Cultura & Gossip
SPETTACOLI - "Aspide. Gomorra in Veneto", al Teatro Porta Portese di Roma
21.02.2020 13:01 di Napoli Magazine

Lunedì 24 e martedì 25 febbraio, ore 21

 

Teatro Porta Portese


(via Portuense 102, Roma

 

Aspide. Gomorra in Veneto 

 

drammaturgia di Tommaso Fermariello 


con Gioia D’Angelo, Martina Testa


tecnico audio e luci Alberto Maria Salmaso 


produzione Archipelagos Teatro

 

Lunedì 24 e martedì 25 febbraio, alle ore 21.00, va in scena al Teatro Porta Portese di Roma “Aspide. Gomorra in Veneto”, uno spettacolo di Archipelagos Teatro scritto dal premiato drammaturgo Tommaso Fermariello(Premio Pier Vittorio Tondelli nel 2019 per il testo “Fantasmi”), interpretato da Gioia D’Angelo e Martina Testa, patrocinato dall’Associazione “Libera contro le mafie” e giunto finalista al premio Intransito (2019), rassegna di teatro Under35 di Genova.

 

“Aspide. Gomorra in Veneto” fa luce su una vicenda realmente accaduta, e lo fa prendendo a prestito le parole degli atti del processo che lo ha riguardato. Tra il 2009 e il 2011, Aspide, il gruppo di persone affiliate al clan dei Casalesi, mise in ginocchio oltre 130 imprenditori di diverse regioni italiane. Approfittando della crisi economica abbattutasi su queste aziende – «Abbiamo deciso di concentrare le nostre operazioni nel nord-est perché qui il tessuto economico non è così onesto», le parole di Mario Crisci, a capo della società – Crisci e i suoi collaboratori prestavano denaro con tassi d’interesse impossibili da sostenere, minacciavano di morte e picchiavano a sangue i creditori insolventi, costringendoli infine a cedere le loro attività all’Aspide tramite dei prestanome.

 

Intercettazioni, parole del giudice e degli imputati sono alcune delle fonti della drammaturgia, che si focalizza in particolare sulla storia di Rocco Ruotolo, unico eroe positivo della vicenda, che in un clima di omertà e terrore (su oltre 130 imprenditori solo in due denunciarono alle autorità) denuncia e collabora con la polizia, infiltrandosi nell’associazione e diventando persona fidata del boss. 

 

Gioia D’Angelo e Martina Testa interpretano rispettivamente una giornalista e la moglie di un testimone di giustizia, le protagoniste di una storia che narra di una mafia insinuatasi proprio lì dove meno ci si aspetterebbe, e che, proprio per questo, merita di essere raccontata affinché non si ripeta: «perché il Male, come la Mafia – spiega Archipelagos Teatro – è dietro la porta di casa, e solo la consapevolezza può aiutarci a combatterlo».
 

 

TEATRO PORTA PORTESE


Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395


BIGLIETTI INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)


RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

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di Napoli Magazine

21/02/2024 - 13:01

Lunedì 24 e martedì 25 febbraio, ore 21

 

Teatro Porta Portese


(via Portuense 102, Roma

 

Aspide. Gomorra in Veneto 

 

drammaturgia di Tommaso Fermariello 


con Gioia D’Angelo, Martina Testa


tecnico audio e luci Alberto Maria Salmaso 


produzione Archipelagos Teatro

 

Lunedì 24 e martedì 25 febbraio, alle ore 21.00, va in scena al Teatro Porta Portese di Roma “Aspide. Gomorra in Veneto”, uno spettacolo di Archipelagos Teatro scritto dal premiato drammaturgo Tommaso Fermariello(Premio Pier Vittorio Tondelli nel 2019 per il testo “Fantasmi”), interpretato da Gioia D’Angelo e Martina Testa, patrocinato dall’Associazione “Libera contro le mafie” e giunto finalista al premio Intransito (2019), rassegna di teatro Under35 di Genova.

 

“Aspide. Gomorra in Veneto” fa luce su una vicenda realmente accaduta, e lo fa prendendo a prestito le parole degli atti del processo che lo ha riguardato. Tra il 2009 e il 2011, Aspide, il gruppo di persone affiliate al clan dei Casalesi, mise in ginocchio oltre 130 imprenditori di diverse regioni italiane. Approfittando della crisi economica abbattutasi su queste aziende – «Abbiamo deciso di concentrare le nostre operazioni nel nord-est perché qui il tessuto economico non è così onesto», le parole di Mario Crisci, a capo della società – Crisci e i suoi collaboratori prestavano denaro con tassi d’interesse impossibili da sostenere, minacciavano di morte e picchiavano a sangue i creditori insolventi, costringendoli infine a cedere le loro attività all’Aspide tramite dei prestanome.

 

Intercettazioni, parole del giudice e degli imputati sono alcune delle fonti della drammaturgia, che si focalizza in particolare sulla storia di Rocco Ruotolo, unico eroe positivo della vicenda, che in un clima di omertà e terrore (su oltre 130 imprenditori solo in due denunciarono alle autorità) denuncia e collabora con la polizia, infiltrandosi nell’associazione e diventando persona fidata del boss. 

 

Gioia D’Angelo e Martina Testa interpretano rispettivamente una giornalista e la moglie di un testimone di giustizia, le protagoniste di una storia che narra di una mafia insinuatasi proprio lì dove meno ci si aspetterebbe, e che, proprio per questo, merita di essere raccontata affinché non si ripeta: «perché il Male, come la Mafia – spiega Archipelagos Teatro – è dietro la porta di casa, e solo la consapevolezza può aiutarci a combatterlo».
 

 

TEATRO PORTA PORTESE


Via Portuense 102 – Roma Tel.065812395


BIGLIETTI INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)


RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)