NAPOLI - Ore infuocate per la panchina del Napoli. Non c'è ancora la scelta definitiva ma Aurelio De Laurentiis è davanti ad una scelta difficile, probabilmente la più complessa dei suoi 20 anni di presidenza. C'è stata una frenata sul nome di Antonio Conte, che parte soprattutto da alcune perplessità non tanto da parte di De Laurentiis quanto di qualche suo stretto collaboratore, per via di quella che è la politica dei costi e quindi la quadra complessiva dei conti del club. 

La piazza napoletana è in grande fermento, emerge un clima di apprensione generale e praticamente i tifosi sui social sono tutti schierati in termini plebiscitari dalla parte di Conte, e allo stesso tempo c'è una pioggia di contestazioni, fatta anche di espressioni talvolta pesanti, che vengono rivolte ai vari Pioli, Gasperini e Italiano che non vengono considerati i nomi giusti per rilanciare il Napoli o comunque non sono visti come nomi di primo piano per un percorso di rilancio della squadra dopo un'annata disastrosa. A differenza della narrazione mediatica di queste ore, Conte non ha fatto richieste inesaudibili ed anzi ha dato disponibilità totale a sedersi sulla panchina del Napoli, chiedendo pochi acquisti ma di qualità. Risulta che Conte abbia anche parlato con tre calciatori dell'attuale formazione del Napoli. Il Chelsea è un'opzione per Conte ma al momento lui vorrebbe restare in Italia. 

Si riparla di Italiano al Napoli, ma come detto sia l'attuale tecnico della Fiorentina che Pioli e Gasperini stanno ricevendo una valutazione decisamente fredda, abbastanza negativa, sull'indice di gradimento della piazza azzurra su una loro candidatura ad arrivare a Napoli. Si ripete, in pratica, quanto avvenuto al Milan su Lopetegui con una presa di posizione netta dei tifosi. E dopo una stagione da dimenticare come quella che si sta concludendo, il Napoli non può correre il rischio di ripartire in un clima di tensione o contestazione, senza insomma il necessario entusiasmo, la giusta armonia e una piena condivisione di intenti di tutto l'ambiente.  ADL terrà conto degli umori della piazza o andrà dritto per la sua strada? 

Se dovesse saltare la pista che porta a Conte non si possono escludere sorprese. Bisognerà vedere il peso che De Laurentiis darà alla disapprovazione popolare dei napoletani verso i profili di Pioli, Gasperini e Italiano e se deciderà di ripensarci su Conte o se magari andrà su altro nome importante. Paradossalmente verrebbe invece apprezzato il nome di Massimiliano Allegri, che ha dei rapporti buoni con De Laurentiis e che concluderà la sua esperienza alla Juventus a giugno, e può vantare nel suo curriculum sei scudetti.