Cultura & Gossip
SANREMO 2023 - Gli abiti manifesto di Chiara Ferragni: "Un messaggio sociale anche attraverso la moda"
08.02.2023 10:14 di Napoli Magazine

Per la sua partecipazione in co-conduzione al Festival di Sanremo 2023, l'imprenditrice Chiara Ferragni ha scelto di indossare nella prima serata alcuni abiti-manifesto, il cui significato è stato spiegato nel dettaglio sul suo profilo Instagram. L'idea era quella di "portare sul palco più popolare d’Italia un messaggio sociale, anche attraverso la moda".

 

 

Il primo: abito a corolla di seta nero ispirato alla tradizione Dior e completato dalla stola-manifesto con ricamato il claim "Pensati libera".

 

 

Il secondo è un abito contro l'odio, un abito peplo bianco su cui sono state ricamate frasi di disprezzo rivolte dagli haters a Chiara, ricamate in perle nere.

 

 

Per il monologo, Chiara Ferragni ha indossato un vestito naked dress in tulle color carne con un ricamo trompe l'oeil del suo corpo. "Il vestito senza vergogna" vuole "riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile". 

 

 

Infine "La Gabbia": un abito alta moda di Dior composto da una tuta di jersey ricamata di strass intrappolata in una gonna di tulle che prende ispirazione dall’opera di Jana Sterbak. L'abito rappresenta la speranza di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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SANREMO 2023 - Gli abiti manifesto di Chiara Ferragni: "Un messaggio sociale anche attraverso la moda"

di Napoli Magazine

08/02/2024 - 10:14

Per la sua partecipazione in co-conduzione al Festival di Sanremo 2023, l'imprenditrice Chiara Ferragni ha scelto di indossare nella prima serata alcuni abiti-manifesto, il cui significato è stato spiegato nel dettaglio sul suo profilo Instagram. L'idea era quella di "portare sul palco più popolare d’Italia un messaggio sociale, anche attraverso la moda".

 

 

Il primo: abito a corolla di seta nero ispirato alla tradizione Dior e completato dalla stola-manifesto con ricamato il claim "Pensati libera".

 

 

Il secondo è un abito contro l'odio, un abito peplo bianco su cui sono state ricamate frasi di disprezzo rivolte dagli haters a Chiara, ricamate in perle nere.

 

 

Per il monologo, Chiara Ferragni ha indossato un vestito naked dress in tulle color carne con un ricamo trompe l'oeil del suo corpo. "Il vestito senza vergogna" vuole "riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile". 

 

 

Infine "La Gabbia": un abito alta moda di Dior composto da una tuta di jersey ricamata di strass intrappolata in una gonna di tulle che prende ispirazione dall’opera di Jana Sterbak. L'abito rappresenta la speranza di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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