Cultura & Gossip
NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA - Il programma di lunedì 8 luglio
07.07.2019 13:47 di Napoli Magazine

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – lunedì 8 luglio

 

In prima assoluta Nella lingua e nella spada di Elena Bucci, ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis

 

Schiaparalli life: il mondo della moda di Elsa Schiaparelli nello spettacolo di Carlo Bruni

 

La musica di Alice protagonista al Cortile d’onore di Palazzo Reale

 

All’Auditorium ‘900 la prova aperta di Lady M., laboratorio a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno

 

 

Continuano lunedì 8 luglio gli appuntamenti del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio. Alle 21 alTeatro Nuovo, si prosegue con la sezione Italiana, con la prima assoluta di Nella lingua e nella spada - Un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci, musica e live electronics di Luigi Ceccarelli, con Michele Rabbia (percussioni), Paolo Ravaglia (clarinetti), la regia del suono è di Raffaele Bassetti e Andrea Veneri. Questo melologo si ispira alla storia di Alekos Panagulis, rivoluzionario e poeta greco, e la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci: i due si incontrano per un’intervista il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale e restano legati, fra discussioni, lotte per la liberta`, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976.

 

Alle ore 19 alla Sala Assoli, in scena Schiaparalli life, con Nunzia Antonino e Marco Grossi, diretti da Carlo Bruni. Il testo di Eleonora Mazzoni presenta la storia di Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, che decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life (replica il 9 luglio ore 21). Al Cortile d’onore di Palazzo Reale ore 21.30 spazio alla musica conViaggio in Italia – Concerto di Alice, che interpreterà brani di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Mino Di Martino, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Giorgio Gaber, Claudio Rocchi, Giuni Russo e Alice.

 

Per la sezione Laboratori alle 19 e alle 21 all’Auditorium ‘900 è prevista la prova aperta di Lady M., a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, il workshop è finalizzato allo studio per una creazione originale a partire dalla rielaborazione del capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich, Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk e dall’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov.

 

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Alle ore 19, per la sezione Italiana va in scena alla Sala AssoliSchiaparalli life, con Nunzia Antonino e Marco Grossi, diretti da Carlo Bruni. Il testo di Eleonora Mazzoni porta in scena la vicenda di Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, che, fra il 1953 e il 1954, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life. Nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato le generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel nuovo mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata. «Il nostro lavoro – si legge nelle note di Carlo Bruni – prova a evocare questo passaggio, prediligendo un’indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all’impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria. Per un paio d’anni, sul primo isolato di via Garruba a Bari, hanno tenuto il loro fantastico bazar Atelier 1900, Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario. Esperti di storia della moda e stilisti, sono stati loro a farci conoscere Elsa ed è con loro che abbiamo incominciato il percorso verso il quarto ritratto femminile del nostro più recente repertorio».

 

Alle 21 si prosegue al Teatro Nuovo con Nella lingua e nella spada - Un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci, musica e live electronics di Luigi Ceccarelli, con Michele Rabbia (percussioni), Paolo Ravaglia (clarinetti), la regia del suono è di Raffaele Bassetti e Andrea Veneri. Questo melologo di piu` anime si ispira alla storia di Alekos Panagulis e di Oriana Fallaci: si incontrano per un’intervista il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale e restano allacciati, fra discussioni, lotte per la liberta`, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976. Scrive Elena Bucci: «Alekos trova nella poesia una cura per resistere alla violenza della tirannia e del carcere; Oriana fa del suo lutto un libro. Irriducibili, spesso isolati e solitari, mai vinti nella vitalita` e nell’energia, trasformano il dolore in scrittura, memoria di tutti, un tesoro al quale attingere quando manca il coraggio. Provero` a raccontare con le mie povere parole di lei e di lui, di quella terra e della mia, dell’entusiasmo per alcuni artisti – eroi? – che vissero l’orrore della dittatura senza piegarsi, cantando: nella lingua e nella carta e` la loro spada. Grazie a loro allargo lo sguardo di fortunata nata in tempo di pace fino al limite del buio che si avvicina». Luigi Ceccarelli crea la drammaturgia musicale integrandovi le improvvisazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia, mentre voce e movimenti dialogano con il suono. Sullo sfondo e` la musica greca, che ha saputo accogliere la musica latina, araba e balcanica fino a farne una sintesi che ci identifica tutti in un unico linguaggio.

 

Alle 19 e alle 21 all’Auditorium ‘900, è prevista la prova aperta di Lady M., a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, il workshop è finalizzato allo studio per una creazione originale a partire dalla rielaborazione del capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk e dall’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov.

Una ricerca basata sulla trasposizione dell’azione scenica e del linguaggio attraverso l’adattamento e la riscrittura del libretto, del romanzo e un’elaborazione musicale, sintesi dello spartito originale. È un cantiere di lavoro teatrale destinato alla confluenza di varie discipline: recitazione, drammaturgia, danza, musica, installazione. L’intreccio dell’opera è tanto semplice quanto impetuoso e attuale: la clamorosa passione erotica che trapela dalla musica, l’amore che non conosce limiti, tanto da spingersi fino al crimine estremo, il tradimento, la gelosia e la morte.

Il laboratorio, coordinato e condotto da Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, è l’evoluzione del percorso di ricerca avviato con il Master di Teatro Pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Lady M. è la storia di un amore ineluttabile, di una passione tragica e senza via di scampo che ha per protagonista Katerina, una Bovary della provincia russa, giovane moglie di un ricco mercante di farina che si innamora di un garzone del marito. Questo amore divorante si consuma tra menzogne ed efferati delitti. Il laboratorio si è tenuto dal 2 al 12 maggio.

 

Nel Cortile d’onore di Palazzo Reale ore 21.30 sarà la volta della musica con Viaggio in Italia – Concerto di Alice, in cui interpreta brani di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Mino Di Martino, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Giorgio Gaber, Claudio Rocchi, Giuni Russo e Alice. «Quando è nata l’idea di produrre una serie di concerti intitolati Viaggio in Italia (titolo rubato ad un mio album del 2003), — racconta la cantautrice — stavo lavorando a due altri progetti. Ma il destino ha voluto che venissi chiamata per cantare insieme a Ron un brano inedito di Lucio Dalla, Almeno pensami, a Sanremo. Di lì sono passati molti fili della mia esistenza e mai e poi mai, nonostante la fortuna lì ottenuta, avrei pensato di tornarci. Ma nemmeno potevo lasciarmi scappare la possibilità di cantare una canzone così toccante, peraltro insieme ad un caro amico. È bastato questo a farmi immergere di nuovo nella bellezza di certe canzoni italiane d’autore. Di Lucio avevo inserito con enorme piacere la nuova versione di un suo brano, Il cielo, nell’album Samsara. Secondo motivo, ma non meno importante a spingermi a derogare da quanto stavo mettendo in cantiere e a fami riprendere e rinnovare Viaggio in Italia, è stata l’esperienza del lungo tour a fianco di Battiato. Cantare le sue canzoni è sempre stato un enorme piacere per me; e cantarle con lui, anche un privilegio. Nel mio album Weekend c’era un doppio tributo a Claudio Rocchi, un autore straordinario di cui si è sempre parlato poco, inutile dire quanto io tenga alle canzoni di De Andrè e di Gaber, che ho inciso. Da qui è stato naturale pensare di fare qualche concerto con questo straordinario repertorio».

 

Casa del Festival – Palazzo Reale

Piazza del Plebiscito 1

Tutti i giorni 10.00 - 19.00

mailbiglietteria@napoliteatrofestival.it

biglietteria: 344 045 6788

infopoint: 344 045 4626

 

Intero € 8,00

ridotto under 30 - over 65 € 5,00

Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00

Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30

Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale

 

Per informazioni www.napoliteatrofestival.it

 

Foto: Schiaparelli life - foto di Mariablù Scaringella

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NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA - Il programma di lunedì 8 luglio

di Napoli Magazine

07/07/2024 - 13:47

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – lunedì 8 luglio

 

In prima assoluta Nella lingua e nella spada di Elena Bucci, ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis

 

Schiaparalli life: il mondo della moda di Elsa Schiaparelli nello spettacolo di Carlo Bruni

 

La musica di Alice protagonista al Cortile d’onore di Palazzo Reale

 

All’Auditorium ‘900 la prova aperta di Lady M., laboratorio a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno

 

 

Continuano lunedì 8 luglio gli appuntamenti del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio. Alle 21 alTeatro Nuovo, si prosegue con la sezione Italiana, con la prima assoluta di Nella lingua e nella spada - Un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci, musica e live electronics di Luigi Ceccarelli, con Michele Rabbia (percussioni), Paolo Ravaglia (clarinetti), la regia del suono è di Raffaele Bassetti e Andrea Veneri. Questo melologo si ispira alla storia di Alekos Panagulis, rivoluzionario e poeta greco, e la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci: i due si incontrano per un’intervista il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale e restano legati, fra discussioni, lotte per la liberta`, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976.

 

Alle ore 19 alla Sala Assoli, in scena Schiaparalli life, con Nunzia Antonino e Marco Grossi, diretti da Carlo Bruni. Il testo di Eleonora Mazzoni presenta la storia di Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, che decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life (replica il 9 luglio ore 21). Al Cortile d’onore di Palazzo Reale ore 21.30 spazio alla musica conViaggio in Italia – Concerto di Alice, che interpreterà brani di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Mino Di Martino, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Giorgio Gaber, Claudio Rocchi, Giuni Russo e Alice.

 

Per la sezione Laboratori alle 19 e alle 21 all’Auditorium ‘900 è prevista la prova aperta di Lady M., a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, il workshop è finalizzato allo studio per una creazione originale a partire dalla rielaborazione del capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich, Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk e dall’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov.

 

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Alle ore 19, per la sezione Italiana va in scena alla Sala AssoliSchiaparalli life, con Nunzia Antonino e Marco Grossi, diretti da Carlo Bruni. Il testo di Eleonora Mazzoni porta in scena la vicenda di Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, che, fra il 1953 e il 1954, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life. Nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato le generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel nuovo mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata. «Il nostro lavoro – si legge nelle note di Carlo Bruni – prova a evocare questo passaggio, prediligendo un’indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all’impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria. Per un paio d’anni, sul primo isolato di via Garruba a Bari, hanno tenuto il loro fantastico bazar Atelier 1900, Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario. Esperti di storia della moda e stilisti, sono stati loro a farci conoscere Elsa ed è con loro che abbiamo incominciato il percorso verso il quarto ritratto femminile del nostro più recente repertorio».

 

Alle 21 si prosegue al Teatro Nuovo con Nella lingua e nella spada - Un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci, musica e live electronics di Luigi Ceccarelli, con Michele Rabbia (percussioni), Paolo Ravaglia (clarinetti), la regia del suono è di Raffaele Bassetti e Andrea Veneri. Questo melologo di piu` anime si ispira alla storia di Alekos Panagulis e di Oriana Fallaci: si incontrano per un’intervista il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale e restano allacciati, fra discussioni, lotte per la liberta`, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976. Scrive Elena Bucci: «Alekos trova nella poesia una cura per resistere alla violenza della tirannia e del carcere; Oriana fa del suo lutto un libro. Irriducibili, spesso isolati e solitari, mai vinti nella vitalita` e nell’energia, trasformano il dolore in scrittura, memoria di tutti, un tesoro al quale attingere quando manca il coraggio. Provero` a raccontare con le mie povere parole di lei e di lui, di quella terra e della mia, dell’entusiasmo per alcuni artisti – eroi? – che vissero l’orrore della dittatura senza piegarsi, cantando: nella lingua e nella carta e` la loro spada. Grazie a loro allargo lo sguardo di fortunata nata in tempo di pace fino al limite del buio che si avvicina». Luigi Ceccarelli crea la drammaturgia musicale integrandovi le improvvisazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia, mentre voce e movimenti dialogano con il suono. Sullo sfondo e` la musica greca, che ha saputo accogliere la musica latina, araba e balcanica fino a farne una sintesi che ci identifica tutti in un unico linguaggio.

 

Alle 19 e alle 21 all’Auditorium ‘900, è prevista la prova aperta di Lady M., a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, il workshop è finalizzato allo studio per una creazione originale a partire dalla rielaborazione del capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk e dall’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov.

Una ricerca basata sulla trasposizione dell’azione scenica e del linguaggio attraverso l’adattamento e la riscrittura del libretto, del romanzo e un’elaborazione musicale, sintesi dello spartito originale. È un cantiere di lavoro teatrale destinato alla confluenza di varie discipline: recitazione, drammaturgia, danza, musica, installazione. L’intreccio dell’opera è tanto semplice quanto impetuoso e attuale: la clamorosa passione erotica che trapela dalla musica, l’amore che non conosce limiti, tanto da spingersi fino al crimine estremo, il tradimento, la gelosia e la morte.

Il laboratorio, coordinato e condotto da Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, è l’evoluzione del percorso di ricerca avviato con il Master di Teatro Pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Lady M. è la storia di un amore ineluttabile, di una passione tragica e senza via di scampo che ha per protagonista Katerina, una Bovary della provincia russa, giovane moglie di un ricco mercante di farina che si innamora di un garzone del marito. Questo amore divorante si consuma tra menzogne ed efferati delitti. Il laboratorio si è tenuto dal 2 al 12 maggio.

 

Nel Cortile d’onore di Palazzo Reale ore 21.30 sarà la volta della musica con Viaggio in Italia – Concerto di Alice, in cui interpreta brani di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Mino Di Martino, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Giorgio Gaber, Claudio Rocchi, Giuni Russo e Alice. «Quando è nata l’idea di produrre una serie di concerti intitolati Viaggio in Italia (titolo rubato ad un mio album del 2003), — racconta la cantautrice — stavo lavorando a due altri progetti. Ma il destino ha voluto che venissi chiamata per cantare insieme a Ron un brano inedito di Lucio Dalla, Almeno pensami, a Sanremo. Di lì sono passati molti fili della mia esistenza e mai e poi mai, nonostante la fortuna lì ottenuta, avrei pensato di tornarci. Ma nemmeno potevo lasciarmi scappare la possibilità di cantare una canzone così toccante, peraltro insieme ad un caro amico. È bastato questo a farmi immergere di nuovo nella bellezza di certe canzoni italiane d’autore. Di Lucio avevo inserito con enorme piacere la nuova versione di un suo brano, Il cielo, nell’album Samsara. Secondo motivo, ma non meno importante a spingermi a derogare da quanto stavo mettendo in cantiere e a fami riprendere e rinnovare Viaggio in Italia, è stata l’esperienza del lungo tour a fianco di Battiato. Cantare le sue canzoni è sempre stato un enorme piacere per me; e cantarle con lui, anche un privilegio. Nel mio album Weekend c’era un doppio tributo a Claudio Rocchi, un autore straordinario di cui si è sempre parlato poco, inutile dire quanto io tenga alle canzoni di De Andrè e di Gaber, che ho inciso. Da qui è stato naturale pensare di fare qualche concerto con questo straordinario repertorio».

 

Casa del Festival – Palazzo Reale

Piazza del Plebiscito 1

Tutti i giorni 10.00 - 19.00

mailbiglietteria@napoliteatrofestival.it

biglietteria: 344 045 6788

infopoint: 344 045 4626

 

Intero € 8,00

ridotto under 30 - over 65 € 5,00

Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00

Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30

Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale

 

Per informazioni www.napoliteatrofestival.it

 

Foto: Schiaparelli life - foto di Mariablù Scaringella