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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Togliamoci dalla testa Madama e pensiamo alla Beneamata!"
09.03.2018 11:16 di Napoli Magazine

NAPOLI - Togliamoci dalla testa Madama e pensiamo soprattutto alla Beneamata. E’ l’unica sfida che conta in questo momento. La partita con l’Inter è nell’immediato e pregiudica la marcia del Napoli che deve riprendere a correre, dopo l’inattesa bastonata rimediata al San Paolo con la Roma. Di quella serata c’è tantissimo amaro in bocca, ancora. La Torcida non riesce a tirarsene fuori e non fa altro che dedicare pensieri e parole alla Vecchia Signora, anziché dedicarsi anima e corpo ad una pronta ripartenza, eliminando i veleni nell’animo provocati da Dzeko e compagni. Amarezza e depressione prevalgono sull’incrollabile fiducia che ha alimentato la stagione azzurra, a dodici partite dalla sua conclusione. Fortunatamente la squadra del cuore ne è al di fuori, tenuta in linea dal timoniere Sarri che non si è per niente inchinato a Madama. Qualche sua dichiarazione ha avuto soltanto il senso e l’intenzione di tenere gli azzurri sotto un ombrello protettivo, proprio adesso in cui si profila un arrivo allo sprint. Per prendere parte tuttavia alla volata finale c’è bisogno però di avere ben altri pensieri nella cabeza e c’è bisogno di quel Napoli che dalla fine di agosto scorso ha dato i “numeri” e che deve e può continuare a farlo, senza farsi contagiare dall’ingiustificato scoramento subentrato con la sconfitta con la Roma. Macchè, la squadra è rimasta comunque in piedi mentre Sarri sul piano operativo si è infilato nei panni di San Gennaro per far guarire taumaturgicamente i suoi giocatori da eventuali contraccolpi. La difesa soprattutto di nuovo in aula e sul campo per riappropriarsi delle sue capacità, attraverso concentrazione e attenzione strategica: Ma c’è dell’altro, al mister non sono piaciuti i vuoti tra un reparto e l’altro che danno modo ad avversari rapidi e veloci di volare verso Reina. Beh, in realtà il portierone ispanico è già in volo da un po’, verso la sponda opposta a quella interista e la cosa fa masticare male parecchia gente che avrebbero puntato volentieri su Pepe in azzurro per qualche altra stagione. Mah, il calcio di oggi è fatto così, il calciomercato in realtà è in onda tutto l’anno. Sinceramente non è difficile pensare all’azione di disturbo volontario o meno che tuttociò provoca nei calciatori, impegnati sui diversi percorsi del campionato. Sì, qualcosa e più di qualcosa è cambiato. Appena qualche anno fa prima di ridisegnare le squadre per la stagione successiva, si pensava a bloccare l’allenatore. E da lì ripartire. Nel Napoli dell’immediato futuro Sarri non c’è ancora.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Togliamoci dalla testa Madama e pensiamo alla Beneamata!"

di Napoli Magazine

09/03/2024 - 11:16

NAPOLI - Togliamoci dalla testa Madama e pensiamo soprattutto alla Beneamata. E’ l’unica sfida che conta in questo momento. La partita con l’Inter è nell’immediato e pregiudica la marcia del Napoli che deve riprendere a correre, dopo l’inattesa bastonata rimediata al San Paolo con la Roma. Di quella serata c’è tantissimo amaro in bocca, ancora. La Torcida non riesce a tirarsene fuori e non fa altro che dedicare pensieri e parole alla Vecchia Signora, anziché dedicarsi anima e corpo ad una pronta ripartenza, eliminando i veleni nell’animo provocati da Dzeko e compagni. Amarezza e depressione prevalgono sull’incrollabile fiducia che ha alimentato la stagione azzurra, a dodici partite dalla sua conclusione. Fortunatamente la squadra del cuore ne è al di fuori, tenuta in linea dal timoniere Sarri che non si è per niente inchinato a Madama. Qualche sua dichiarazione ha avuto soltanto il senso e l’intenzione di tenere gli azzurri sotto un ombrello protettivo, proprio adesso in cui si profila un arrivo allo sprint. Per prendere parte tuttavia alla volata finale c’è bisogno però di avere ben altri pensieri nella cabeza e c’è bisogno di quel Napoli che dalla fine di agosto scorso ha dato i “numeri” e che deve e può continuare a farlo, senza farsi contagiare dall’ingiustificato scoramento subentrato con la sconfitta con la Roma. Macchè, la squadra è rimasta comunque in piedi mentre Sarri sul piano operativo si è infilato nei panni di San Gennaro per far guarire taumaturgicamente i suoi giocatori da eventuali contraccolpi. La difesa soprattutto di nuovo in aula e sul campo per riappropriarsi delle sue capacità, attraverso concentrazione e attenzione strategica: Ma c’è dell’altro, al mister non sono piaciuti i vuoti tra un reparto e l’altro che danno modo ad avversari rapidi e veloci di volare verso Reina. Beh, in realtà il portierone ispanico è già in volo da un po’, verso la sponda opposta a quella interista e la cosa fa masticare male parecchia gente che avrebbero puntato volentieri su Pepe in azzurro per qualche altra stagione. Mah, il calcio di oggi è fatto così, il calciomercato in realtà è in onda tutto l’anno. Sinceramente non è difficile pensare all’azione di disturbo volontario o meno che tuttociò provoca nei calciatori, impegnati sui diversi percorsi del campionato. Sì, qualcosa e più di qualcosa è cambiato. Appena qualche anno fa prima di ridisegnare le squadre per la stagione successiva, si pensava a bloccare l’allenatore. E da lì ripartire. Nel Napoli dell’immediato futuro Sarri non c’è ancora.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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