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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Fuori registro, c'è da lavorare perché Carletto possa vedere il suo Napoli"
05.09.2018 19:35 di Napoli Magazine

NAPOLI - Fuori registro. C'è da lavorare, e tanto, perché Carletto possa vedere il suo Napoli. Questo ha detto la scoppola di Genova e non soltanto per il passivo maturato che pure è da considerarsi inusuale. Tre reti di scarto, gli azzurri le avevano subite soltanto a Firenze nella coda del campionato scorso. Ma come Sarri dixit, quella partita fu perduta in albergo. Pare che stiano sfumando le certezze antiche e che non ancora ci sia un riscontro positivo al canovaccio nuovo da interpretare. Poi, se si tien conto di alcune esibizioni dei singoli al di sotto degli standard soliti, ecco che viene da dire che si sia trattato della serata storta che può pure capitare. Inoltre, c'è da considerare la forza degli avversari. Che stavolta sono stati fieri e ben organizzati come raramente accade di vedere. Giampaolo è un tecnico di valore assoluto seppur poco pubblicizzato, adocchiato da De Laurentiis dopo l'addio sarriano. A Genova due maestri di calcio a confronto: Ancelotti e Giampaolo. Il primo tradito dai suoi discepoli, il secondo assecondato in tutto: brillantezza, velocità di manovra, giocate sopraffine. Il tutto condito con la perla di Fabio Quagliarella che è da tempo tra i migliori attaccanti italiani, e non solo. Con 128 reti in carriera e quasi tutti di una bellezza sconvolgente. Se Allan fosse stato assente, il Napoli avrebbe ricevuto una batosta ancor più netta. E' l'unico, il brasiliano, a giocare sempre con sagacia tattica e nerbo nei garretti. Troppi sei gol al passivo in tre partite. Il reparto difensivo è palesemente impacciato nei movimenti preventivi. Poi, c'è la storia del portiere che non c'è. Si avverte la spiacevole sensazione che ogni tiro che gli avversari scoccano nello specchio della porta possa finire dentro. Troppo brutto, e nervoso oltre ogni limite, il Napoli di Genova per poter essere vero. Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale ci sarà la Fiorentina a misurare definitivamente il valore effettivo deglla squadra azzurra. E vedrò con curiosità Italia-Polonia. Un bel po' di Napoli contro Mancini che è alla ricerca di campioni italiani, alquanto latitanti.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Fuori registro, c'è da lavorare perché Carletto possa vedere il suo Napoli"

di Napoli Magazine

05/09/2024 - 19:35

NAPOLI - Fuori registro. C'è da lavorare, e tanto, perché Carletto possa vedere il suo Napoli. Questo ha detto la scoppola di Genova e non soltanto per il passivo maturato che pure è da considerarsi inusuale. Tre reti di scarto, gli azzurri le avevano subite soltanto a Firenze nella coda del campionato scorso. Ma come Sarri dixit, quella partita fu perduta in albergo. Pare che stiano sfumando le certezze antiche e che non ancora ci sia un riscontro positivo al canovaccio nuovo da interpretare. Poi, se si tien conto di alcune esibizioni dei singoli al di sotto degli standard soliti, ecco che viene da dire che si sia trattato della serata storta che può pure capitare. Inoltre, c'è da considerare la forza degli avversari. Che stavolta sono stati fieri e ben organizzati come raramente accade di vedere. Giampaolo è un tecnico di valore assoluto seppur poco pubblicizzato, adocchiato da De Laurentiis dopo l'addio sarriano. A Genova due maestri di calcio a confronto: Ancelotti e Giampaolo. Il primo tradito dai suoi discepoli, il secondo assecondato in tutto: brillantezza, velocità di manovra, giocate sopraffine. Il tutto condito con la perla di Fabio Quagliarella che è da tempo tra i migliori attaccanti italiani, e non solo. Con 128 reti in carriera e quasi tutti di una bellezza sconvolgente. Se Allan fosse stato assente, il Napoli avrebbe ricevuto una batosta ancor più netta. E' l'unico, il brasiliano, a giocare sempre con sagacia tattica e nerbo nei garretti. Troppi sei gol al passivo in tre partite. Il reparto difensivo è palesemente impacciato nei movimenti preventivi. Poi, c'è la storia del portiere che non c'è. Si avverte la spiacevole sensazione che ogni tiro che gli avversari scoccano nello specchio della porta possa finire dentro. Troppo brutto, e nervoso oltre ogni limite, il Napoli di Genova per poter essere vero. Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale ci sarà la Fiorentina a misurare definitivamente il valore effettivo deglla squadra azzurra. E vedrò con curiosità Italia-Polonia. Un bel po' di Napoli contro Mancini che è alla ricerca di campioni italiani, alquanto latitanti.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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