NAPOLI - Archiviata finalmente la deprimente parentesi della Nazionale, si torna a respirare aria di campionato ed era ora che scendesse il sipario sulle scialbe vicende di un'Italia che, diciamolo con estrema franchezza e senza offesa per nessuno, adesso più che mai appassiona poco o nulla i tifosi napoletani. Da queste parti la gente è totalmente concentrata sull'avvincente sprint tricolore e il vero Mondiale che conta i sostenitori del Napoli lo vivranno da protagonisti da qui al 20 maggio spingendo la squadra di Sarri alla conquista del campionato. Il resto, giusto per chiudere la parentesi, è una Nazionale che per la follia dell'inadeguato Ventura e forse anche di altri, si è permessa il lusso di fare a meno in uno spareggio del miglior giocatore italiano, e con i "senatori" della retroguardia che sistematicamente lanciavano palla avanti anziché servire l'altro calciatore del Napoli in campo. Unica nota positiva e da applausi invece la bella immagine della grande onestà intellettuale di De Rossi. Adesso è tempo di Napoli-Milan, sfida difficile che ci riporta a un duello straordinario d'altra epoca e andrà affrontata come una finale perché da qui alle prossime settimane gli azzurri devono cercare di vincerle tutte per tenere dietro le rivali. Gennaio si avvicina e il Napoli deve arrivare alla riapertura del mercato ancora in vetta per poi lanciare la volata con i nuovi acquisti. Vrsaljko ha detto sì al Napoli, lo si può confermare, c'è accordo totale col giocatore mentre servirà ancora tempo per definire quello con l'Atletico Madrid. Gli spagnoli chiedono 21 milioni, cifra spropositata, il Napoli non vuole andare oltre i 15 milioni ma l'intesa si troverà a metà strada, perché il quinquennale proposto al croato comprenderebbe hanno convinto l'esterno ex Sassuolo e l'Atletico sta provando ad alzare il prezzo ben sapendo che dovrà abbassare le pretese ed arrendersi. Per Grimaldo c'è stato un altro sondaggio ma il Benfica lo valuta 30 milioni, quindi il capitolo è chiuso  e Sarri comunque preferisce Vrsaljko. Il tecnico valuta due soluzioni tattiche per gennaio, con il nuovo acquisto che potrebbe andare ad occupare la fascia destra e Hysaj che verrebbe dirottato sulla sinistra, ma Sarri valuta pure un impiego di Maksimovic a destra, dove potrebbe imporsi per la sua abilità nell'uscire palla al piede e comunque si tratta di un giocatore che, a mio avviso, prima o dopo dovrà imporsi perché ha tutte le qualità per uscire dal momento difficile. Per l'attacco Sarri aspetta di capire la situazione di Milik e Adl farebbe una follia soltanto per Chiesa, che però Della Valle non vuole mollare e viene valutato addirittura 40 milioni. Su Inglese lo scenario è delineato: la punta del Chievo non viene ritenuta pronta e non ha le caratteristiche tattiche di manovra ideali per il gioco della squadra partenopea. Per il tecnico azzurro Inglese può restare a Verona sino a giugno, o eventualmente si può valutare di impostare uno scambio e qui si potrebbe aprire uno scenario con una tra Sassuolo, Sampdoria, Fiorentina e Udinese. De Laurentiis valuterà per gennaio, insieme a Giuntoli, solo elementi pronti e non destinati a fare sei mesi di panchina. Si parla di una miriade di nomi che vengono sponsorizzati dagli agenti ma che almeno in questa finestra di mercato non interessano. Ora, testa e cuore a Napoli-Milan, augurandoci con sana rivalità sportiva di rivedere tra qualche tempo altre lacrime calcistiche di Buffon, un campione che qualche settimane fa ha lanciato la sua sfida dichiarando: "Noi non vogliamo essere come il napoli, non rappresenta la nostra idea di calcio". Ricordare e memorizzare queste parole ogni volta che il Napoli giocherà da qui al 20 maggio. 

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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