanno affrontando le persone che ho incontrato qui: la necessità di rialzarsi dopo una caduta, di reinventarsi quando tutto sembra perduto, di trovare dentro di sé la forza per ricominciare. Quando nel 2005 ho perso entrambe le gambe - ha continuato - avrei potuto arrendermi alla disperazione. Invece, ho scoperto che dentro di noi esiste una forza straordinaria, che si manifesta proprio nei momenti più bui. E' quella forza che ti permette di guardare oltre l'ostacolo, di immaginare un futuro diverso e di lottare per raggiungerlo. E' stato davvero toccante e importante anche per me - ha concluso Versace - ho ricevuto una splendida accoglienza e ho potuto apprezzare ancora di più il grande lavoro che viene svolto quotidianamente. Ci tengo a ringraziare il direttore Giorgio Leggieri per la fiducia, il comandante Samuela Cuccolo e tutti gli agenti presenti per la collaborazione, oltre a Catia Bianchi e tutti i volontari che in diverse forme offrono quotidianamente il loro tempo e le loro competenze al servizio dell'Istituto''.
 
L'evento ha visto momenti di dialogo diretto tra l'atleta e i detenuti con domande e riflessioni sulla capacità di superare gli ostacoli e di guardare al futuro con rinnovata speranza. La presentazione del libro si è conclusa con un lungo applauso e con la firma di numerose copie del volume da parte dell'autrice.