"Non faccio le guerre per una pizza - premette Mister Billionaire -. Qualcuno pensa di fare comunicazione attaccandosi al treno Briatore e al treno Sorbillo, per avere un secondo di notorietà. Non pretendo di essere un pizzaiolo. Abbiamo fatto dei ristoranti, tra questi a Londra, dove dentro c'è la pizza e abbiamo un costo per il personale e affitti molto alti". "In Italia - ha poi sottolineato Briatore - non abbiamo un marchio di pizza, non siamo mai riusciti a creare una catena di pizzerie internazionale, un brand per esportare pizze e talenti". Verace il faccia a faccia con uno dei più famosi pizzaioli napoletani, Gino Sorbillo. "Anche le pizzerie del popolo sono soddisfacenti - ha spiegato, in antitesi alle "pizzerie per pochi eletti" di Briatore -. Aprire un locale assieme a Briatore? Non si può mai sapere, magari ne parliamo". "C'è stato un mucchio di video di ragazzi pizzaioli che venivano da noi per fare critiche completamente infondate - ha concluso Briatore, polemico -, io ho fatto un post ed è scoppiata la rivoluzione. Non sono contro i napoletani, Napoli una città che adoro e amo, abbiamo molti ragazzi napoletani che lavorano da noi".
di Napoli Magazine
24/06/2022 - 00:12
"Non faccio le guerre per una pizza - premette Mister Billionaire -. Qualcuno pensa di fare comunicazione attaccandosi al treno Briatore e al treno Sorbillo, per avere un secondo di notorietà. Non pretendo di essere un pizzaiolo. Abbiamo fatto dei ristoranti, tra questi a Londra, dove dentro c'è la pizza e abbiamo un costo per il personale e affitti molto alti". "In Italia - ha poi sottolineato Briatore - non abbiamo un marchio di pizza, non siamo mai riusciti a creare una catena di pizzerie internazionale, un brand per esportare pizze e talenti". Verace il faccia a faccia con uno dei più famosi pizzaioli napoletani, Gino Sorbillo. "Anche le pizzerie del popolo sono soddisfacenti - ha spiegato, in antitesi alle "pizzerie per pochi eletti" di Briatore -. Aprire un locale assieme a Briatore? Non si può mai sapere, magari ne parliamo". "C'è stato un mucchio di video di ragazzi pizzaioli che venivano da noi per fare critiche completamente infondate - ha concluso Briatore, polemico -, io ho fatto un post ed è scoppiata la rivoluzione. Non sono contro i napoletani, Napoli una città che adoro e amo, abbiamo molti ragazzi napoletani che lavorano da noi".