NAPOLI - Al crepuscolo di un tempo infinito, Napoli e i napoletani si preparano al bivio di uno sliding doors atteso da 10 mila e 86 giorni, da quel memorabile pomeriggio del 29 aprile 1990. Ci sono momenti che valgono più di una semplice partita e domenica sera per 6 milioni di meridionali sarà innegabilmente uno di quei momenti. Lo Stadium come l'Alpe d'Huez,la corsa sta arrivando alla più dura delle montagne da scalare e mai come stavolta il Napoli può farcela. A 90 minuti dalla vetta, servirà uno scatto rabbioso come quello di Pantani sul massiccio delle Grandes Rousses per stroncare il nemico per sempre. Passione contro potere, la terra dell'amore contro la patria della protervia, per il Napoli c'è all'orizzonte l'ultimo vero ostacolo prima della spianata che porta all'Eden. Nella vita come nello sport bisogna sempre rispettare tutti, ma la sensazione forte è che ci sia un cerchio da chiudere e alla cassa delle emozioni c'è la meravigliosa fede incrollabile di un popolo che merita una grande gioia, quindi domenica chi ama il calcio può soltanto tifare Napoli. L'ambiente ci crede e la società in questi giorni ha rallentato anche le trattative di mercato perché l'attenzione non può che essere rivolta alla finale di Torino, dove ci si gioca tanto e l'auspicio è quello di vedere un Napoli sereno e determinato, con la faccia cattiva e col cuore gonfio di grinta e orgoglio. Sul mercato il Napoli ha mollato Perin e punta adesso su Rui Patricio per il dopo Reina. Il portiere del Genoa è stato bocciato da Sarri e questo fa pensare che possa esserci lui dietro questa scelta del club azzurro ma è altrettanto vero che il portiere portoghese è nome molto gradito ad uno dei possibili sostituti di Sarri. Crescono le possibilità che il nuovo Napoli riparta senza Jorginho (sul tavolo due offerte da oltre 40 milioni dai due club di Manchester) e Mertens ma il Napoli farà in ogni caso una squadra di alto livello. Si è riaperta la pista che porta a Chiesa. Attenzione perché il prossimo calciomercato rischia di rafforzare il potere "politico" della Juventus perché a breve arriveranno novità tanto importanti quanto clamorose che stanno maturando proprio in questi giorni a Roma e Milano. E allora la grande occasione da non perdere è adesso. C'è una battaglia da vincere, il destino chiama l'impresa. Crederci si può e si deve. 

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com