NAPOLI - Ore bollenti per la panchina del Napoli. Sul fronte Spalletti è praticamente finita, siamo ai titoli di coda ed è partito il valzer del successore alla guida dei campioni d'Italia. Ma soprattutto è cominciata anche la "fiera del depistaggio" per sviare l'attenzione mediatica e allontanare tutti dal vero obiettivo di De Laurentiis.
Si parla con insistenza di nomi della seconda e terza fila nelle valutazioni del club partenopeo, alcuni dei quali fatti circolare ad hoc anche da ambienti vicini al club. La premessa è abbastanza chiara: De Laurentiis ha già dato l'indizio e fissato gli obiettivi, vuole difendere lo scudetto ma soprattutto vuole provare a vincere la Champions League: se la logica non è un'opinione non rispondono a questo identikit i vari Gasperini, Italiano, Motta, Dionisi, Palladino. Sarebbe sorprendente Gasperini che non è un nome esattamente gradito all'ambiente e non ha un "pedigree" europeo, gli altri sono buoni profili ma non sui livelli attuali del Napoli. Sarebbe, soprattutto, molto sorprendente se al posto di Spalletti non arrivasse un top coach.
Sembra cadere anche l'ipotesi De Zerbi che vuole restare in Premier League. E va detto, rispetto a quella lista, che Commisso non ha intenzione di liberare anche Italiano e lo vuole blindare a Firenze. Fantasie senza alcun riscontro su Allegri che resta alla Juve e non ci sono riscontri neanche su Gallardo. Con Benitez contatti veri e confermati ma l'idea - ripetiamolo - ad oggi è quella di un possibile ruolo in società. Tanto più se dovesse partire Giuntoli, che però ADL non intende liberare così facilmente per la Juventus.
Lo possiamo dire: il Napoli si è mosso al momento su due-tre nomi importanti per il dopo Spalletti: tra questi c'è Antonio Conte, che rimane l'idea principale. Ci sono stati i primi passi verso Conte e il rapporto di amicizia con ADL non è un segreto. Si attende una risposta dell'ex tecnico di Juventus, Inter e Chelsea che avrebbe preso tempo, esprimendo comunque il suo gradimento totale alla piazza di Napoli. Valutazioni da fare di carattere economico e sul progetto tecnico.
Poi ci sono i sogni. Jurgen Klopp accetterebbe Napoli senza alcun problema ma non è convinto di venire in Italia perchè vorrebbe fare un'altra stagione al Liverpool e pone il problema della lingua italiana, che ha bisogno di imparare bene e che, per sua stessa ammissione, gli imporrebbe un anno di studio. Se poi De Zerbi si prenderà la panchina dei Reds tutto può accadere ma ad oggi siamo nella sfera delle suggestioni.
E spunta uno che conosce come le sue tasche l'Italia e l'italiano: Diego Simeone, idea clamorosa per il dopo Spalletti. Al netto della sua recente presenza a Napoli, De Laurentiis aspetta di capire se rimarrà ancora all'Atletico Madrid. Il Cholo è rimasto impressionato dalla festa scudetto del Napoli, il figlio Giovanni è "pazzo" di Napoli e chi meglio di lui per sponsorizzare questa destinazione. Non c'è bisogno di dire cosa sarebbe un argentino sulla panchina del Napoli. Al momento siamo al confine tra un accenno di romantico flirt e un amore difficile da coronare. Difficile ma non impossibile. E allora attenzione perchè tutto può accadere. Sarebbe un nome perfetto per l'assalto alla Champions, come potrebbe esserlo anche Conte.
Al momento - sottolineiamolo a lettere cubitali - sono queste le prime scelte: Conte e Simeone. Solo in caso di risposte negative e di un'impossibilità effettiva di arrivare a questi profili arriverebbe un'alternativa. Dopo Spalletti serve però una scelta importante per tenere alta l'asticella. Serve un colpo di teatro alla De Laurentiis. Senza se e senza ma.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
23/05/2023 - 23:04
NAPOLI - Ore bollenti per la panchina del Napoli. Sul fronte Spalletti è praticamente finita, siamo ai titoli di coda ed è partito il valzer del successore alla guida dei campioni d'Italia. Ma soprattutto è cominciata anche la "fiera del depistaggio" per sviare l'attenzione mediatica e allontanare tutti dal vero obiettivo di De Laurentiis.
Si parla con insistenza di nomi della seconda e terza fila nelle valutazioni del club partenopeo, alcuni dei quali fatti circolare ad hoc anche da ambienti vicini al club. La premessa è abbastanza chiara: De Laurentiis ha già dato l'indizio e fissato gli obiettivi, vuole difendere lo scudetto ma soprattutto vuole provare a vincere la Champions League: se la logica non è un'opinione non rispondono a questo identikit i vari Gasperini, Italiano, Motta, Dionisi, Palladino. Sarebbe sorprendente Gasperini che non è un nome esattamente gradito all'ambiente e non ha un "pedigree" europeo, gli altri sono buoni profili ma non sui livelli attuali del Napoli. Sarebbe, soprattutto, molto sorprendente se al posto di Spalletti non arrivasse un top coach.
Sembra cadere anche l'ipotesi De Zerbi che vuole restare in Premier League. E va detto, rispetto a quella lista, che Commisso non ha intenzione di liberare anche Italiano e lo vuole blindare a Firenze. Fantasie senza alcun riscontro su Allegri che resta alla Juve e non ci sono riscontri neanche su Gallardo. Con Benitez contatti veri e confermati ma l'idea - ripetiamolo - ad oggi è quella di un possibile ruolo in società. Tanto più se dovesse partire Giuntoli, che però ADL non intende liberare così facilmente per la Juventus.
Lo possiamo dire: il Napoli si è mosso al momento su due-tre nomi importanti per il dopo Spalletti: tra questi c'è Antonio Conte, che rimane l'idea principale. Ci sono stati i primi passi verso Conte e il rapporto di amicizia con ADL non è un segreto. Si attende una risposta dell'ex tecnico di Juventus, Inter e Chelsea che avrebbe preso tempo, esprimendo comunque il suo gradimento totale alla piazza di Napoli. Valutazioni da fare di carattere economico e sul progetto tecnico.
Poi ci sono i sogni. Jurgen Klopp accetterebbe Napoli senza alcun problema ma non è convinto di venire in Italia perchè vorrebbe fare un'altra stagione al Liverpool e pone il problema della lingua italiana, che ha bisogno di imparare bene e che, per sua stessa ammissione, gli imporrebbe un anno di studio. Se poi De Zerbi si prenderà la panchina dei Reds tutto può accadere ma ad oggi siamo nella sfera delle suggestioni.
E spunta uno che conosce come le sue tasche l'Italia e l'italiano: Diego Simeone, idea clamorosa per il dopo Spalletti. Al netto della sua recente presenza a Napoli, De Laurentiis aspetta di capire se rimarrà ancora all'Atletico Madrid. Il Cholo è rimasto impressionato dalla festa scudetto del Napoli, il figlio Giovanni è "pazzo" di Napoli e chi meglio di lui per sponsorizzare questa destinazione. Non c'è bisogno di dire cosa sarebbe un argentino sulla panchina del Napoli. Al momento siamo al confine tra un accenno di romantico flirt e un amore difficile da coronare. Difficile ma non impossibile. E allora attenzione perchè tutto può accadere. Sarebbe un nome perfetto per l'assalto alla Champions, come potrebbe esserlo anche Conte.
Al momento - sottolineiamolo a lettere cubitali - sono queste le prime scelte: Conte e Simeone. Solo in caso di risposte negative e di un'impossibilità effettiva di arrivare a questi profili arriverebbe un'alternativa. Dopo Spalletti serve però una scelta importante per tenere alta l'asticella. Serve un colpo di teatro alla De Laurentiis. Senza se e senza ma.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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