Dal 19 al 23 maggio, Napoli accoglie Josep Maria Miró, figura centrale della drammaturgia europea contemporanea, ospite dell’Associazione culturale Nuovo Teatro Sanità presso il Tedér – Teatro del Rimedio (Via Flavio Gioia, 66) per un laboratorio intensivo di scrittura teatrale nell’ambito di “dramma lab”, progetto di perfezionamento professionale per giovani autori riconosciuto dal MIC. Miró, autore catalano i cui testi sono tradotti in oltre venti lingue e rappresentati in più di trenta paesi, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Premio Born e il Premio Nazionale di Letteratura Drammatica. Docente e coordinatore dell'area di drammaturgia presso l'Università di Girona, membro del comitato di lettura del Teatre Nacional de Catalunya e insegnante alla Sala Beckett di Barcellona, Miró è considerato una delle voci più autorevoli del teatro contemporaneo. La sua presenza a Napoli rappresenta un'opportunità unica per esplorare la potenza della parola scenica come strumento di pensiero e azione teatrale.
Il laboratorio, guidato da Josep Maria Miró, si concentrerà sull’uso drammaturgico della parola come strumento di relazione, costruzione di ruoli e creazione di tensione scenica. I partecipanti saranno coinvolti nell’analisi e nella scrittura di monologhi e dialoghi, con l’obiettivo di costruire personaggi complessi e architetture teatrali significative. Il percorso è aperto a diverse professionalità delle arti performative interessate alla scrittura teatrale e prevede la lettura preliminare di alcuni testi fondamentali: Basement di Josep Maria Benet i Jornet, Après moi le déluge di Lluïsa Cunillé e Il corpo più bello che sia mai stato trovato in questo luogo dello stesso Miró, opera pluripremiata che ha segnato una svolta nel teatro contemporaneo spagnolo.
Josep Maria Miró è autore e regista teatrale. Le sue opere – tra cui El Monstruo, Yo, travesti, The White Room, Restos del fulgor nocturno, Il corpo più bello che sia mai stato trovato in questo luogo e Wild Time – hanno ricevuto alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti internazionali, come il Premio Nazionale di Letteratura Drammatica (2022) e il Premio Born, vinto tre volte. I suoi testi sono stati rappresentati in oltre cento produzioni nel mondo. In Italia sono stati messi in scena Il principio di Archimede e Nerium Park, mentre Cue Press ha pubblicato tre volumi con i suoi testi tradotti da Angelo Savelli. Miró è considerato uno degli intellettuali più lucidi del teatro europeo, capace di far risuonare nella parola scenica le tensioni più profonde del nostro tempo.
di Napoli Magazine
15/05/2025 - 10:13
Dal 19 al 23 maggio, Napoli accoglie Josep Maria Miró, figura centrale della drammaturgia europea contemporanea, ospite dell’Associazione culturale Nuovo Teatro Sanità presso il Tedér – Teatro del Rimedio (Via Flavio Gioia, 66) per un laboratorio intensivo di scrittura teatrale nell’ambito di “dramma lab”, progetto di perfezionamento professionale per giovani autori riconosciuto dal MIC. Miró, autore catalano i cui testi sono tradotti in oltre venti lingue e rappresentati in più di trenta paesi, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Premio Born e il Premio Nazionale di Letteratura Drammatica. Docente e coordinatore dell'area di drammaturgia presso l'Università di Girona, membro del comitato di lettura del Teatre Nacional de Catalunya e insegnante alla Sala Beckett di Barcellona, Miró è considerato una delle voci più autorevoli del teatro contemporaneo. La sua presenza a Napoli rappresenta un'opportunità unica per esplorare la potenza della parola scenica come strumento di pensiero e azione teatrale.
Il laboratorio, guidato da Josep Maria Miró, si concentrerà sull’uso drammaturgico della parola come strumento di relazione, costruzione di ruoli e creazione di tensione scenica. I partecipanti saranno coinvolti nell’analisi e nella scrittura di monologhi e dialoghi, con l’obiettivo di costruire personaggi complessi e architetture teatrali significative. Il percorso è aperto a diverse professionalità delle arti performative interessate alla scrittura teatrale e prevede la lettura preliminare di alcuni testi fondamentali: Basement di Josep Maria Benet i Jornet, Après moi le déluge di Lluïsa Cunillé e Il corpo più bello che sia mai stato trovato in questo luogo dello stesso Miró, opera pluripremiata che ha segnato una svolta nel teatro contemporaneo spagnolo.
Josep Maria Miró è autore e regista teatrale. Le sue opere – tra cui El Monstruo, Yo, travesti, The White Room, Restos del fulgor nocturno, Il corpo più bello che sia mai stato trovato in questo luogo e Wild Time – hanno ricevuto alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti internazionali, come il Premio Nazionale di Letteratura Drammatica (2022) e il Premio Born, vinto tre volte. I suoi testi sono stati rappresentati in oltre cento produzioni nel mondo. In Italia sono stati messi in scena Il principio di Archimede e Nerium Park, mentre Cue Press ha pubblicato tre volumi con i suoi testi tradotti da Angelo Savelli. Miró è considerato uno degli intellettuali più lucidi del teatro europeo, capace di far risuonare nella parola scenica le tensioni più profonde del nostro tempo.