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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, Ancelotti supermanager, Lozano sarebbe il secondo colpo grosso dopo quello di Fabiàn Ruiz"
27.03.2019 12:08 di Napoli Magazine

NAPOLI - Avrà sofferto Insigne, costretto dall'infortunio ad ammirare in tv i compagni di Nazionale. Quegli altri azzurri, vispi e sfrontati, tra i quali Lorenzinho ci sta come un piccolo principe. Con la certezza, nel prossimo futuro, di poter giostrare dove meglio sa rendere perché il Mancio, che fu fior d'attaccante, di punteros se n'intende, eccome. Una risorsa in più per la giovane Italia che è anche del sempiterno Quagliarella, nonnetto in campo ma soltanto perché dati anagrafici alla mano il millennial Kean potrebbe essere suo figlio. Intanto, tornando dall'Inghilterra, dove ha guidato le stelle che furono del Milan contro le stelle che furono del Liverpool, Ancelotti s'è trovato investito da De Laurentiis allenatore a vita, una sorta di Ferguson di casa nostra. E quindi supermanager, guida in campo e dietro ad una scrivanìa per far di compiti di delicatezza estrema: come la scelta su chi acquistare e su chi lasciare andar via. Al di là di qualche probabile mal di pancia, sempre possibile, si tratterà di operazioni che disegneranno i tratti del Napoli che verrà. Di una squadra alla quale la poltrona d'onore sta stretta. Circolano diversi nomi nel cosiddetto periodo del limbo. Su uno di questi, sarebbe cosa buona e giusta, puntare con estrema fermezza e penso al messicano Lozano, fior d'attaccante che sa giostrare e segnare da esterno e sulle due fasce. Sarebbe, nella storia recente, il secondo colpo grosso, dopo quello di Fabiàn Ruiz. Ritorna il campionato con vista sulla sfida all'Arsenal nell'Europa League che è l'ultimo obiettivo perseguibile, e di immenso valore. Con il derby detto del sole - e che tante amarezze ha comportato per accadimenti che con il calcio nulla hanno a che fare - comincia la marcia d'avvicinamento agli impegni europei. Un derby che sa d'insidie. Tra due squadre incerottate. Dovrà fare di necessità virtù il Carletto nostro. Così come dovrà arrangiarsi il Claudio che fu tecnico azzurro, l'eroe di Leichester. Gli azzurri hanno dalla loro la serenità per un secondo posto che pare blindato e, comunque, la certezza di poter iscriversi ai gironi della prossima Champions. I giallorossi sono in bilico sulla passerella, di qua l'Europa-due, di là lontano l'Europa che offre maggior gloria e milioni a vagonate. Che sia un derby come ai vecchi tempi. E che vinca il migliore, cioè il Napoli.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, Ancelotti supermanager, Lozano sarebbe il secondo colpo grosso dopo quello di Fabiàn Ruiz"

di Napoli Magazine

27/03/2024 - 12:08

NAPOLI - Avrà sofferto Insigne, costretto dall'infortunio ad ammirare in tv i compagni di Nazionale. Quegli altri azzurri, vispi e sfrontati, tra i quali Lorenzinho ci sta come un piccolo principe. Con la certezza, nel prossimo futuro, di poter giostrare dove meglio sa rendere perché il Mancio, che fu fior d'attaccante, di punteros se n'intende, eccome. Una risorsa in più per la giovane Italia che è anche del sempiterno Quagliarella, nonnetto in campo ma soltanto perché dati anagrafici alla mano il millennial Kean potrebbe essere suo figlio. Intanto, tornando dall'Inghilterra, dove ha guidato le stelle che furono del Milan contro le stelle che furono del Liverpool, Ancelotti s'è trovato investito da De Laurentiis allenatore a vita, una sorta di Ferguson di casa nostra. E quindi supermanager, guida in campo e dietro ad una scrivanìa per far di compiti di delicatezza estrema: come la scelta su chi acquistare e su chi lasciare andar via. Al di là di qualche probabile mal di pancia, sempre possibile, si tratterà di operazioni che disegneranno i tratti del Napoli che verrà. Di una squadra alla quale la poltrona d'onore sta stretta. Circolano diversi nomi nel cosiddetto periodo del limbo. Su uno di questi, sarebbe cosa buona e giusta, puntare con estrema fermezza e penso al messicano Lozano, fior d'attaccante che sa giostrare e segnare da esterno e sulle due fasce. Sarebbe, nella storia recente, il secondo colpo grosso, dopo quello di Fabiàn Ruiz. Ritorna il campionato con vista sulla sfida all'Arsenal nell'Europa League che è l'ultimo obiettivo perseguibile, e di immenso valore. Con il derby detto del sole - e che tante amarezze ha comportato per accadimenti che con il calcio nulla hanno a che fare - comincia la marcia d'avvicinamento agli impegni europei. Un derby che sa d'insidie. Tra due squadre incerottate. Dovrà fare di necessità virtù il Carletto nostro. Così come dovrà arrangiarsi il Claudio che fu tecnico azzurro, l'eroe di Leichester. Gli azzurri hanno dalla loro la serenità per un secondo posto che pare blindato e, comunque, la certezza di poter iscriversi ai gironi della prossima Champions. I giallorossi sono in bilico sulla passerella, di qua l'Europa-due, di là lontano l'Europa che offre maggior gloria e milioni a vagonate. Che sia un derby come ai vecchi tempi. E che vinca il migliore, cioè il Napoli.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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