NAPOLI - Repulisti e rifondazione è la doppia parola d'ordine che scatterà fra tre mesi esatti in casa Napoli a conclusione della disastrosa stagione post-scudetto. Per certi versi si rivivrà la stessa rivoluzione che avvenne due estati fa e che poi portò proprio nell'annata più inattesa alla conquista dello scudetto. In tempi di delusione e scetticismo totale come questo è difficile pensare ad un bis però è anche vero che a volte la storia si ripete.
Capitolo tecnico: Calzona proverà l'impresa del quarto o quinto posto ma ad oggi l'idea, in ogni caso, è quella di avviare un nuovo progetto con un altro allenatore. L'elenco dei papabili stavolta è ristretto e stanno uscendo dal gioco i primi pretendenti: su Farioli lo avevamo detto che non era una priorità e il suo Nizza è crollato da un paio di settimane a questa parte, quindi è da considerarsi fuori dai giochi. Palladino viene considerato anche inesperto ad alti livelli. E allora restano in corsa il grande sogno Antonio Conte, Stefano Pioli e poi Gianpiero Gasperini e Vincenzo Italiano. Pioli pare destinato a restare al Milan, sta blindando la panchina rossonera e ci riuscirà se arriverà in finale di Europa League e se manterrà il secondo posto, il suo nome è da depennare. Il Milan era la prima scelta di Conte, che in un solo colpo ha perso l'opzione Roma (dove rimarrà De Rossi) e ha quasi visto svanire proprio la pista Milan. Uno scenario che può favorire un nuovo assalto di De Laurentiis, anche perché all'estero rimane l'opzione Bayern Monaco, che però pare avere altre idee e punta su Xabi Alonso. Da seguire anche Gasperini, che non brilla per simpatia ma sta facendo grandi cose con l'Atalanta e Italiano se non rinnoverà con la Fiorentina. Infine, c'è sempre l'idea Roberto De Zerbi: se non dovesse arrivare la chiamata di una big straniera, ADL potrebbe provarci.
Sul mercato, al netto dei milioni persi con il Mondiale e di quelli che probabilmente si perderanno con la mancata conquista della Champions League, il Napoli avrà a disposizione almeno 150 milioni che potrebbero anche essere di più per mettere mano alla squadra e rilanciare la sfida. In attesa di dirimere il rebus della panchina, De Laurentiis ha messo in agenda almeno 10-11 partenze e altri due-tre elementi si giocheranno la conferma in questo finale di stagione. Gli unici certi di restare, ad oggi, sono Gollini che verrà riscattato dall'Atalanta, Olivera, Di Lorenzo, Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Politano, ai quali si aggiungono Kvara, che rinnoverà e a meno di offerte indecenti rimarrà almeno per un'altra annata, così come sarà riscattato Traorè. A questi nomi si aggiunge Natan, che si spera possa rilanciarsi, mentre sono in corso valutazioni sul destino di Cajuste e Lindstrom.
Lasceranno Napoli i vari Meret, Juan Jesus, Ostigard, Rui, Demme, Zielinski, Dendoncker, e con loro loro anche Raspadori e Simeone verranno messi sul mercato, aspettando ovviamente l'assegno da 130 milioni per Osimhen. Si aggiungerà a questo elenco Zerbin, che non ha trovato spazio a Monza. E' una rivoluzione totale o quasi quella all'orizzonte.
In difesa arriveranno due nuovi centrali forti e in questo momento il Napoli è entrato nell'ordine di idee di prendere David Hancko del Feyenoord, centrale della Slovacchia ben conosciuto da Calzona e Hamsik. Valutazioni positive dello scouting, il Napoli lo aveva già seguito per il dopo-Kim e aveva poi mollato la presa. Hancko ora è un obiettivo concreto. Si valutano anche altri profili ma stavolta non si vuole replicare l'inutile casting della scorsa estate. Nel mirino c'è poi anche Riccardo Calafiori del Bologna, con il Napoli che prova ad anticipare Juventus e Milan e vorrebbe chiudere in tempi stretti se si arriverà all'intesa con il giocatore.
Del nuovo Napoli faranno parte anche tre calciatori di proprietà dei partenopei e che rientreranno alla base: in porta Caprile è la grande scommessa e avrà Gollini come chioccia, ma torneranno per restare anche Gaetano, che si sta consacrando al Cagliari e Folorunsho, molto positivo in maglia Verona. Attenzione anche al quarto nome anche lui rientrante: è Coli Saco, giovane centrocampista che sta impressionando con l'Ancona e andrà in ritiro a Dimaro e si giocherà buone possibilità di entrare in rosa.
I riflettori sono puntati anche e soprattutto sull'attacco, per il dopo Osimhen. I profili seguiti sono quelli di bomber che giocano all'estero, ad eccezione del grande obiettivo che gioca in Italia ed è Zirkzee del Bologna, obiettivo dichiarato sul quale il Napoli e adesso viene monitorata anche la situazione di Scamacca, che sta esplodendo con l'Atalanta. Per adesso è soltanto una idea ma l'ex Sassuolo e West Ham ha mezzi e qualità importanti, i partenopei lo apprezzano.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
16/03/2024 - 23:57
NAPOLI - Repulisti e rifondazione è la doppia parola d'ordine che scatterà fra tre mesi esatti in casa Napoli a conclusione della disastrosa stagione post-scudetto. Per certi versi si rivivrà la stessa rivoluzione che avvenne due estati fa e che poi portò proprio nell'annata più inattesa alla conquista dello scudetto. In tempi di delusione e scetticismo totale come questo è difficile pensare ad un bis però è anche vero che a volte la storia si ripete.
Capitolo tecnico: Calzona proverà l'impresa del quarto o quinto posto ma ad oggi l'idea, in ogni caso, è quella di avviare un nuovo progetto con un altro allenatore. L'elenco dei papabili stavolta è ristretto e stanno uscendo dal gioco i primi pretendenti: su Farioli lo avevamo detto che non era una priorità e il suo Nizza è crollato da un paio di settimane a questa parte, quindi è da considerarsi fuori dai giochi. Palladino viene considerato anche inesperto ad alti livelli. E allora restano in corsa il grande sogno Antonio Conte, Stefano Pioli e poi Gianpiero Gasperini e Vincenzo Italiano. Pioli pare destinato a restare al Milan, sta blindando la panchina rossonera e ci riuscirà se arriverà in finale di Europa League e se manterrà il secondo posto, il suo nome è da depennare. Il Milan era la prima scelta di Conte, che in un solo colpo ha perso l'opzione Roma (dove rimarrà De Rossi) e ha quasi visto svanire proprio la pista Milan. Uno scenario che può favorire un nuovo assalto di De Laurentiis, anche perché all'estero rimane l'opzione Bayern Monaco, che però pare avere altre idee e punta su Xabi Alonso. Da seguire anche Gasperini, che non brilla per simpatia ma sta facendo grandi cose con l'Atalanta e Italiano se non rinnoverà con la Fiorentina. Infine, c'è sempre l'idea Roberto De Zerbi: se non dovesse arrivare la chiamata di una big straniera, ADL potrebbe provarci.
Sul mercato, al netto dei milioni persi con il Mondiale e di quelli che probabilmente si perderanno con la mancata conquista della Champions League, il Napoli avrà a disposizione almeno 150 milioni che potrebbero anche essere di più per mettere mano alla squadra e rilanciare la sfida. In attesa di dirimere il rebus della panchina, De Laurentiis ha messo in agenda almeno 10-11 partenze e altri due-tre elementi si giocheranno la conferma in questo finale di stagione. Gli unici certi di restare, ad oggi, sono Gollini che verrà riscattato dall'Atalanta, Olivera, Di Lorenzo, Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Politano, ai quali si aggiungono Kvara, che rinnoverà e a meno di offerte indecenti rimarrà almeno per un'altra annata, così come sarà riscattato Traorè. A questi nomi si aggiunge Natan, che si spera possa rilanciarsi, mentre sono in corso valutazioni sul destino di Cajuste e Lindstrom.
Lasceranno Napoli i vari Meret, Juan Jesus, Ostigard, Rui, Demme, Zielinski, Dendoncker, e con loro loro anche Raspadori e Simeone verranno messi sul mercato, aspettando ovviamente l'assegno da 130 milioni per Osimhen. Si aggiungerà a questo elenco Zerbin, che non ha trovato spazio a Monza. E' una rivoluzione totale o quasi quella all'orizzonte.
In difesa arriveranno due nuovi centrali forti e in questo momento il Napoli è entrato nell'ordine di idee di prendere David Hancko del Feyenoord, centrale della Slovacchia ben conosciuto da Calzona e Hamsik. Valutazioni positive dello scouting, il Napoli lo aveva già seguito per il dopo-Kim e aveva poi mollato la presa. Hancko ora è un obiettivo concreto. Si valutano anche altri profili ma stavolta non si vuole replicare l'inutile casting della scorsa estate. Nel mirino c'è poi anche Riccardo Calafiori del Bologna, con il Napoli che prova ad anticipare Juventus e Milan e vorrebbe chiudere in tempi stretti se si arriverà all'intesa con il giocatore.
Del nuovo Napoli faranno parte anche tre calciatori di proprietà dei partenopei e che rientreranno alla base: in porta Caprile è la grande scommessa e avrà Gollini come chioccia, ma torneranno per restare anche Gaetano, che si sta consacrando al Cagliari e Folorunsho, molto positivo in maglia Verona. Attenzione anche al quarto nome anche lui rientrante: è Coli Saco, giovane centrocampista che sta impressionando con l'Ancona e andrà in ritiro a Dimaro e si giocherà buone possibilità di entrare in rosa.
I riflettori sono puntati anche e soprattutto sull'attacco, per il dopo Osimhen. I profili seguiti sono quelli di bomber che giocano all'estero, ad eccezione del grande obiettivo che gioca in Italia ed è Zirkzee del Bologna, obiettivo dichiarato sul quale il Napoli e adesso viene monitorata anche la situazione di Scamacca, che sta esplodendo con l'Atalanta. Per adesso è soltanto una idea ma l'ex Sassuolo e West Ham ha mezzi e qualità importanti, i partenopei lo apprezzano.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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