Focus Azzurro
MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Tuchel scarica Cavani, sott'acqua si tratta ad oltranza tra il Napoli ed il Matador, ecco i retroscena"
23.07.2018 18:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - Thomas Tuchel ha scaricato Cavani. La notizia mi arriva da un importante operatore di mercato molto vicino alle vicende di casa Psg. Il nuovo tecnico del Psg non considera incedibile il Matador e lo ha già comunicato alla società. Risulta inoltre che il club francese sia già alla ricerca di un grosso nome per l'attacco ma con due premesse fondamentali: Neymar rimarrà almeno un altro anno a Parigi e con la benedizione del brasiliano l'obiettivo del Psg è una punta di movimento che sappia adattarsi e mettersi a disposizione dello stesso Neymar e di Mbappe. Verrà fatta una grossa offerta per Firmino ma si stanno avviando trattative anche per altri nomi di primo piano. In ogni caso, Tuchel giocherà con due punte (4-4-2), o altrimenti con Mbappe punta e alle sue spalle Neymar e altri due (4-2-3-1). Tuchel non è un integralista, anche al Borussia cambiava spesso ma nel suo credo tattico non rientra il tridente, sicuramente non vuole le tre punte fisse. A voi le opportune conclusioni: il tempo di Cavani a Parigi è al tramonto e verrà gentilmente accomodato alla porta. Adl sta montando l'attesa ad arte a suon di smentite strategiche condite da tacite ammissioni e sta preparando la strada all'operazione Cavani come d'altronde si fa se nelle grandi storie cinematografiche. Sia chiaro che non è affatto scontato che questo matrimonio-bis si faccia e ci sono ancora diversi tasselli da mettere al proprio posto, ma le possibilità esistono e sono molto concrete. Il nodo da sciogliere lo ha evidenziato ieri De Laurentiis tra le righe: il Psg valuta Cavani 50-55 milioni, il Napoli non vorrebbe andare sopra i 40 milioni, forbice ampia ma non incolmabile e anche considerando che Callejon e Mertens - uno dei due di sicuro - faranno la valigia. De Laurentiis non vuole ingerenze e pressioni, per questo allontana i rumors su Cavani ed è nella logica delle cose, è l'Abc del mercato, negare per allentare l'enorme pressione esterna e anche perché ammettere la trattativa sarebbe un assist colossale alle pretese del Psg. De Laurentiis è troppo intelligente e sa bene che il Napoli con Cavani darebbe una scossa enorme a un ambiente depresso e alla squadra stessa che ha bisogno di un leader ma soprattutto con l'innesto del Matador gli azzurri vincerebbero quasi certamente il campionato. Il presidente sa altrettanto che il Napoli attuale non può andare oltre il terzo o quarto posto e rischia di fare una inutile stagione senza nessuna possibilità di successo, in un clima pesante di perenne contestazione alla società e di sfiducia verso la squadra. Cavani è molto infastidito dal comportamento del Psg che lo ha scaricato ma non lo dichiara apertamente per non svalutare il suo cartellino. Per questo è ormai entrato nell'ordine di idee di andare via e sa molto bene che dovrà dimezzarsi lo stipendio ma ha la certezza che a Napoli nei prossimi 4 anni sarebbe un Re e recupererebbe poi in fretta tutto quello che lascerebbe per strada. Da notare il religioso silenzio totale del giocatore, un silenzio-assenso che a suo modo dice tutto, non sta facendo nessun passo che possa compromettere l'operazione. Risulta anzi che sia rimasto colpito dall'ondata travolgente di affetto che la gente gli sta tributando, una impressionante sollevazione popolare che di fatto a Napoli si ricorda sia avvenuta solo per Maradona. La famiglia del bomber uruguaiano non ha dubbi nel volerlo riportare a Napoli, ben sapendo che quella decurtazione dell'ingaggio verrebbe ampiamente compensata dall'effetto marketing e dai nuovi contratti personali che - con il necessario via libera del club azzurro - potrebbe stipulare. Il vero problema resta l'ostinata convinzione dei francesi di non voler fare sconti per adesso e di non volere svendere Cavani, cosa anche giusta perché è reduce da un grande Mondiale, ha 31 anni e può fare evidentemente ancora quattro anni ad altissimi livelli. Il Psg si guarda attorno, prepara il terreno per l'uscita di Cavani ma vuole stanare il Napoli spingendolo a fare l'offerta buona. Aurelio De Laurentiis vuole invece che sia Cavani a venire allo scoperto e ad alzare il pressing sul Psg per abbattere il costo del cartellino e dare l'impulso decisivo alla trattativa. Ora c'è da capire se la mossa decisiva verso il Psg si convincerà a farla Adl o se invece la farà Cavani, che vorrebbe fosse il Napoli ad esporsi con Al Khelaifi. La telenovela continua ma sott'acqua si tratta ad oltranza. 

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Tuchel scarica Cavani, sott'acqua si tratta ad oltranza tra il Napoli ed il Matador, ecco i retroscena"

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23/07/2024 - 18:45

NAPOLI - Thomas Tuchel ha scaricato Cavani. La notizia mi arriva da un importante operatore di mercato molto vicino alle vicende di casa Psg. Il nuovo tecnico del Psg non considera incedibile il Matador e lo ha già comunicato alla società. Risulta inoltre che il club francese sia già alla ricerca di un grosso nome per l'attacco ma con due premesse fondamentali: Neymar rimarrà almeno un altro anno a Parigi e con la benedizione del brasiliano l'obiettivo del Psg è una punta di movimento che sappia adattarsi e mettersi a disposizione dello stesso Neymar e di Mbappe. Verrà fatta una grossa offerta per Firmino ma si stanno avviando trattative anche per altri nomi di primo piano. In ogni caso, Tuchel giocherà con due punte (4-4-2), o altrimenti con Mbappe punta e alle sue spalle Neymar e altri due (4-2-3-1). Tuchel non è un integralista, anche al Borussia cambiava spesso ma nel suo credo tattico non rientra il tridente, sicuramente non vuole le tre punte fisse. A voi le opportune conclusioni: il tempo di Cavani a Parigi è al tramonto e verrà gentilmente accomodato alla porta. Adl sta montando l'attesa ad arte a suon di smentite strategiche condite da tacite ammissioni e sta preparando la strada all'operazione Cavani come d'altronde si fa se nelle grandi storie cinematografiche. Sia chiaro che non è affatto scontato che questo matrimonio-bis si faccia e ci sono ancora diversi tasselli da mettere al proprio posto, ma le possibilità esistono e sono molto concrete. Il nodo da sciogliere lo ha evidenziato ieri De Laurentiis tra le righe: il Psg valuta Cavani 50-55 milioni, il Napoli non vorrebbe andare sopra i 40 milioni, forbice ampia ma non incolmabile e anche considerando che Callejon e Mertens - uno dei due di sicuro - faranno la valigia. De Laurentiis non vuole ingerenze e pressioni, per questo allontana i rumors su Cavani ed è nella logica delle cose, è l'Abc del mercato, negare per allentare l'enorme pressione esterna e anche perché ammettere la trattativa sarebbe un assist colossale alle pretese del Psg. De Laurentiis è troppo intelligente e sa bene che il Napoli con Cavani darebbe una scossa enorme a un ambiente depresso e alla squadra stessa che ha bisogno di un leader ma soprattutto con l'innesto del Matador gli azzurri vincerebbero quasi certamente il campionato. Il presidente sa altrettanto che il Napoli attuale non può andare oltre il terzo o quarto posto e rischia di fare una inutile stagione senza nessuna possibilità di successo, in un clima pesante di perenne contestazione alla società e di sfiducia verso la squadra. Cavani è molto infastidito dal comportamento del Psg che lo ha scaricato ma non lo dichiara apertamente per non svalutare il suo cartellino. Per questo è ormai entrato nell'ordine di idee di andare via e sa molto bene che dovrà dimezzarsi lo stipendio ma ha la certezza che a Napoli nei prossimi 4 anni sarebbe un Re e recupererebbe poi in fretta tutto quello che lascerebbe per strada. Da notare il religioso silenzio totale del giocatore, un silenzio-assenso che a suo modo dice tutto, non sta facendo nessun passo che possa compromettere l'operazione. Risulta anzi che sia rimasto colpito dall'ondata travolgente di affetto che la gente gli sta tributando, una impressionante sollevazione popolare che di fatto a Napoli si ricorda sia avvenuta solo per Maradona. La famiglia del bomber uruguaiano non ha dubbi nel volerlo riportare a Napoli, ben sapendo che quella decurtazione dell'ingaggio verrebbe ampiamente compensata dall'effetto marketing e dai nuovi contratti personali che - con il necessario via libera del club azzurro - potrebbe stipulare. Il vero problema resta l'ostinata convinzione dei francesi di non voler fare sconti per adesso e di non volere svendere Cavani, cosa anche giusta perché è reduce da un grande Mondiale, ha 31 anni e può fare evidentemente ancora quattro anni ad altissimi livelli. Il Psg si guarda attorno, prepara il terreno per l'uscita di Cavani ma vuole stanare il Napoli spingendolo a fare l'offerta buona. Aurelio De Laurentiis vuole invece che sia Cavani a venire allo scoperto e ad alzare il pressing sul Psg per abbattere il costo del cartellino e dare l'impulso decisivo alla trattativa. Ora c'è da capire se la mossa decisiva verso il Psg si convincerà a farla Adl o se invece la farà Cavani, che vorrebbe fosse il Napoli ad esporsi con Al Khelaifi. La telenovela continua ma sott'acqua si tratta ad oltranza. 

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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