Fondazione direzione artistica Marisa Laurito Trianon Viviani,
A SAN VALENTINO L’ORIGINALE OMAGGIO D’AMORE A TOTÒ
Nel teatro della Canzone napoletana la prima assoluta di “Io sono parte nopeo e parte napoletano… Il regno del Principe”, lo spettacolo di Franco Cutolo
Da venerdì 14 a domenica 16 febbraio
Al Trianon Viviani, San Valentino è all’insegna di un omaggio originale a Totò.
Nel giorno dedicato all'amore, venerdì 14 febbraio, alle 21, il teatro della Canzone napoletana presenta, in prima assoluta, “Io sono parte nopeo e parte napoletano... il regno del Principe”, lo speciale omaggio a Totò scritto e diretto da Franco Cutolo.
La pièce esplora il legame profondo tra la maschera di Pulcinella e l’arte del Principe della risata, nella scena teatrale partenopea del Novecento segnata da grandi commediografi e interpreti: «Se c'è qualcosa da recuperare da Napoli è la sua storia – spiega Cutolo – che, purtroppo, nessuno conosce. Lo spettacolo è anche un pretesto per raccontare questa storia. Una metamorfosi tra Pulcinella e Totò che introduce nel secolo breve partenopeo, toccando anche Eduardo e Viviani».
Lo spettacolo si sviluppa in due atti che trasportano il pubblico dalla strada, dove si esibisce un gruppo di artisti, in una dimensione sospesa nel tempo, tra il teatro dei burattini e l’opera buffa, dalla Commedia dell’arte al Pulcinella di Stravinskij e Picasso, dove la maschera napoletana si trasforma nell’archetipo di Totò e il pupo diventa l’artista marionetta.
In questo Regno del Principe di Cutolo, segnato dall’amore e dalla passione, non manca il racconto della storia struggente di Totò con Liliana Costagliola, conclusasi tragicamente con il suicidio della famosa soubrette, qui rappresentata come una sorta di Bambenella di Raffaele Viviani.
Nelle parti degli artisti di strada sono in scena Massimo Salvetti (la marionetta Totò), Gino De Luca (Pulcinella e Papele), Enzo Attanasio (Mimì di Montemuro), Pietro Juliano (Pantalone e Disoccupato), Nadia Pepe (“Malafemmena” e Carmen Zucconas) e Lello Russo (Cantastorie, Flaminio e Disoccupato). Rosaria Troncone è Bambola; Patrizio Pipola (Regista e Guardia). I rapper – Bazzarioti sono Luigi Palumbo, Adriano Cinquegrana, Enzo Diego de Pompeis e Geppo Credendino.
L’ensemble musicale è composto da Luca Mennella (direzione musicale e pianoforte), Sergio Carnevale e Francesca Masucci (violini), Gabriele Beneduce (clarinetto), Pasquale Termini (violoncello), Maylin Federico (contrabbasso) e Giustina Gambardella (voce e percussioni).
Le rielaborazioni musicali sono di Bruno Persico, con le edizioni musicali di Enzo Vorraro.
Il trucco è firmato da Massimo Tambaro. Alla realizzazione delle scenografie hanno collaborato gli allievi dell’Accademia di Belle arti di Napoli della cattedra di Gennaro Vallifuoco.
Lo spettacolo, prodotto da Li Febi armonici, con l’organizzazione generale di Rosaria Troncone, sarà replicato sabato 15, alle 21, e domenica 16 febbraio, alle 18.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
di Napoli Magazine
08/02/2025 - 16:53
Fondazione direzione artistica Marisa Laurito Trianon Viviani,
A SAN VALENTINO L’ORIGINALE OMAGGIO D’AMORE A TOTÒ
Nel teatro della Canzone napoletana la prima assoluta di “Io sono parte nopeo e parte napoletano… Il regno del Principe”, lo spettacolo di Franco Cutolo
Da venerdì 14 a domenica 16 febbraio
Al Trianon Viviani, San Valentino è all’insegna di un omaggio originale a Totò.
Nel giorno dedicato all'amore, venerdì 14 febbraio, alle 21, il teatro della Canzone napoletana presenta, in prima assoluta, “Io sono parte nopeo e parte napoletano... il regno del Principe”, lo speciale omaggio a Totò scritto e diretto da Franco Cutolo.
La pièce esplora il legame profondo tra la maschera di Pulcinella e l’arte del Principe della risata, nella scena teatrale partenopea del Novecento segnata da grandi commediografi e interpreti: «Se c'è qualcosa da recuperare da Napoli è la sua storia – spiega Cutolo – che, purtroppo, nessuno conosce. Lo spettacolo è anche un pretesto per raccontare questa storia. Una metamorfosi tra Pulcinella e Totò che introduce nel secolo breve partenopeo, toccando anche Eduardo e Viviani».
Lo spettacolo si sviluppa in due atti che trasportano il pubblico dalla strada, dove si esibisce un gruppo di artisti, in una dimensione sospesa nel tempo, tra il teatro dei burattini e l’opera buffa, dalla Commedia dell’arte al Pulcinella di Stravinskij e Picasso, dove la maschera napoletana si trasforma nell’archetipo di Totò e il pupo diventa l’artista marionetta.
In questo Regno del Principe di Cutolo, segnato dall’amore e dalla passione, non manca il racconto della storia struggente di Totò con Liliana Costagliola, conclusasi tragicamente con il suicidio della famosa soubrette, qui rappresentata come una sorta di Bambenella di Raffaele Viviani.
Nelle parti degli artisti di strada sono in scena Massimo Salvetti (la marionetta Totò), Gino De Luca (Pulcinella e Papele), Enzo Attanasio (Mimì di Montemuro), Pietro Juliano (Pantalone e Disoccupato), Nadia Pepe (“Malafemmena” e Carmen Zucconas) e Lello Russo (Cantastorie, Flaminio e Disoccupato). Rosaria Troncone è Bambola; Patrizio Pipola (Regista e Guardia). I rapper – Bazzarioti sono Luigi Palumbo, Adriano Cinquegrana, Enzo Diego de Pompeis e Geppo Credendino.
L’ensemble musicale è composto da Luca Mennella (direzione musicale e pianoforte), Sergio Carnevale e Francesca Masucci (violini), Gabriele Beneduce (clarinetto), Pasquale Termini (violoncello), Maylin Federico (contrabbasso) e Giustina Gambardella (voce e percussioni).
Le rielaborazioni musicali sono di Bruno Persico, con le edizioni musicali di Enzo Vorraro.
Il trucco è firmato da Massimo Tambaro. Alla realizzazione delle scenografie hanno collaborato gli allievi dell’Accademia di Belle arti di Napoli della cattedra di Gennaro Vallifuoco.
Lo spettacolo, prodotto da Li Febi armonici, con l’organizzazione generale di Rosaria Troncone, sarà replicato sabato 15, alle 21, e domenica 16 febbraio, alle 18.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.