Cultura & Gossip
LIBRI - "Non avevo paura di nessuno" di Gianni Poggi per ricordare vita e imprese del campione di ciclismo Marino Basso
04.10.2024 11:48 di Napoli Magazine

Un libro celebra e ricorda da oggi Marino Basso, uno dei più grandi ciclisti italiani, vincitore nel 1972 a Gap del mondiale su strada professionisti. Intitolato 'Non avevo paura di nessuno', scritto dal giornalista Gianni Poggi ed edito da John Hills docus&books, racconta in 206 pagine non solo la vita dell'atleta vicentino nato a Rettorgole di Caldogno (Vicenza) il primo giugno 1945, ma la filosofia stessa alla base della personalità del campione. Vincitore anche di 15 tappe al Giro d'Italia, sei al Tour de France e altrettante alla Vuelta, sette volte nazionale, Basso ha lasciato il segno nello sport italiano grazie anche al suo modo di essere un ragazzo veneto "sincero e un po' sbruffone", come lo ricorda l'autore, "non certo uno stinco di santo non sempre benvoluto nel plotone". Il libro riporta in 24 capitoli episodi, curiosità, traguardi, rivalità, classifiche del corridore, dedicando numerose pagine proprio alla conquista del mondiale il 6 agosto 1972 sul circuito francese di Gap, strappato all'ultimo metro a Franco Bitossi e bruciando sul traguardo anche Eddy Merckx. "Un colpo Basso" intitolarono a quel tempo i giornali l'impresa del 27enne vicentino. Il lavoro tratteggia in ogni caso un dettagliato ritratto di un campione amato rimasto nel cuore di migliaia di tifosi non solo vicentini, un esempio di abnegazione sportiva ora ricordato nel primo volume a lui dedicato.

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LIBRI - "Non avevo paura di nessuno" di Gianni Poggi per ricordare vita e imprese del campione di ciclismo Marino Basso

di Napoli Magazine

04/10/2024 - 11:48

Un libro celebra e ricorda da oggi Marino Basso, uno dei più grandi ciclisti italiani, vincitore nel 1972 a Gap del mondiale su strada professionisti. Intitolato 'Non avevo paura di nessuno', scritto dal giornalista Gianni Poggi ed edito da John Hills docus&books, racconta in 206 pagine non solo la vita dell'atleta vicentino nato a Rettorgole di Caldogno (Vicenza) il primo giugno 1945, ma la filosofia stessa alla base della personalità del campione. Vincitore anche di 15 tappe al Giro d'Italia, sei al Tour de France e altrettante alla Vuelta, sette volte nazionale, Basso ha lasciato il segno nello sport italiano grazie anche al suo modo di essere un ragazzo veneto "sincero e un po' sbruffone", come lo ricorda l'autore, "non certo uno stinco di santo non sempre benvoluto nel plotone". Il libro riporta in 24 capitoli episodi, curiosità, traguardi, rivalità, classifiche del corridore, dedicando numerose pagine proprio alla conquista del mondiale il 6 agosto 1972 sul circuito francese di Gap, strappato all'ultimo metro a Franco Bitossi e bruciando sul traguardo anche Eddy Merckx. "Un colpo Basso" intitolarono a quel tempo i giornali l'impresa del 27enne vicentino. Il lavoro tratteggia in ogni caso un dettagliato ritratto di un campione amato rimasto nel cuore di migliaia di tifosi non solo vicentini, un esempio di abnegazione sportiva ora ricordato nel primo volume a lui dedicato.