Cultura & Gossip
SPETTACOLI - Paolo Cresta e Rocco Zaccagnino in "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, al Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli il 7 novembre
03.11.2025 10:40 di Napoli Magazine
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Un uomo solo, una città che soffoca nel caldo e nella paura, una coscienza che si risveglia, in un capolavoro di un’attualità agghiacciante. È da qui che prende forma Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, il nuovo appuntamento del Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli, in scena venerdì 7 novembre 2025 alle ore 21.00.

Sul palco, Paolo Cresta dà voce e corpo al protagonista del capolavoro di Antonio Tabucchi, restituendo la complessità di un personaggio che incarna la fragilità e la dignità dell’essere umano di fronte alla Storia. Le musiche dal vivo di Rocco Zaccagnino accompagnano la narrazione con sonorità che evocano l’anima malinconica di Lisbona, intrecciando la parola e la musica in un equilibrio raffinato.

Il risultato è un racconto teatrale sobrio e potente, che attraversa la dimensione privata e quella collettiva, trasformando la vicenda di Pereira in una riflessione universale sulla coscienza e sulla responsabilità individuale.

Lo spettacolo restituisce tutta la forza civile e poetica del romanzo, pubblicato nel 1994 ma ambientato nell’Europa cupa del fascismo e della censura. Siamo nella Lisbona del 1938, lo spettacolo racconta la storia di Pereira, redattore di cultura in un piccolo giornale, che trascorre le giornate traducendo necrologi e rifuggendo il presente.

In un Portogallo oppresso dalla dittatura di Salazar, Pereira cerca rifugio nella routine, finché un incontro inatteso e le ingiustizie del suo tempo lo costringeranno a prendere posizione.

Un uomo che non voleva scegliere si trova così di fronte alla decisione più importante della sua vita: restare in silenzio o dire la verità.

Nelle ombre del potere, nella disillusione che attraversa il nostro presente, la vicenda di Pereira torna a ricordarci che la verità, anche sussurrata, ha il peso di un atto di coraggio. Perché la Storia non bussa due volte, e in ogni tempo c’è un Pereira chiamato a scegliere da che parte stare.

Sostiene Pereira non è solo una storia ambientata nel passato, ma una riflessione attualissima sulla responsabilità individuale, sulla paura che immobilizza e sulla forza delle parole, che, a più di ottant’anni di distanza dai fatti narrati, conserva intatta la sua forza morale e la sua attualità.

Un racconto teatrale che unisce intensità e misura, poesia e impegno civile, dove la parola di Tabucchi, limpida, ironica e commossa, si fa ancora una volta specchio della nostra epoca.

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SPETTACOLI - Paolo Cresta e Rocco Zaccagnino in "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, al Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli il 7 novembre

di Napoli Magazine

03/11/2025 - 10:40

Un uomo solo, una città che soffoca nel caldo e nella paura, una coscienza che si risveglia, in un capolavoro di un’attualità agghiacciante. È da qui che prende forma Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, il nuovo appuntamento del Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli, in scena venerdì 7 novembre 2025 alle ore 21.00.

Sul palco, Paolo Cresta dà voce e corpo al protagonista del capolavoro di Antonio Tabucchi, restituendo la complessità di un personaggio che incarna la fragilità e la dignità dell’essere umano di fronte alla Storia. Le musiche dal vivo di Rocco Zaccagnino accompagnano la narrazione con sonorità che evocano l’anima malinconica di Lisbona, intrecciando la parola e la musica in un equilibrio raffinato.

Il risultato è un racconto teatrale sobrio e potente, che attraversa la dimensione privata e quella collettiva, trasformando la vicenda di Pereira in una riflessione universale sulla coscienza e sulla responsabilità individuale.

Lo spettacolo restituisce tutta la forza civile e poetica del romanzo, pubblicato nel 1994 ma ambientato nell’Europa cupa del fascismo e della censura. Siamo nella Lisbona del 1938, lo spettacolo racconta la storia di Pereira, redattore di cultura in un piccolo giornale, che trascorre le giornate traducendo necrologi e rifuggendo il presente.

In un Portogallo oppresso dalla dittatura di Salazar, Pereira cerca rifugio nella routine, finché un incontro inatteso e le ingiustizie del suo tempo lo costringeranno a prendere posizione.

Un uomo che non voleva scegliere si trova così di fronte alla decisione più importante della sua vita: restare in silenzio o dire la verità.

Nelle ombre del potere, nella disillusione che attraversa il nostro presente, la vicenda di Pereira torna a ricordarci che la verità, anche sussurrata, ha il peso di un atto di coraggio. Perché la Storia non bussa due volte, e in ogni tempo c’è un Pereira chiamato a scegliere da che parte stare.

Sostiene Pereira non è solo una storia ambientata nel passato, ma una riflessione attualissima sulla responsabilità individuale, sulla paura che immobilizza e sulla forza delle parole, che, a più di ottant’anni di distanza dai fatti narrati, conserva intatta la sua forza morale e la sua attualità.

Un racconto teatrale che unisce intensità e misura, poesia e impegno civile, dove la parola di Tabucchi, limpida, ironica e commossa, si fa ancora una volta specchio della nostra epoca.