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G-FACTOR - Lucariello su "NM": "Dybala sfida Insigne: "Andiamo a Napoli per vincere", ma prima c'è l'Udinese"
24.11.2017 14:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Segnali di guerra. Un pò in anticipo. Li ha spediti da Torino verso Napoli Paulo Dybala. Un pò presuntuoso e un tantino sfrontato il talentuoso argentino che qualche anno fa sfiorò in azzurro il tandem con il Pipita, confessò Zamparini che voleva portarlo a Napoli dopo l'operazione Cavani. Altissimo il costo del cartellino all'epoca, 40 milioni di euro. Tutto sommato sarebbero stati ben spesi, se si pensa ai 25 e più milioni per Maksimovic e i 34 tutto compreso per lo sfortunatissimo Milik. Qualcuno però sostenne che il tandem Dybala-Higuain non era congeniale e l'operazione neanche partì. Pazienza, oggi come oggi non ce ne rammarichiamo più di tanto. Qui a Napoli tanto di cappello alla 'banda Bassotti', cioè a quei tre diavoletti lì davanti ma soprattutto a Lorenzo Insigne, oltre che agli altri compagni di cordata. La supersfida in onda tra qualche settimana inutile dirlo pone di fronte Lorenzinho e Pauletto che da più parti considerano il "nuovo Sivori". Non scherziamo. Forse Sivori non l'hanno mai visto giocare. A parte il fatto che El Cabezon ha fatto stravincere Madama, ai suoi tempi. Così come non calza affatto l'accostamento Messi-Maradona, Diego di un altro pianeta e considerando la distanza dei tempi, si può dire che il grande Omar è stato il Maradona degli anni tra la fine del '50 e la metà degli anni '60. Paulo ha comunque già annunciato battaglia grossa: "A Napoli andiamo a vincere", tanto per dare fuoco alle polveri sull'uno e l'altro fronte, quello napoletano dove i biglietti ormai è difficile trovarli. D'altra parte non è affatto sbagliato considerare questa ormai "classica" come la sfida-scudetto, pur se con tanto anticipo: chi vince se ne va. Non è nemmeno sbagliato che possa essere Insigne o Dybala l'uomo-partita. Nella città in riva al Golfo la puntata ad occhi chiusi è naturalmente su Lorenzinho. Un momento di attenzione però: tra il Napoli e la Juve c'è l'Udinese. È proprio vero che gli esami non finiscono mai.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

24/11/2024 - 14:20

NAPOLI - Segnali di guerra. Un pò in anticipo. Li ha spediti da Torino verso Napoli Paulo Dybala. Un pò presuntuoso e un tantino sfrontato il talentuoso argentino che qualche anno fa sfiorò in azzurro il tandem con il Pipita, confessò Zamparini che voleva portarlo a Napoli dopo l'operazione Cavani. Altissimo il costo del cartellino all'epoca, 40 milioni di euro. Tutto sommato sarebbero stati ben spesi, se si pensa ai 25 e più milioni per Maksimovic e i 34 tutto compreso per lo sfortunatissimo Milik. Qualcuno però sostenne che il tandem Dybala-Higuain non era congeniale e l'operazione neanche partì. Pazienza, oggi come oggi non ce ne rammarichiamo più di tanto. Qui a Napoli tanto di cappello alla 'banda Bassotti', cioè a quei tre diavoletti lì davanti ma soprattutto a Lorenzo Insigne, oltre che agli altri compagni di cordata. La supersfida in onda tra qualche settimana inutile dirlo pone di fronte Lorenzinho e Pauletto che da più parti considerano il "nuovo Sivori". Non scherziamo. Forse Sivori non l'hanno mai visto giocare. A parte il fatto che El Cabezon ha fatto stravincere Madama, ai suoi tempi. Così come non calza affatto l'accostamento Messi-Maradona, Diego di un altro pianeta e considerando la distanza dei tempi, si può dire che il grande Omar è stato il Maradona degli anni tra la fine del '50 e la metà degli anni '60. Paulo ha comunque già annunciato battaglia grossa: "A Napoli andiamo a vincere", tanto per dare fuoco alle polveri sull'uno e l'altro fronte, quello napoletano dove i biglietti ormai è difficile trovarli. D'altra parte non è affatto sbagliato considerare questa ormai "classica" come la sfida-scudetto, pur se con tanto anticipo: chi vince se ne va. Non è nemmeno sbagliato che possa essere Insigne o Dybala l'uomo-partita. Nella città in riva al Golfo la puntata ad occhi chiusi è naturalmente su Lorenzinho. Un momento di attenzione però: tra il Napoli e la Juve c'è l'Udinese. È proprio vero che gli esami non finiscono mai.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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