Cultura & Gossip
SPETTACOLI - "Rua da Saudade" di Adriano Bolognino, domenica 23 marzo al Teatro Nuovo di Napoli
19.03.2025 23:28 di Napoli Magazine

Proseguono gli appuntamenti di Open Dance 2025 seconda edizione della rassegna dedicata alla danza d’autore, ospitando, domenica 23 marzo 2025 alle ore 18.30 al Teatro Nuovo di Napoli, Rua da Saudade di Adriano Bolognino, creazione scenica che identifica nel linguaggio coreutico il fluido che attraversa i canoni espressivi della società contemporanea.

La rassegna, a cura del Teatro Pubblico Campano, supporta e sostiene il talento e la creatività di coreografe e coreografi, con l’intento di creare un movimento artistico sempre più forte e coeso. Avvia anche nuovi approcci nell'interazione con il pubblico della danza, che mirano a rafforzare le connessioni tra artisti, interpreti e spettatori.

La sensibilità sempre più multidisciplinare e l’ampliamento delle esperienze culturali, dalla ricerca artistica alla comunicazione, trovano corpo e vita nella danza, e la rassegna le assimila in sé.

L’appuntamento di domenica vedrà in scena le danzatrici Rosaria Di Maro, Noemi Caricchia, Roberta Fanzini, Cristina Roggerini, che muoveranno su coreografia di Adriano Bolognino, la drammaturgia di Gregor Acuna-Pohl, i testi a cura di Rosa Coppola e il supporto musicale di Mirko Ingrao.

Saudade è un nodo stretto attorno al passato, una costola del presente. È guardare avanti, verso ciò che ancora non esiste o che forse non esisterà mai, e sentire, così la vita con tutti i pori della pelle, imparare a dare il giusto valore a tutto ciò che ci circonda.

Saudade è un’altalena, un’atmosfera, uno stato d’animo, dipinta dall’infinita potenza delle immagini. Studiando come questo sentimento ha trovato espressione, l’allestimento approfondisce la poetica di Fernando Pessoa e la sua grande creazione estetica: l’invenzione degli eteronimi.

Ispirato, quindi, alle quattro principali personalità letterarie dello scrittore portoghese, quattro danzatrici interpreteranno diversi eteronimi dotati di autonoma identità. Ognuna di loro ha avvertito ed esplorato la propria e intima forma di Saudade, mettendola poi in relazione a quella delle altre.

Con questo lavoro si è voluto sperimentare un particolare sentire che può essere attraversato da soli e in compagnia. Una creazione che ha all’interno mancanza e desiderio, strazio e tenerezza.

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SPETTACOLI - "Rua da Saudade" di Adriano Bolognino, domenica 23 marzo al Teatro Nuovo di Napoli

di Napoli Magazine

19/03/2025 - 23:28

Proseguono gli appuntamenti di Open Dance 2025 seconda edizione della rassegna dedicata alla danza d’autore, ospitando, domenica 23 marzo 2025 alle ore 18.30 al Teatro Nuovo di Napoli, Rua da Saudade di Adriano Bolognino, creazione scenica che identifica nel linguaggio coreutico il fluido che attraversa i canoni espressivi della società contemporanea.

La rassegna, a cura del Teatro Pubblico Campano, supporta e sostiene il talento e la creatività di coreografe e coreografi, con l’intento di creare un movimento artistico sempre più forte e coeso. Avvia anche nuovi approcci nell'interazione con il pubblico della danza, che mirano a rafforzare le connessioni tra artisti, interpreti e spettatori.

La sensibilità sempre più multidisciplinare e l’ampliamento delle esperienze culturali, dalla ricerca artistica alla comunicazione, trovano corpo e vita nella danza, e la rassegna le assimila in sé.

L’appuntamento di domenica vedrà in scena le danzatrici Rosaria Di Maro, Noemi Caricchia, Roberta Fanzini, Cristina Roggerini, che muoveranno su coreografia di Adriano Bolognino, la drammaturgia di Gregor Acuna-Pohl, i testi a cura di Rosa Coppola e il supporto musicale di Mirko Ingrao.

Saudade è un nodo stretto attorno al passato, una costola del presente. È guardare avanti, verso ciò che ancora non esiste o che forse non esisterà mai, e sentire, così la vita con tutti i pori della pelle, imparare a dare il giusto valore a tutto ciò che ci circonda.

Saudade è un’altalena, un’atmosfera, uno stato d’animo, dipinta dall’infinita potenza delle immagini. Studiando come questo sentimento ha trovato espressione, l’allestimento approfondisce la poetica di Fernando Pessoa e la sua grande creazione estetica: l’invenzione degli eteronimi.

Ispirato, quindi, alle quattro principali personalità letterarie dello scrittore portoghese, quattro danzatrici interpreteranno diversi eteronimi dotati di autonoma identità. Ognuna di loro ha avvertito ed esplorato la propria e intima forma di Saudade, mettendola poi in relazione a quella delle altre.

Con questo lavoro si è voluto sperimentare un particolare sentire che può essere attraversato da soli e in compagnia. Una creazione che ha all’interno mancanza e desiderio, strazio e tenerezza.