Cultura & Gossip
SPETTACOLI - "Il Dio dell’acqua" al Teatro Sala Moliere di Pozzuoli
22.01.2025 14:02 di Napoli Magazine

Sabato 25, alle ore 21.00, e domenica 26 gennaio 2025, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21), diretto da Nando Paone, arriva “Il Dio dell’acqua” con Daniela Giovanetti e Amedeo Monda, per la regia di Alessandro Murro. Il Dio dell’acqua e il dio del tutto e noi al confronto valiamo meno di un fazzolettino di carta che si disfà nell’acqua salata del mare.

Un naufrago galleggia sul pelo dell’acqua e ripercorre la sua vita. Ma non è la sua vita e basta. È la vita di tutti che si mescola con qualcosa di più antico e sconosciuto. Mentre galleggia, una brezza leggera lo sospinge e lui cambia forma, muta, diventa vapore e vola in cielo, per poi sprofondare negli abissi. Il cielo e il mare si toccano ed entrano in contatto e quando il viaggio finisce vorremo ripartire.

L’attrice Daniela Giovanetti, accompagnata in scena dalle musiche di Amedeo Monda, ci fa assistere alla scoperta di una consapevolezza che guarisce: noi non siamo niente e non abbiamo bisogno di niente.

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SPETTACOLI - "Il Dio dell’acqua" al Teatro Sala Moliere di Pozzuoli

di Napoli Magazine

22/01/2025 - 14:02

Sabato 25, alle ore 21.00, e domenica 26 gennaio 2025, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21), diretto da Nando Paone, arriva “Il Dio dell’acqua” con Daniela Giovanetti e Amedeo Monda, per la regia di Alessandro Murro. Il Dio dell’acqua e il dio del tutto e noi al confronto valiamo meno di un fazzolettino di carta che si disfà nell’acqua salata del mare.

Un naufrago galleggia sul pelo dell’acqua e ripercorre la sua vita. Ma non è la sua vita e basta. È la vita di tutti che si mescola con qualcosa di più antico e sconosciuto. Mentre galleggia, una brezza leggera lo sospinge e lui cambia forma, muta, diventa vapore e vola in cielo, per poi sprofondare negli abissi. Il cielo e il mare si toccano ed entrano in contatto e quando il viaggio finisce vorremo ripartire.

L’attrice Daniela Giovanetti, accompagnata in scena dalle musiche di Amedeo Monda, ci fa assistere alla scoperta di una consapevolezza che guarisce: noi non siamo niente e non abbiamo bisogno di niente.