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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Ciao Pipita, es tu colpa!"
18.01.2019 12:37 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se ne va il Pipita, chiudendo la porta del Milan alle sue spalle, dopo essere stato cacciato dalla Juve che aveva in arrivo Cristiano Ronaldo. Fumantino com’è l’argentino si può immaginare che cosa si è portato in corpo in tutti questi mesi, da luglio scorso ad oggi. Il tutto in meno di tre stagioni o giù di lì, da re di Napoli a scarto di Madama, dalle stelle alle stalle sul piano delle ambizioni personali e della popolarità. Il calcio è anche questo e ne ha fatto le spese lui che dagli altari dove era stato innalzato e posto nella città in riva al Golfo ha ora saggiato umiliazioni cocenti e scottanti, proprio nel momento in cui aveva immaginato con il passaggio alla Juve, di essere finito in paradiso. A Napoli in realtà con la qualificazione ai quarti di Coppa Italia degli azzurri e del Milan, sono riaffiorati nei confronti di Higuain gli stessi sentimenti che hanno accompagnato il suo voltafaccia andando da Madama. Ed è riaffiorato anche un detto stampato un po’ dappertutto, sulle magliette e sulle sciarpe al momento del suo sbarco nel Napoli: “Un vero argentino non va mai a Torino”, spacciato per una frase di Maradona. Adesso la gente azzurra ha pensato alla contrapposta sfida di fine gennaio per l’ammissione alle semifinale di Coppa Italia, come ad una rivincita nei confronti dell’attaccante ex Real, quasi come un regolamento dei vecchi conti in sospeso. Bene, la sfida di fine mese non ci sarà, giacchè in giornata si dovrebbe formalizzare il suo passaggio al Chelsea, il Pipita raggiungerà il suo maestro Maurizio Sarri, guarda caso legati dalle stesse scelte e dallo stesso destino: entrambi hanno liberamente deciso e scelto di andare via da Napoli. E la sfida? Si farà, probabilmente si farà lo stesso. E sarà una doppia sfida su di un palcoscenico piuttosto importante, quello del calcio internazionale dell’Europa League. Il Napoli sulla trincea azzurra con Ancelotti e la Torcida del Napoli e sull’altro fronte il Pipita e l’ex trainer tosco-napoletano che qui nella città in riva al Golfo è impropriamente ricordato dai nostalgici come il Comandante, mah: in pratica Napoli-Chelsea, quando sarà e se ci sarà. Ma è probabile che succeda visto che sia il club di Castelvolturno che il Chelsea puntano apertamente all’Europa League, considerando che nei rispettivi campionati accusano un po’ di distanza dal vertice alto della classifica. Gli azzurri non hanno comunque scaricato il campionato, pur se la Juve dà l’impressione di essere irraggiungibile. In proposito ne ha parlato Fabian Ruiz all’emittente ufficiale del Napoli, Radio Kiss Kiss: “Nove punti di distacco sono tanti però il calcio ci insegna che tutto è possibile. E se succede dobbiamo essere pronti”, tutto ciò alla ripresa del campionato in cui il calendario presenta un match di riguardo, Napoli-Lazio, vetrina di primissimo piano. Dietro le quinte invece si sviluppano le trame del calciomercato per migliorare la squadra del cuore per la prossima stagione. A dire il vero se ne dicono tante tra nuovi arrivi ed eventuali dolorosissime partenze, quella di Allan e di Koulibaly. Ma non è detta l’ultima parola giacchè sia il brasiliano che il difensore vantano quotazioni elevatissime e che non tutti si possono permettere di sostenere ai fini dell’acquisizione dei loro cartellini. Tra l’altro entrambi sono due punti di forza ai quali Ancelotti non vorrebbe rinunciare nell’assalto allo scudetto che dovrebbe costituire il principale obiettivo del Napoli per la prossima stagione. Restando nel discorso c’è da aggiungere che il budget che il club disporrà per potenziare la squadra dipenderà naturalmente anche dalle eventuali partenze. Per il momento – così come stanno le cose e senza toccare nulla – ci sarebbero sui cento, centoventi milioni disponibili.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

18/01/2024 - 12:37

NAPOLI - Se ne va il Pipita, chiudendo la porta del Milan alle sue spalle, dopo essere stato cacciato dalla Juve che aveva in arrivo Cristiano Ronaldo. Fumantino com’è l’argentino si può immaginare che cosa si è portato in corpo in tutti questi mesi, da luglio scorso ad oggi. Il tutto in meno di tre stagioni o giù di lì, da re di Napoli a scarto di Madama, dalle stelle alle stalle sul piano delle ambizioni personali e della popolarità. Il calcio è anche questo e ne ha fatto le spese lui che dagli altari dove era stato innalzato e posto nella città in riva al Golfo ha ora saggiato umiliazioni cocenti e scottanti, proprio nel momento in cui aveva immaginato con il passaggio alla Juve, di essere finito in paradiso. A Napoli in realtà con la qualificazione ai quarti di Coppa Italia degli azzurri e del Milan, sono riaffiorati nei confronti di Higuain gli stessi sentimenti che hanno accompagnato il suo voltafaccia andando da Madama. Ed è riaffiorato anche un detto stampato un po’ dappertutto, sulle magliette e sulle sciarpe al momento del suo sbarco nel Napoli: “Un vero argentino non va mai a Torino”, spacciato per una frase di Maradona. Adesso la gente azzurra ha pensato alla contrapposta sfida di fine gennaio per l’ammissione alle semifinale di Coppa Italia, come ad una rivincita nei confronti dell’attaccante ex Real, quasi come un regolamento dei vecchi conti in sospeso. Bene, la sfida di fine mese non ci sarà, giacchè in giornata si dovrebbe formalizzare il suo passaggio al Chelsea, il Pipita raggiungerà il suo maestro Maurizio Sarri, guarda caso legati dalle stesse scelte e dallo stesso destino: entrambi hanno liberamente deciso e scelto di andare via da Napoli. E la sfida? Si farà, probabilmente si farà lo stesso. E sarà una doppia sfida su di un palcoscenico piuttosto importante, quello del calcio internazionale dell’Europa League. Il Napoli sulla trincea azzurra con Ancelotti e la Torcida del Napoli e sull’altro fronte il Pipita e l’ex trainer tosco-napoletano che qui nella città in riva al Golfo è impropriamente ricordato dai nostalgici come il Comandante, mah: in pratica Napoli-Chelsea, quando sarà e se ci sarà. Ma è probabile che succeda visto che sia il club di Castelvolturno che il Chelsea puntano apertamente all’Europa League, considerando che nei rispettivi campionati accusano un po’ di distanza dal vertice alto della classifica. Gli azzurri non hanno comunque scaricato il campionato, pur se la Juve dà l’impressione di essere irraggiungibile. In proposito ne ha parlato Fabian Ruiz all’emittente ufficiale del Napoli, Radio Kiss Kiss: “Nove punti di distacco sono tanti però il calcio ci insegna che tutto è possibile. E se succede dobbiamo essere pronti”, tutto ciò alla ripresa del campionato in cui il calendario presenta un match di riguardo, Napoli-Lazio, vetrina di primissimo piano. Dietro le quinte invece si sviluppano le trame del calciomercato per migliorare la squadra del cuore per la prossima stagione. A dire il vero se ne dicono tante tra nuovi arrivi ed eventuali dolorosissime partenze, quella di Allan e di Koulibaly. Ma non è detta l’ultima parola giacchè sia il brasiliano che il difensore vantano quotazioni elevatissime e che non tutti si possono permettere di sostenere ai fini dell’acquisizione dei loro cartellini. Tra l’altro entrambi sono due punti di forza ai quali Ancelotti non vorrebbe rinunciare nell’assalto allo scudetto che dovrebbe costituire il principale obiettivo del Napoli per la prossima stagione. Restando nel discorso c’è da aggiungere che il budget che il club disporrà per potenziare la squadra dipenderà naturalmente anche dalle eventuali partenze. Per il momento – così come stanno le cose e senza toccare nulla – ci sarebbero sui cento, centoventi milioni disponibili.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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