Cultura & Gossip
VIDEO - Apre a Napoli il MU, la casa-museo di Ernesto e Roberto Murolo
17.02.2025 18:51 di Napoli Magazine Fonte: Comune.napoli.it

La Fondazione Roberto Murolo apre al pubblico il 21 febbraio la casa museo, un nuovo traino per il territorio e il turismo

È stato inaugurato oggi a Napoli, alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, “Mu”, la Casa Museo Murolo, con la restituzione alla città di un pezzo fondamentale della sua storia culturale e musicale. L'appartamento di Via Cimarosa, 25, nel quartiere Vomero, dove hanno vissuto il padre Ernesto ed il figlio Roberto diventa fruibile al pubblico dal 21 febbraio alle ore 10:00.

Il progetto vede partnership con enti pubblici e privati come l'Università Federico II ed il Conservatorio di San Pietro a Majella ma anche realtà come l'associazione giovanile “Napulitanata” (che ha regalato un momento musicale in occasione dell'inaugurazione). Il museo è composto da quattro ambienti, ripostigli e servizi per un totale di 160 metri quadrati, ed è collocato al piano ammezzato dell’edificio e fin dalla costruzione è stato la residenza della famiglia Murolo. In queste stanze, delle quali sono state salvaguardate conformazione, tinta e decorazioni, ancora arredate con l’antico mobilio ottocentesco e le suppellettili dell’epoca, prima il poeta e drammaturgo Ernesto e poi suo figlio Roberto, hanno ospitato grandi personaggi della cultura napoletana: da Salvatore Di Giacomo ai fratelli De Filippo, da Libero Bovio a Totò, da Raffaele Viviani a Roberto Bracco, da Francesco Paolo Tosti a Ernesto Tagliaferri, per citare alcune personalità che, nel corso degli anni, diedero vita a un ideale “cenacolo”, caratterizzato da discussioni e progetti musicali, teatrali, radiofonici, giornalistici e cinematografici. Nel corso degli anni, la casa è stata frequentata altri grandi nomi della cultura napoletana e italiana, tra cui Fabrizio De André, Mia Martini, Renzo Arbore.

Di tutto ciò resta testimonianza attraverso tanto materiale diligentemente custodito e salvaguardato grazie all'azione della Fondazione Roberto Murolo, la cui nascita è stata voluta espressamente dal Maestro e fin da subito affidata a Nando Coppeto. Ad oggi è presieduta da Mario Coppeto ed è anche la sede del Centro Studi della Canzone Napoletana in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, cattedra di Musicologia. Di questo tesoro preservato fanno parte manoscritti originali e lettere autografe, oggetti d’epoca, tra cui radio e grammofoni, libri, comprese numerose pubblicazioni francesi collezionate da Ernesto Murolo, una nutrita raccolta di dischi a 78 giri, per la maggior parte rarissimi, incisioni e provini inediti, le chitarre e i mandolini appartenuti al maestro, quadri e fotografie d’epoca, spesso con dedica, premi e riconoscimenti attestati da circa duecento targhe, medaglie, coppe, pergamene. Tra questi ultimi spiccano l’onorificenza di Grande Ufficiale della Corona d’Italia conferita a Ernesto Murolo da Vittorio Emanuele III; il Cavalierato di Gran Croce e il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana conferiti al maestro Roberto Murolo rispettivamente dai Presidenti Carlo Azeglio Ciampi ed Oscar Luigi Scalfaro. Infine, il Premio alla carriera conferitogli con un collegamento in mondovisione da casa Murolo, nel corso del Festival della canzone italiana di Sanremo, nel marzo 2002.

«Questa Casa Museo non è solo un riconoscimento ad un grande artista – ha affermato il sindaco, Gaetano Manfredi – Roberto Murolo è stato uno dei più grandi interpreti di un patrimonio straordinario ed anche l’ultima edizione del festival di Sanremo ha dimostrato come la canzone napoletana sia ancora viva e al passo con i tempi, e credo che sia la più creativa d’Italia. Il Comune offrirà massimo sostegno a questa bellissima iniziativa che contribuisce a custodire il patrimonio storico e culturale della nostra città».

«L’apertura di questa Casa Museo dedicata ai Murolo – ha sottolineato l’assessora al Turismo e alle Attività produttive, Teresa Armato – rappresenta un passo importante nella promozione della nostra identità culturale e musicale. La canzone napoletana è un patrimonio mondiale, e con questa iniziativa si potrà offrire ai visitatori un’esperienza immersiva al di là delle tradizionali mete turistiche. Questo progetto rientra in pieno nella nostra strategia di distribuire meglio i flussi turistici, favorendo aree della città meno battute ma altrettanto ricche di storia e tradizione. Napoli non è solo il centro storico: la nostra musica risuona in ogni angolo della città, e ora i turisti potranno scoprirne le radici in un contesto nuovo e altrettanto suggestivo». «Siamo molto soddisfatti dell’apertura del museo dedicato a Roberto Murolo in quella che è stata anche la casa del padre, il poeta Ernesto Murolo. Napoli Città della Musica – ha spiegato il delegato per la Musica e l’Audiovisivo, Ferdinando Tozzi – è anche questo: insieme al turismo musicale, con l’assessora Armato portiamo avanti anche iniziative che tengano viva la memoria a beneficio delle giovani generazioni».

«Mu - Casa museo Murolo – ha spiegato Mario Coppeto – vuole essere un traino per tutto il territorio. Una Casa Museo aperta alla città nella quale svolgere anche attività musicali e laboratoriali non solo per i giovani, uno strumento per contribuire a generare valore per l’area napoletana e campana».

«La casa della famiglia degli artisti napoletani sarà un luogo fruibile attraverso visite guidate, attività di formazione, studio e consultazione e dove – continua Coppeto (fratello di Nando che fu produttore dell'artista) – si organizzeranno anche micro-concerti e un laboratorio di liuteria. L'apertura di “Mu”, della “casa d'autore” segna una svolta nell'azione di promozione della musica napoletana e, in senso più ampio, della cultura della città. In questo quadro la fruizione da parte dei cittadini ma anche dei tanti turisti ospiti di Napoli contribuirà a diffondere il volto di una città aperta e a mettere in vetrina le diverse anime di un mondo ancora tutto da scoprire e valorizzare. Roberto Murolo fu un finissimo musicista e un artista ineguagliabile e noi vogliamo contribuire alla conoscenza della sua arte».

La casa museo Murolo è aperta tutti i venerdì e sabato dalle 10:00 - 18:00; e la domenica dalle 10:00 - 13:30.

Ingresso 5€.

Per info e prenotazioni consultare www.casamuseomurolo.it

Nel video, ecco il servizio della web tv del Comune di Napoli.

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
VIDEO - Apre a Napoli il MU, la casa-museo di Ernesto e Roberto Murolo

di Napoli Magazine

17/02/2025 - 18:51

La Fondazione Roberto Murolo apre al pubblico il 21 febbraio la casa museo, un nuovo traino per il territorio e il turismo

È stato inaugurato oggi a Napoli, alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, “Mu”, la Casa Museo Murolo, con la restituzione alla città di un pezzo fondamentale della sua storia culturale e musicale. L'appartamento di Via Cimarosa, 25, nel quartiere Vomero, dove hanno vissuto il padre Ernesto ed il figlio Roberto diventa fruibile al pubblico dal 21 febbraio alle ore 10:00.

Il progetto vede partnership con enti pubblici e privati come l'Università Federico II ed il Conservatorio di San Pietro a Majella ma anche realtà come l'associazione giovanile “Napulitanata” (che ha regalato un momento musicale in occasione dell'inaugurazione). Il museo è composto da quattro ambienti, ripostigli e servizi per un totale di 160 metri quadrati, ed è collocato al piano ammezzato dell’edificio e fin dalla costruzione è stato la residenza della famiglia Murolo. In queste stanze, delle quali sono state salvaguardate conformazione, tinta e decorazioni, ancora arredate con l’antico mobilio ottocentesco e le suppellettili dell’epoca, prima il poeta e drammaturgo Ernesto e poi suo figlio Roberto, hanno ospitato grandi personaggi della cultura napoletana: da Salvatore Di Giacomo ai fratelli De Filippo, da Libero Bovio a Totò, da Raffaele Viviani a Roberto Bracco, da Francesco Paolo Tosti a Ernesto Tagliaferri, per citare alcune personalità che, nel corso degli anni, diedero vita a un ideale “cenacolo”, caratterizzato da discussioni e progetti musicali, teatrali, radiofonici, giornalistici e cinematografici. Nel corso degli anni, la casa è stata frequentata altri grandi nomi della cultura napoletana e italiana, tra cui Fabrizio De André, Mia Martini, Renzo Arbore.

Di tutto ciò resta testimonianza attraverso tanto materiale diligentemente custodito e salvaguardato grazie all'azione della Fondazione Roberto Murolo, la cui nascita è stata voluta espressamente dal Maestro e fin da subito affidata a Nando Coppeto. Ad oggi è presieduta da Mario Coppeto ed è anche la sede del Centro Studi della Canzone Napoletana in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, cattedra di Musicologia. Di questo tesoro preservato fanno parte manoscritti originali e lettere autografe, oggetti d’epoca, tra cui radio e grammofoni, libri, comprese numerose pubblicazioni francesi collezionate da Ernesto Murolo, una nutrita raccolta di dischi a 78 giri, per la maggior parte rarissimi, incisioni e provini inediti, le chitarre e i mandolini appartenuti al maestro, quadri e fotografie d’epoca, spesso con dedica, premi e riconoscimenti attestati da circa duecento targhe, medaglie, coppe, pergamene. Tra questi ultimi spiccano l’onorificenza di Grande Ufficiale della Corona d’Italia conferita a Ernesto Murolo da Vittorio Emanuele III; il Cavalierato di Gran Croce e il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana conferiti al maestro Roberto Murolo rispettivamente dai Presidenti Carlo Azeglio Ciampi ed Oscar Luigi Scalfaro. Infine, il Premio alla carriera conferitogli con un collegamento in mondovisione da casa Murolo, nel corso del Festival della canzone italiana di Sanremo, nel marzo 2002.

«Questa Casa Museo non è solo un riconoscimento ad un grande artista – ha affermato il sindaco, Gaetano Manfredi – Roberto Murolo è stato uno dei più grandi interpreti di un patrimonio straordinario ed anche l’ultima edizione del festival di Sanremo ha dimostrato come la canzone napoletana sia ancora viva e al passo con i tempi, e credo che sia la più creativa d’Italia. Il Comune offrirà massimo sostegno a questa bellissima iniziativa che contribuisce a custodire il patrimonio storico e culturale della nostra città».

«L’apertura di questa Casa Museo dedicata ai Murolo – ha sottolineato l’assessora al Turismo e alle Attività produttive, Teresa Armato – rappresenta un passo importante nella promozione della nostra identità culturale e musicale. La canzone napoletana è un patrimonio mondiale, e con questa iniziativa si potrà offrire ai visitatori un’esperienza immersiva al di là delle tradizionali mete turistiche. Questo progetto rientra in pieno nella nostra strategia di distribuire meglio i flussi turistici, favorendo aree della città meno battute ma altrettanto ricche di storia e tradizione. Napoli non è solo il centro storico: la nostra musica risuona in ogni angolo della città, e ora i turisti potranno scoprirne le radici in un contesto nuovo e altrettanto suggestivo». «Siamo molto soddisfatti dell’apertura del museo dedicato a Roberto Murolo in quella che è stata anche la casa del padre, il poeta Ernesto Murolo. Napoli Città della Musica – ha spiegato il delegato per la Musica e l’Audiovisivo, Ferdinando Tozzi – è anche questo: insieme al turismo musicale, con l’assessora Armato portiamo avanti anche iniziative che tengano viva la memoria a beneficio delle giovani generazioni».

«Mu - Casa museo Murolo – ha spiegato Mario Coppeto – vuole essere un traino per tutto il territorio. Una Casa Museo aperta alla città nella quale svolgere anche attività musicali e laboratoriali non solo per i giovani, uno strumento per contribuire a generare valore per l’area napoletana e campana».

«La casa della famiglia degli artisti napoletani sarà un luogo fruibile attraverso visite guidate, attività di formazione, studio e consultazione e dove – continua Coppeto (fratello di Nando che fu produttore dell'artista) – si organizzeranno anche micro-concerti e un laboratorio di liuteria. L'apertura di “Mu”, della “casa d'autore” segna una svolta nell'azione di promozione della musica napoletana e, in senso più ampio, della cultura della città. In questo quadro la fruizione da parte dei cittadini ma anche dei tanti turisti ospiti di Napoli contribuirà a diffondere il volto di una città aperta e a mettere in vetrina le diverse anime di un mondo ancora tutto da scoprire e valorizzare. Roberto Murolo fu un finissimo musicista e un artista ineguagliabile e noi vogliamo contribuire alla conoscenza della sua arte».

La casa museo Murolo è aperta tutti i venerdì e sabato dalle 10:00 - 18:00; e la domenica dalle 10:00 - 13:30.

Ingresso 5€.

Per info e prenotazioni consultare www.casamuseomurolo.it

Nel video, ecco il servizio della web tv del Comune di Napoli.

Fonte: Comune.napoli.it