Cultura & Gossip
LIBRI - "Lo scrivano di Cesare" di Sergio De Santis, presentazione da Iocisto a Napoli
21.06.2021 18:13 di Napoli Magazine

SERGIO DE SANTIS
presenta
LO SCRIVANO DI CESARE
Mondadori

Mercoledì 23 giugno 2021 - ore 18.00
Libreria Iocisto
via Domenico Cimarosa, 20 - Napoli
Dialogano con l'autore Maria Rosaria Lanza e Francesca G.Marone

 

 

 

Mercoledì 23 giugno, alle ore 18.00, presso la Libreria Iocisto (Via Domenico Cimarosa, 20 - Napoli), Sergio De Santis presenta  Lo scrivano di Cesare (Mondadori).
Dialogano con l'autore Maria Rosaria Lanza e Francesca G.Marone.
 
Aristocle è un ex schiavo, forse di origine greca, acquistato da bambino da una coppia di Romani come compagno di giochi per il figlio. Preso in simpatia dal precettore del ragazzo, ha imparato a leggere e scrivere, e grazie a intelligenza e curiosità non comuni si è fatto un’ampia cultura. Quando, ventenne, si affranca dalla schiavitù, gli accade qualcosa che condizionerà il resto della sua vita. Diviene scrivano di Cesare. A lui il grande Romano detterà i commentari sulle campagne in Gallia.
Roma sta attraversando una profonda crisi. Le fazioni di ottimati e popolari si contendono il potere senza esclusione di colpi. Molti pensano che la più grande potenza del mondo conosciuto decadrà o rinascerà grazie a un uomo eccezionale. Cesare è convinto di essere quell’uomo.
Straniero, dotato di raro acume, Aristocle è nella condizione ideale per osservare Cesare con sguardo consapevole. Non lo ama, ma non riesce a detestarlo. Ne ammira il coraggio, l’intelligenza, le capacità di stratega, la determinazione, l’abilità politica, ma diffida della cinica ambizione che piega tutto al proprio volere. Né gli sfuggono la vanità, la spregiudicatezza con cui rielabora i fatti, facendo giungere a Roma notizie di trionfi militari per nascondere il fallimento delle campagne in Britannia.
La vita di Aristocle cambia di nuovo quando viene mandato a Piacenza presso un amico di Cesare con l’opera che consegnerà le sue imprese ai posteri: quella che tutto il mondo conoscerà come De bello gallico. Audace condottiero o politico spregiudicato? Storiografo obiettivo o manipolatore? Seduttore seriale o profondo intellettuale? Chi è davvero Cesare? Aristocle lo racconta in un libro che comincia a scrivere di nascosto mentre gli è ancora accanto.
 
Nell’offrire un ritratto suggestivo e documentatissimo di uno dei personaggi più affascinanti della Storia, Lo scrivano di Cesare racconta il Potere in tutte le sue declinazioni: campagne militari, relazioni amorose, strategie di comunicazione. Un grande romanzo storico e di formazione, ma anche una potente meditazione filosofica, sostenuta dalla scrittura superlativa di Sergio De Santis
 
Sergio De Santis, nato a Napoli nel 1953, da anni vive a Roma, dove ha insegnato filosofia e storia nei licei. Suoi racconti sono apparsi su varie riviste e antologie. Nel 2000 ha pubblicato la raccolta di racconti Malussia. Storie del vulcano muto (Avagliano), nel 2005 il romanzoCronache dalla città dei crolli (Avagliano), finalista al Premio Strega 2006. Nel 2010 è uscito per Mondadori Nostalgia della ruggine, Premio Napoli 2010, e sempre per Mondadori L'opera viva nel 2014, e Non sanno camminare sulla terra nel 2018. Del 2017 è il saggio Bartleby, un racconto nella bottiglia, pubblicato nel volume Il borghese fa il mondo. Quindici accoppiamenti giudiziosi a cura di F. de Cristofaro e M. Viscardi (Donzelli Editore).

 

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21/06/2024 - 18:13

SERGIO DE SANTIS
presenta
LO SCRIVANO DI CESARE
Mondadori

Mercoledì 23 giugno 2021 - ore 18.00
Libreria Iocisto
via Domenico Cimarosa, 20 - Napoli
Dialogano con l'autore Maria Rosaria Lanza e Francesca G.Marone

 

 

 

Mercoledì 23 giugno, alle ore 18.00, presso la Libreria Iocisto (Via Domenico Cimarosa, 20 - Napoli), Sergio De Santis presenta  Lo scrivano di Cesare (Mondadori).
Dialogano con l'autore Maria Rosaria Lanza e Francesca G.Marone.
 
Aristocle è un ex schiavo, forse di origine greca, acquistato da bambino da una coppia di Romani come compagno di giochi per il figlio. Preso in simpatia dal precettore del ragazzo, ha imparato a leggere e scrivere, e grazie a intelligenza e curiosità non comuni si è fatto un’ampia cultura. Quando, ventenne, si affranca dalla schiavitù, gli accade qualcosa che condizionerà il resto della sua vita. Diviene scrivano di Cesare. A lui il grande Romano detterà i commentari sulle campagne in Gallia.
Roma sta attraversando una profonda crisi. Le fazioni di ottimati e popolari si contendono il potere senza esclusione di colpi. Molti pensano che la più grande potenza del mondo conosciuto decadrà o rinascerà grazie a un uomo eccezionale. Cesare è convinto di essere quell’uomo.
Straniero, dotato di raro acume, Aristocle è nella condizione ideale per osservare Cesare con sguardo consapevole. Non lo ama, ma non riesce a detestarlo. Ne ammira il coraggio, l’intelligenza, le capacità di stratega, la determinazione, l’abilità politica, ma diffida della cinica ambizione che piega tutto al proprio volere. Né gli sfuggono la vanità, la spregiudicatezza con cui rielabora i fatti, facendo giungere a Roma notizie di trionfi militari per nascondere il fallimento delle campagne in Britannia.
La vita di Aristocle cambia di nuovo quando viene mandato a Piacenza presso un amico di Cesare con l’opera che consegnerà le sue imprese ai posteri: quella che tutto il mondo conoscerà come De bello gallico. Audace condottiero o politico spregiudicato? Storiografo obiettivo o manipolatore? Seduttore seriale o profondo intellettuale? Chi è davvero Cesare? Aristocle lo racconta in un libro che comincia a scrivere di nascosto mentre gli è ancora accanto.
 
Nell’offrire un ritratto suggestivo e documentatissimo di uno dei personaggi più affascinanti della Storia, Lo scrivano di Cesare racconta il Potere in tutte le sue declinazioni: campagne militari, relazioni amorose, strategie di comunicazione. Un grande romanzo storico e di formazione, ma anche una potente meditazione filosofica, sostenuta dalla scrittura superlativa di Sergio De Santis
 
Sergio De Santis, nato a Napoli nel 1953, da anni vive a Roma, dove ha insegnato filosofia e storia nei licei. Suoi racconti sono apparsi su varie riviste e antologie. Nel 2000 ha pubblicato la raccolta di racconti Malussia. Storie del vulcano muto (Avagliano), nel 2005 il romanzoCronache dalla città dei crolli (Avagliano), finalista al Premio Strega 2006. Nel 2010 è uscito per Mondadori Nostalgia della ruggine, Premio Napoli 2010, e sempre per Mondadori L'opera viva nel 2014, e Non sanno camminare sulla terra nel 2018. Del 2017 è il saggio Bartleby, un racconto nella bottiglia, pubblicato nel volume Il borghese fa il mondo. Quindici accoppiamenti giudiziosi a cura di F. de Cristofaro e M. Viscardi (Donzelli Editore).